• Allievi B RegionaliMerito
  • 27/09/2025 15.30.00
  • GIOV. FUCECCHIO
    12' Sabato
    71' Fondelli
    84' Gronchi
  • 3 - 0 27/09/2025 15.30.00
  • SCANDICCI

Commento


GIOV. FUCECCHIO: Terri, Gjoni, Pinucci, Fondelli, Gronchi, Terreni, Copia, Faye, Sabato, Lombardi, Tortorelli. A disp.: Morelli, Calanna, Del Cesta, Villagran, Pratelli, Iodice, Niccolai, Marine, Stefanizzi. All.: Falcini Giancarlo
SCANDICCI: Contieri, Boli, Gjini, Catarzi, Pinzani, Boldrin, Hatija, Londi, Cardella, Brandani, Deliperi. A disp.: Verna, Gori B., Bini, Zani, Raimondi, Brahimaj, Sersif, Gjonaj, Poggiali. All.: Fanfani Filippo
ARBITRO: Gheorghe Petrica Suciu di Viareggio
RETI: 12' Sabato, 71' Fondelli, 84' Gronchi
Intesa come metodo di ragionamento, no di cottura, l'induzione ha una grande forza e un limite enorme: resta legatissima al mondo, e però per trarre conclusioni generali ha bisogno di tantissimi test. Sull'ammontare minimo s'è discusso per secoli; di sicuro nessuno ha mai pensato che uno fosse sufficiente. Non si può pronosticare una stagione dopo una sola giornata, e neppure dopo due; tantomeno se la seconda propone un risultato opposto alla prima. Eppure, reazione giustificata, si rallegra il Fucecchio, che dopo aver perso ad Altopascio vince all'esordio interno; e, reazione giustificata, si rammarica lo Scandicci, che sconfitto vede subito tornare pari la differenza reti: al 4-1 inflitto al San Miniato segue un 3-0 durissimo, forse anche troppo punitivo. È vero che il punteggio è rimasto aperto più di quanto a prima vista si possa sospettare, che ne è indice chiaro il minuto in cui Fondelli e Gronchi hanno segnato la seconda (71') e la terza rete (84'); eppure il fine settimana è mesto, mesto perché all'ottima manovra già sviluppata contro il Tau stavolta il Fucecchio è riuscito ad abbinare concretezza sottoporta. La riprova non c'è, ma la presenza di Sabato ha un peso considerevole: per sbloccare lo 0-0, che in avvio già Lombardi e Copia avevano provato a intaccare (attento Contieri, tiri non complicatissimi), gli sta largo il quarto d'ora, riferimento entro il quale la sua spaccata (preciso il traversone di Faye, che s'era ben sovrapposto a destra) aveva già prodotto il vantaggio. A destra anche lo Scandicci cerca di sfondare per costruire il contrattacco: protagonista ne è Bini, l'unico titolare diverso rispetto al primo undici stagionale (Boli parte in panchina), che viola l'area sullo scambio tra Brandani e Hatija e con un tiro potente cerca la porta, ben protetta da Terri con la prima di quattro parate favolose. Per le altre tre c'è da attendere la ripresa: prima della pausa lo Scandicci costruisce un'altra azione pericolosa, che però scivolando al momento dell'esecuzione Sersif non riesce a concludere. Dietro la difesa, chiudendo un triangolo spaziale con una giocata da pivot, l'aveva liberato Cardella, che al riavvio si mette in proprio sulla combinazione mancina con Brandani: perché il pallone esca dopo aver dato un pizzicotto alla traversa è necessario il tuffo di Terri, di nuovo superlativo sull'azione personale di Sersif e sul tiro di Catarzi, che calciando di collo dal limite dell'area di rigore sugli sviluppi d'una rimessa laterale aveva impresso al pallone un effetto velenoso. Falcini, che le partite sa leggerle benissimo, capisce che se non interviene rischia di vedere il successo volatilizzarsi; e allora interviene, e cambia sei interpreti. Due in particolare lasciano sulla partita un'impronta evidente: il primo è Iodice, che con una punizione ben calciata (protesta un po' lo Scandicci contro Suciu, protesta un po' perché il fallo è evidente ma forse subito prima ce n'era uno su Sersif) mette in difficoltà Contieri, costretto alla respinta corta sulla quale irrompe Fondelli col colpo di testa del raddoppio; il secondo è Stefanizzi, che su due calci d'angolo a sfavore alimenta due ripartenze la seconda delle quali (neutralizzata dall'uscita di Contieri la prima), non interrotta da Catarzi, costringe Brandani al fallo in campo aperto ben oltre la mediana, centrale la direzione: chiara l'occasione da rete, inevitabile l'espulsione. In inferiorità numerica allo scadere, lo Scandicci concede al Fucecchio un'altra ripartenza, stavolta buona per il tris: scattato in posizione regolare sul lancio profondo di Fondelli, Marine si fa sporcare il tiro da Catarzi; la traiettoria si trasforma in un passaggio morbido per Gronchi, che in scivolata accompagna il pallone in porta e avvia la rincorsa del Fucecchio: la destinazione resta da decidere, per identificarla non basta una partita, per quanto ottima; eppure è lecito pensare che quell'esultanza, tanto felice e poco rabbiosa, abbia radici profondissime. .
Calciatoripiù
: in mediana Sersif disputa una partita favolosa, che però non basta allo Scandicci per evitare la sconfitta; non basta perché Sabato sfrutta la prima occasione che gli capita, Terri ricorda alla Toscana come mai su di lui aveva puntato l'Empoli, e dalla panchina Falcini pesca Iodice e Stefanizzi , che anche se non segnano lasciano un segno chiaro sulla vittoria del Fucecchio.
esseti