RETI: Squillace, Squillace, Squillace, Troia
PRATO: Ferrera, Francioni, Godwin, Liscio, Magi, Mernacaj, Modesti, Randellini, Rossi, Scandale, Sina, Squillace, Troìa, Vannucci. All.: Andrea Beni.FOLGOR CALENZANO: Baldini, Baku, Bonaca, Borghini, Caciolli, Casale, Giovannetti, Hadgu, Landi, Lisi, Lo Brutto, Partigianoni, Sall. All.: Francesco Tarli.
RETI: 5', 45', 56' Squillace, 75' Troìa.
NOTE: parziali: 1-0; 0-0; 2-0; 1-0.
Trascinato, in specie, da uno Squillace in autentico stato di grazia, il Prato di Andrea Beni presidia al meglio il proprio fortino imponendosi con un netto 4-0 ai danni di una Folgor Calenzano che comunque, dal canto proprio, non ha certamente sfigurato giocando tutte le carte a propria disposizione nel tentativo di dare del filo da torcere ai lanieri. L'avvio di gara è arridente proprio a questi ultimi che, dopo una conclusione di Mernacaj al 3' prontamente deviata in corner da Lo Brutto, nell'arco di 120 rompono il ghiaccio con Squillace che, colta di sorpresa la difesa rossoblù sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie, non fallisce la chance per il vantaggio a tu per tu con l'estremo avversario. Gli ospiti, subita la doccia fredda, rispondono al 14' ma Ferrera non si lascia sorprendere dalla velenosa punizione di Bonaca bloccando la sfera in due tempi. Il Calenzano, a questo punto, prende ancor più coraggio e in avvio di secondo parziale i ragazzi di mister Tarli imbastiscono un rapido contropiede dopo un corner per i lanieri che Partigianoni non riesce tuttavia a finalizzare vedendo a tal proposito la propria soluzione sporcata oltre la linea di fondo dal provvidenziale intervento in scivolata di Randellini. Dopo due tentativi esperiti senza successo da parte di Godwin al 32' e Modesti al 39', al 45' il Prato raddoppia con il solito Squillace che, in occasione di una corta respinta di Lo Brutto sul precedente tiro di Mernacaj, si fa trovare al posto giusto al momento giusto correggendo la sfera oltre la fatidica linea bianca da pochi passi. Se, tra il 48' e il 50', il medesimo Lo Brutto è costretto agli straordinari per impedire per ben due volte a Vannucci di rimpinguare il bottino di una formazione ospitante ormai viaggiante sulle ali dell'entusiasmo, dall'alto lato il Calenzano comunque non demorde e al 54', dopo una pronta ribattuta di Ferrera su Casale, Partigianoni avrebbe una doppia nitida chance per accorciare le distanze: l'attaccante rossoblù, tuttavia, dapprima si vede negare la gioia del gol dalla tempestiva uscita di Ferrera per poi, successivamente, centrare incredibilmente il palo sulla respinta. Così, per l'ennesima volta, la legge non scritta per eccellenza di questo sport trova applicazione dal momento che, appena 2' più tardi, Squillace mette a referto il proprio hat-trick al termine di un contropiede da manuale. Arrivati a questo punto, il Calenzano accusa inevitabilmente il colpo a livello emotivo e al 64' rischia di capitolare anche per la quarta volta quando, al termine di un'azione confusa, è Lisi a salvare sulla linea il pallone del possibile 4-0 biancoblù. Il poker casalingo, tuttavia, resta pur sempre nell'aria e a 5' dal calar del sipario ci pensa infine Troìa a conferire l'assetto definitivo al risultato sfruttando il perfetto invito in profondità di Mernacaj sull'uscita di Baldini.