RETI: Galli, Panichi, Capuano, Molinaro, Biagini, Molinaro
OLIMPIA QUARRATA: Gueli, Martini, Bigozzi, Baldi, Galli, Maiani, Lomi, Schincaglia, Bouizzit, Coppola, Dinca. A disp.: Curca, Di Mauro, Magrini. All.: Franco Cialdi. BORGO A BUGGIANO: Patrizi, Miniati, Bonelli, Nesi, Vannini, Capuano, Orazzini, Galigani, Molinaro, Panichi, Biagini. A disp.: Angeli, Felici, Boaretti, Barkhane, Galantuomini, Fanucci, Collina, Figliola, Iorillo. All.: Leonardo Lazzeretti.
ARBITRO: Pashku di Pistoia.
RETI: 2 Molinaro, rig. Capuano, rig. Galli, Biagini, Panichi.
La prepara no bene il Borgo, di più. Vince e convince la truppa di Leonardo Lazzeretti, protagonista di un finale di anno solare da incorniciare e decisamente più consono al proprio potenziale rispetto a una prima parte di stagione deludente. Ai nastri di partenza, il match del Bennati si presentava come un contenzioso equilibrato e interessante, aperto a ogni risultato. Ma già dopo i primi vagiti, il piatto della bilancia ha iniziato a pendere vertiginosamente dalla parte del Borgo a Buggiano. L'1-5 finale ha di fatto incorniciato una partita senza storia, soprattutto nella ripresa. Gli ospiti partono forte e s'impongono tenendo in mano con audacia e mestiere il centrocampo. E lo 0-1 è presto servito. Un pallone preciso a spaccare la difesa pesca il movimento di Molinaro, che solo davanti al portiere non ha difficoltà a sbloccare il risultato. Poco dopo, Capuano dal dischetto è glaciale e incanala la sfida. Nell'ultima porzione di primo tempo si butta in avanti il Quarrata, che accorcia con un altro calcio di rigore (generoso). Dagli undici metri Galli non sbaglia ma la gioia è effimera, caduca, giacché allo scadere Biagini timbra il cartellino riportando a due le lunghezze di distanza. Nella ripresa la truppa di Franco Cialdi riparte con più veemenza, complice la stanchezza incipiente nelle file ospiti. Gli azzurri borghigiani resistono tuttavia bene all'impatto e, in ripartenza, chiudono virtualmente i conti grazie alla personale doppietta di Molinaro che vale l'1-4. La ciliegina sulla torta la pone infine Panichi, bravo a chiudere partita e 2024 con un sorriso per i suoi. Per l'Olimpia, una sconfitta bruciante che nulla toglie però a quanto di buono fatto vedere durante l'anno.