7' Franci
34' Carbone P.
75' Carbone P.
79' Malfanti
SPORTING CECINA: Casprini, Ciampi, Granchi, Bapary, Bandinelli, Carbone P., Marianelli, Yzerillari, Franci, Balloni, Galvano. A disp.: Lepri F., Antonelli, Pavoletti, Marini, Franchi, Ciaccio, Giannessi, Iuppa, Malfanti. All.: Menicagli Alessandro
SANGIOVANNESE: Dossini, Verdiani, Chiappi, Banini, Nocentini, Senesi, Pucci, Parasassi, Duranti, Tognaccini, Materassi. A disp.: Frasi, Gabbatore, Valenti, Gorelli, Feliziani, . All.: Tozzi Antonio
ARBITRO: Pietro Grassi di Livorno
RETI: 7' Franci, 34' Carbone P., 75' Carbone P., 79' Malfanti
Per chi ama l'atomismo una partita non è altro che una sequenza molto lunga d'episodi collegati; e una stagione non è altro che una sequenza molto lunga di partite collegate. È facile capire perché, per chi ama l'atomismo, un episodio può bastare a cambiare una partita, e forse una stagione; la certezza si rafforza se gli episodi diventano due, poi tre, e tutti vicinissimi. Non importa amare l'atomismo per esser consapevoli che se sul 2-0 Duranti avesse segnato il rigore che aveva conquistato, o se subito dopo anziché il palo Tognaccini avesse centrato lo specchio della porta, difficilmente la Sangiovannese avrebbe perso; invece perde, perde con uno scarto ampio (4-0) e forse ingeneroso, perde perché dopo esser passato sul doppio vantaggio e aver rallentato lo Sporting Cecina si salva in due circostanze consecutive, e cinico concretizza quella che crea subito dopo. Sta qui il fulcro d'una partita che s'era sbloccata dopo sette minuti scarsi: segna Franci, che al limite dell'area di rigore vince un contrasto con Nocentini dopo un liscio di Parasassi e batte Dossini con un tiro secco. Subito costretta in svantaggio, la Sangiovannese sbanda; seguono tre occasioni non finalizzate, una da Balloni (palo pieno, s'era ben liberato a sinistra e bene s'era accentrato verso l'arco che invita all'area) e due da Franci (lo murano prima la difesa e poi Dossini, superlativo sul colpo di testa sottoporta), e il rigore del raddoppio: lo trasforma Carbone, che massimizza l'opportunità concessa dal fallo di mano di Senesi. Perché sia completa, la descrizione del primo tempo va integrata col colpo subito da Materassi, uno dei più attivi della Sangiovannese, che resta negli spogliatoi: date queste premesse sembra scontata una ripresa di sostanziale controllo per lo Sporting Cecina, che però al riavvio dimezza il ritmo e tiene la partita meno chiusa di quanto potrebbe. È una mossa che rischia di costare carissima: se dopo essere stato atterrato da Casprini (fallosa l'uscita, manca il pallone) Duranti avesse calciato sotto la traversa anziché sopra, la Sangiovannese avrebbe dimezzato lo scarto e avrebbe avviato un finale arrembante; e allo stesso modo lo avrebbe fatto se Tognaccini avesse centrato lo specchio della porta anziché il palo. Invece lo Sporting Cecina si salva, e poi si salva ancora, e sulla ripartenza che avvia dopo essersi salvato per la seconda volta conquista un altro rigore, di nuovo per un fallo di mano (meno netto, era scivolato sul pallone) di Senesi: si ripete identico il duello del primo tempo, e identico è l'esito del tiro di Carbone. Sommandosi all'errore di Duranti e al palo di Tognaccini, il 3-0 finisce di spezzare il morale della Sangiovannese, che nei pochi minuti che restano subisce anche un'altra rete: la segna Malfanti, che calcia in porta dopo aver violato l'area di rigore con un movimento ad accentrarsi da sinistra. È il 4-0, il bollo sulla seconda vittoria consecutiva dello Sporting Cecina, che scappa dalle posizioni incandescenti; ci resta invece la Sangiovannese, che in attesa che il giudice sportivo decida se la partita con la Settignanese si deve rigiocare (difficile) oppure no galleggia soltanto un punto sopra lo zero. .
Calciatoripiù: Malfanti, Bandinelli (Sporting Cecina), Dossini (Sangiovannese).
esseti