RETI: Capuano, Miniati, Molinaro, Iorillo, Autorete
MONTAGNA PISTOIESE: Martinelli, Gaiani, Ferrari, Vaiani, Tamburini, Belli, Cecchini G., Ricciarelli, Tonarelli, Cecchini D., Coppi G.. A disp.: Coppi L., Ndou, Leka, Seghi. All.: Gabriele Chelucci.BORGO A BUGGIANO: Patrizi, Felici, Bonelli, Tintori, Boaretti, Capuano, Miniati, Maccioni, Molinaro, Iorillo, Biagini. A disp.: Angeli, Orazzini, Figliola, Galantuomini, Mandato, Barkhane, Fanucci. All.: Leonardo Lazzeretti.
ARBITRO: Innocenti di Pistoia.
RETI: autogol pro Borgo a Buggiano, Capuano, Miniati, Iorillo, Molinaro.
In scioltezza, il Borgo a Buggiano sale in quel di San Marcello e scende, dopo 70 minuti (più recupero e più doccia), di nuovo nella piana valdinievolina con 3 punti in tasca e la consapevolezza di non aver dato via a una stagione che poteva essere ben diversa se all'inizio il rodaggio non avesse richiesto così tanto tempo e fatica. Perché la truppa di Lazzeretti ha dimostrato di poter stare nelle zone nobili della classifica col tempo, non subito. E la prova di forza messa sul piatto contro la Montagna Pistoiese è l'ennesima dimostrazione di un potenziale espresso tardivamente. Lo 0-5 dei borghigiani prende vita già dopo una manciata di secondi, agevolato da un'incomprensione fra portiere e difensore che vale lo sfortunato autogol dello 0-1. Da lì, tutto in discesa. Lo 0-2 è a firma Capuano con un bel tiro a incrociare e lo 0-3 arriva con un preciso inserimento di Miniati su una bella azione imbastita sull'asse Maccioni-Iorillo: palla avanti, palla dietro e imbucata precisa. Tutto molto bello. Sempre all'interno del primo tempo anche Iorillo mette la firma sul successo con un bel colpo di testa prima di lasciare spazio alla ciliegina sulla torta posta dal solito, immancabile Molinaro. Dentro a un monologo ospite è il solo Tonarelli, sul punteggio di 0-1, a far correre un brivido agli avversari con una pregevole conclusione di poco imprecisa. Nel secondo tempo lo spettacolo si esaurisce. Il Borgo controlla possesso e ritmo senza affanni mentre la Montagna si fa apprezzare in avanti solo con una conclusione dalla distanza di Coppi che termina alta sopra la traversa. Al triplice fischio è gioia per il Borgo, condita però da una punta di inevitabile rammarico di fondo.