RETI: Centi, Autorete
RAPOLANO T.: Hyseni, Mohamed, Tufaro, Vannucci, Sanguineti A., Lo Conte, Ndiaye, Cucco, Cenni, Silva De Oliveira, Ettoufi. A disp.: Sangermano, Belci, Galassini, Centi, Corti, Ibnou. All.: Piero Cenni.POL.MONTANINA: Casini, Movileanu, Falah, Rakib, Sangermano, Sabatino, Medico, Falah, Bomarouan, Niagu, Perugini. A disp.: Latempa, Benedetti, Biancucci, Camastra, Martorelli, Nigi, Raggi.
ARBITRO: Gelvi di Siena.
RETI: 7' autorete Sabatino, 83' Centi.
Vittoria più che meritata per il Rapolano che batte una brutta Montanina, basti pensare che l' estremo difensore locale non ha dovuto sporcarsi i guanti se non per l' ordinaria amministrazione. Poco da dire locali subito aggressivi e dopo la traversa colpita da Ndiaye dopo cinque minuti passano al minuto 7: mischia in area ospite con tentativi degli attaccanti locali, per ultimo Ndiaye, ma l'ultimo tocco decisivo e del difensore biancorosso Sabatino che batte il proprio portiere Casini. Monologo locale con occasioni per Ndiaye e soprattutto per Cucco che fallisce due facili occasioni. Ci si aspetta un secondo tempo con una Montanina più reattiva e invece riparte il Rapolano al minuto 52 col clamoroso palo di Ndiaye ma ancor più clamoroso e l' errore di Cucco che, sulla respinta del palo, calcia sul fondo il comodo tap- in. Montanina che prova a scuotersi con i cambi ma pericoli dalle parti di Hyseni non se ne vedono proprio, anzi è Casini che quando viene chiamato in causa riesce, con i suoi interventi, a dare un senso alla partita. Partita che viene, meritatamente, chiusa al minuto 83 con l' appena subentrato Centi che servito da Ndiaye, trova la giusta conclusione per rendere vano il tentativo di Casini di opporsi al giusto raddoppio dei locali. Finale di partita con i locali in totale controllo di una Montanina inconcludente e neanche capace di creare un solo grattacapo alla retroguardia ospite. Buona la direzione arbitrale. Calciatoripiù : nei locali benissimo Ndiaye , ma in generale la squadra ha fatto una buona partita, nella Montanina trovare un migliore diventa difficile, diciamo che il meno peggio è stato Casini .