RETI: Ferreri, Barbieri, Querci, Tesi
PONTE 2000: Carmignani, Iannotti, Niccolai, Lafssahi, Buralli, Combatti, Jubi, Ibraimi, Ricciardi, Mannini, El Arkoubi. A disp.: Agostini, Angeli, Angeloni, Guadagni, Orsi, Rosellini. All.: Simone Simoncini.PCA HITACHI: Bertini, Bardazzi, Calistri, Bua, Gjondrekaj, Barbieri, Meacci, Tesi, Ferreri, Querci, Pagano. A disp.: Saccardo, Nocera, Barni, Ercolini, Michelozzi, Erkocaj. All.: Mirko Ferreri.
ARBITRO: Magnani di Pistoia.
RETI: Querci, Barbieri, Meacci, Ferreri.
La fame dell'Hitachi è incredibile. Non è bastato stravincere il titolo alla compagine di mister Ferreri per dirsi sazia, e ora l'obiettivo è un altro: salutare la stagione calcistica 2024-2025 da imbattuti. Manca poco, pochissimo alla chiusura dei giochi è l'impresa non è affatto impossibile. D'altronde, con un organico del genere precludersi qualcosa sarebbe tacciabile di reato. Il risultato finale vede favorire la truppa di mister Ferreri in virtù di un netto 0-4, ma un plauso spetta di diritto anche al Ponte 2000 per aver disputato una gara quadrata e ordinata, soprattutto nel primo tempo. L'Hitachi fin dalle prime battute s'impossessa della sfera dominando il gioco, ma il tanto costrutto finisce sovente per essere assorbito dal ben disposto schieramento pontigiano. E infatti di gol ne arriva uno solo, tra l'altro a ridosso del duplice fischio, scaturito da un calcio d'angolo oggettivamente inesistente. Calciato il corner, in area piccola è lesto Querci a raccogliere la sfera e a depositarla alle spalle del portiere con una precisa capocciata. Rotti gli indugi al momento giusto, nella ripresa gli ospiti alzano i giri del proprio motore e cambiano marcia una volta rimpolpate le energie coi giusti ingressi dalla panchina. Il raddoppio e il tris rispettivamente di Barbieri e Ferreri arrivano sempre sugli sviluppi di calcio d'angolo, mentre lo 0-4 definitivo è una perla assoluta di Meacci che ricicla un pallone destinato a uscire dal campo sfornando un tiro perfetto sul secondo palo. Al triplice fischio applausi, ancora, all'Hitachi, e onore al Ponte 2000.