RETI: Rocha Accorsi B., Solazzo, Maccioni, Giuntoli
Quanto era importante per il morale questa partita, solo chi l'ha giocata può saperlo. Stare nei bassifondi della classifica non è mai facile per nessuno, e veder sfuggire dalle mani tanti potenziali sorrisi è sempre pillola amara da digerire. Un successo, tra le due penultime in graduatoria, poteva dare tanto sotto l'aspetto psicologico. E a prendersi tutto il bottino sono i ragazzi di mister Paci (farcita di 2011), abili a sfangare la pratica montanina con un primo tempo stellare chiuso sul punteggio di 0-3. Dalla loro, i padroni di casa scendono in campo solo nel secondo tempo. Il primo, infatti, è a dir poco horror. Il pessimo approccio della Montagna Pistoiese porta in dote una prestazione molto negativa, segnata già dopo due minuti da un rigore trasformato da Solazzo e continuata sul filone sbagliato nei minuti seguenti. Per contro, la Grifoni riesce finalmente a corroborare il duro lavoro svolto ormai da mesi con una prova davvero convincente nonostante il mismatch fisico notevole. In un primo parziale dominato sia sotto il profilo tecnico-tattico che mentale, gli ospiti riescono a rimpinguare ulteriormente il bottino grazie ai timbri di Maccioni (su cross radente di Tesi) e di Giuntoli Gabriele, il quale riesce a farsi perdonare per il goal precedente sbagliato con un piazzato preciso sul quale Martinelli nulla può. Negli spogliatoi mister Chelucci striglia i suoi e le corde toccate sembrano esser quelle giuste. L'inversione di marcia pare netta fin dai primi minuti, e con lo scorrere del cronometro la Montagna inizia a essere più presente in campo e in fase offensiva. Golosa l'occasione sciupata da Cecchini Gabriele, che smarcato in area da un traversone di Rocha Accorsi non riesce a inquadrare la porta da pochi passi. Tra batti e ribatti che non intaccano il tabellino, si arriva così allo scadere segnato dal goal della bandiera di Rocha Accorsi, che con un tiro-cross beffardo riesce a superare il portiere per l'1-3 finale. Al triplice fischio è gioia per la Grifoni, che fa il pieno di fiducia, e amaro per la Montagna Pistoiese.