• EsordientiA
  • 30/11/2024 11.30.00
  • RINASCITA DOCCIA
  • 1 - 5 30/11/2024 11.30.00
  • ATLETICA CASTELLO
    Pugi
    Mortelliti
    Rindi
    Fioretti
    Rindi
    Rindi

Commento


RETI: Pugi, Mortelliti, Rindi, Fioretti, Rindi, Rindi
RINASCITA DOCCIA: Brunelli, Cimarri, Geniali, Guarducci, Meini, Neri, Pampaloni, Paperi, Poli, Pugi, Rotolo, Tursi. All.: Claudio Andriani-Franco Dragoni.
ATL. CASTELLO: Bonechi, Bonini, Cipriani, Coluccia, Fioretti, Greco, Hrevatin, Luciani, Mortelliti, Nencetti, Piro, Rindi Gabriele, Rindi Lorenzo, Rinieri. All.: Massimiliano Gallerini-Ivano Bernabei.
RETI: 5', 26', 45' Rindi Lorenzo, 28' Pugi, 43' Mortelliti, 56' Fioretti.
NOTE: parziali: 0-1; 1-1; 0-3.


Sono, in particolar modo, la tripletta dell'ispirato e ormai implacabile bomber Lorenzo Rindi e un terzo parziale disputato a elevatissima intensità a permettere all'Atletica Castello di aggiudicarsi il derby contro il Rinascita Doccia sbancando il fortino rossoblù con un perentorio 5-1 in proprio favore che, tuttavia, non rispecchia sino in fondo i valori visti su un campo ove comunque i biancoverdi sono riusciti a farsi preferire in specie con pregevoli giocate individuali. Al fischio iniziale il Castello, apparso subito più nel vivo del gioco, trova già al 5' la rete del vantaggio con Lorenzo Rindi, abile a trarre profitto da un'uscita sbagliata della difesa avversaria. Pur colpito a freddo, il Doccia risponde subito con un tiro insidioso di Rotolo che, riprendendo una corta respinta della difesa ospite, fa partire una traiettoria che mette in seria difficoltà Greco, bravissimo comunque a deviare in angolo. Al 12', dopo una buona trama dei suoi, Lorenzo Rindi conclude fuori di poco prima di, sessanta secondi più tardi, impegnare severamente Neri con una precisa soluzione sulla quale l'estremo rossoblù si oppone da campione. Il finale di frazione è invece appannaggio dei locali: se al 17' un traversone di Cimarri si spegne direttamente fra le braccia del portiere biancoverde, al 18' Paperi si rende protagonista di un bello spunto crossando tuttavia sul fondo poco dopo. Se, in avvio di seconda frazione, al 24' Pugi spreca al lato di testa un traversone al bacio di Rotolo, sul fronte opposto si applica invece per l'ennesima volta la legge non scritta per eccellenza di questo sport quando, al 26', è ancora Lorenzo Rindi -con un gesto repentino- ad anticipare tutti di testa per poi disegnare un pallonetto beffardo che supera l'incolpevole Poli in uscita. Il Doccia, tuttavia, non ci sta e dopo soltanto 2' accorcia le distanze con Pugi che, sul servizio dalla destra di un Rotolo strepitoso nel seminare ben tre avversari, completamente solo in area non fallisce il punto del momentaneo 1-2. Al 29', invece, Rotolo ci prova stavolta direttamente dalla distanza ma la relativa bordata viene tempestivamente sventata da Bonechi. Al 31' Fioretti porta il Castello vicino al goal ma il tiro termina sul palo a Poli battuto, mentre qualche attimo più tardi è la traversa a opporsi su Coluccia negando ancora ai biancoverdi la gioia del tris. Al 36' il Castello va ancora a tanto così dalla terza rete con un bel tiro di Rinieri su cui Poli dice di no con una strepitosa parata che toglie il pallone direttamente dall'incrocio dei pali alla propria sinistra. Dopo numerosi tentativi esperiti dal Castello, in avvio di terzo parziale Poli è ancora bravo a frenare Lorenzo Rindi in uscita al 43' ma, sulla ribattuta, Mortelliti non ha difficoltà nel correggere il pallone in rete con la porta ormai sguarnita. I padroni di casa, giunti a questo punto, accusano il colpo incassando anche il poker nell'arco di 120 per mano dello scatenato Lorenzo Rindi che, con una serpentina di pregevole fattura, si libera dell'intera difesa avversaria per poi indovinare il pertugio vincente per l'1-4. Dopo un'altra ottima opportunità per parte sprecata nuovamente da Lorenzo Rindi e da Meini, a 4' dal calar del sipario Fioretti sigla il quinto gol biancoverde conferendo perciò l'assetto definitivo al risultato. Calciatoripiù : Poli (Rinascita Doccia); Lorenzo Rindi (Atl. Castello).