RETI: Andreucci, De Rito, Giunta, Giunta, Giunta, Scopetani, Pellegrino, Pellegrino, Bergamo
SCANDICCI B: Andreucci, Bilenchi, De Rito, Delli Santi, Giannozzi, Giunta, Gryka, Leo, Marin, Menè, Pagano, Pellegrino, Scopetani, Valenti. All.: Giuliano Pignatelli.SPORTING ARNO: Bergamo, Borri, Bruschi, Dainelli, Dragoi, Gaggioli, Giancristofaro, Hysenay, Romano, Tardelli, Trotta, Venturi, Xhani. All.: Tommaso Ramalli.
RETI: Pellegrino 2, Giunta 3, Scopetani, Dainelli aut., Andreucci; Bergamo.
E' lo Scandicci di Giuliano Pignatelli, facendo la voce grossa all'interno del proprio fortino, ad aggiudicarsi il derby che lo vedeva opposto allo Sporting Arno a fronte di un maggior tasso tecnico che, saputo ampiamente sfruttare dai blues, ha infine loro permesso di stendere con un perentorio 8-1 il malcapitato collettivo ospite. A dire la verità, però, la prima occasione degna di nota è in realtà di marca rosanero ma Gaggioli, autore di una gran botta dalla distanza, si vede voltare le spalle da parte della dea bendata che ne manda il tentativo dritto a stamparsi sul montante. La controffensiva casalinga, sul fronte opposto, è invece vincente e, dopo una magistrale punizione di Pellegrino insaccatasi per il vantaggio scandiccese, è una doppietta realizzata in una manciata di minuti da parte di Giunta a portare il risultato sul momentaneo 3-0 prima dell'intervallo. Al rientro in campo, tuttavia, lo Sporting ha il merito di non demordere e, così, l'impennata d'orgoglio di cui si rendono protagonisti i ragazzi agli ordini di mister Ramalli porta questi ultimi a rimettersi in carreggiata con il secondo centro consecutivo da parte di Bergamo, abile a capitalizzare perfettamente il suggerimento di Trotta. Lo Scandicci, tuttavia, non si lascia dal canto proprio tradire dalla pressione e, tornato all'istante a macinare il proprio gioco, si riporta sul +3 con un implacabile Giunta, bravo di conseguenza a centrare il proprio hat-trick personale approfittando di un pallone rimasto vagante in area avversaria. Dopo il pokerissimo con firma di Scopetani, i blues hanno finanche il modo di conferire al punteggio un momentaneo assetto tennistico traendo profitto da una sfortunata autorete di Dainelli che, peraltro autore -al netto di ciò- di una rimarchevole prestazione in retroguardia, si vede fortuitamente carambolare addosso la sfera prima che quest'ultima si insacchi beffardamente alle spalle del relativo portiere. Prima del triplice fischio, infine, c'è spazio anche per le ultime due reti locali: se, dapprima, Andreucci non si lascia sfuggire l'occasione del 7-1 impossessandosi della sfera dopo un rilancio sbagliato di Borri per poi trafiggerlo con una bordata da lontano, a un passo dal gong Pellegrino trova il modo di realizzare la propria doppietta conferendo così l'assetto definitivo al risultato.