RETI: Querci, Tesi, Melani
PCA HITACHI: Bertini, Calistri, Nocera, Bua, Erkocaj, Gjondrekaj, Meacci, Michelozzi, Ferreri, Querci, Tesi. A disp.: Marchettini, Saccardo, Bardazzi, Pagano, Ercolini. All.: Mirko Ferreri. OLIMPIA QUARRATA: Magrini, Martini, Bigozzi, Baldi, Galli, Maiani, Lomi, Melani, Dinca, Coppola, Meoni. A disp.: Curca, Di Mauro, La Monica, Schincaglia. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Agostini di Pistoia.
RETI: Querci, Tesi, Melani.
Due proposte di gioco differenti e un risultato, il 2-1 finale, che premia giustamente l'Hitachi ma che non abbatte l'Olimpia, autrice di una gara quadrata e molto ordinata. Certo che la truppa di Ferreri è tanta roba, e non perde mai occasione di dimostrarlo. Giocano una partita votata all'attacco totale i padroni di casa, che producono una quantità industriale di potenziali palle goal senza tuttavia incidere a dovere. Tanti tiri da fuori, molti dei quali imprecisi, e tante situazioni create all'interno dell'area ma non portate a compimento soprattutto grazie alla bravura degli avversari, abili a difendersi con attenzione e dedizione. Tutto si risolve nel primo tempo, in un quarto d'ora circa di gara in cui l'Olimpia sbanda e l'Hitachi morde, mettendo a referto due reti con Querci (gran tiro sul secondo dopo una pregevole azione corale) e Tesi (diagonale preciso). Bellissimo ma vano il goal che riapre i giochi di Melani, bravo a capitalizzare al massimo una delle rare sortite dal guscio dei suoi tenendo in qualche modo in bilico il punteggio. In una partita non esaltante dal punto di vista del cinismo sotto porta, l'Hitachi dimostra comunque di essere una squadra forgiata per i piani alti della classifica.