Narduzzi
Tuveri A.
Nardi
RETI: Narduzzi, Tuveri A., Nardi
Dopo San Giusto, Cerbaia, Grevigiana e Florence, anche il Sesto Calcio di Giovanni Ponticelli è costretto a sottostare alla dura legge degli Undici Fiori del Melarancio . Il quinto successo casalingo consecutivo permette al Casellina di mantenere viva la corsa al vertice che adesso, al tramonto della decima giornata di campionato, vede coinvolte, oltre alla compagine biancorossa di Scandicci, anche Isolotto, Galluzo e Signa. Ben quattro squadre, insomma, racchiuse nel ristretto margine di tre punti. Pur non avendo risentito il contraccolpo dovuto al recente cambio in panchina che nella settimana appena trascorsa ha visto il super esperto Roberto Marongiu, spalleggiato dal fido secondo Massimiliano Busin, prendere il posto del giovane ex lastrigiano Mattia Ciaccheri, la compagine biancorossa ha dovuto sudare più del previsto prima di avere ragione, in rimonta, di un arcigno, veloce e combattivo Sesto Calcio. I ragazzi di Giovanni Ponticelli hanno dimostrato, nell'occasione, di valere ben più dei soli sei punti racimolati fino a questo momento, dando prova di grande generosità e non disdegnando di giocare a viso aperto al cospetto di un avversario che ha denotato buone doti tecniche nei singoli e ottima organizzazione di gioco sotto il profilo tattico. Un match piuttosto singolare nel proprio andamento, non ha lesinato emozioni e colpi di scena ad un pubblico infreddolito, certo, ma arrampicatosi comunque in buon numero sulla tribuna di Via Codignola. I novantacinque minuti di gara, infatti, si sono dipanati lungo un unico filo conduttore. Forte di un maggior tasso qualitativo, è il Casellina a fare la partita. I ragazzi di Marongiu sono abilissimi nell'occupare gli spazi in campo e nell'imporre il proprio gioco sia allargando le maglie della retroguardia giallo blu grazie ai profondi e fulminei inserimenti degli esterni d'attacco Narduzzi e Alessandro Tuveri, sia utilizzando l'arma rappresentata dagli sganciamenti per vie centrali del possente Conde; abile regista di centrocampo dotato di lunghe leve e di piedi buoni ma anche un po' penalizzato da un eccessivo innamoramento nei confronti del pallone che unito spesso e volentieri ad autentici numeri da funambolo, ne rallentano l'incedere rendendone prevedibili le intuizioni. Il buon lavoro svolto nelle due fasi (costruzione ed interdizione) dai mediani di supporto Cipriani e Niccolò Tuveri, puntella poi in maniera solida un'architrave che consente ai padroni di casa di tenere alto il baricentro, fornire al centrattacco Bah una gran quantità di palloni giocabili e di conseguenza, rendere la vita molto dura ad una retroguardia sestese che si contrappone comunque con buona personalità in chiusura. Non di solo contenimento, però, vive la formazione di Ponticelli. Certo; la grande giornata di Mottula fra i pali e la marmorea linea maginot costruita lungo l'asse rappresentato da Pecchiai, Cerullo, Mei e Paoli impedirà al punteggio di assumere proporzioni maggiori ma quando gli si presenta l'opportunità di ripartire in contropiede, l'undici ospite si rivela capace di pungere a sua volta in maniera insidiosa la difesa locale sia grazie alle ficcanti riproposizioni degli esterni offensivi Altieri ed Harakat, sia sfruttando la propulsione in mezzo al campo di Biagini e dell'esperto Fotschki che si rivelano indispensabili nell'offrire un adeguato supporto al centrattacco Nardi ma anche nell'individuare e poi sfruttare al meglio il vero tallone d'Achille della difesa disegnata da Marongiu; il settore di sinistra, dove un Andrea De Marco spesso dedito alla sovrapposizione in fase d'attacco al compagno Alessandro Tuveri, tende a lasciare incustodita la propria posizione dando così la possibilità ai centrocampisti sestesi di far male. Non è un caso che proprio un'azione sviluppatasi su quel lato del campo culminerà, come vedremo in cronaca, nel sorprendente vantaggio giallo blu. Dopo appena quattro giri d'orologio, il primo squillo della gara, però, è di marca biancorossa. La chirurgica sventagliata sulla sinistra da parte di Conde libera la corsa di Aleandro Tuveri che dopo essersi incuneato in area, conclude di poco a lato da ottima posizione. Risponde il Sesto, sei minuti più tardi, in occasione della prima poderosa incursione per vie centrali proposta da Nardi che giunto ai venti metri, è affrontato irregolarmente da Billi che lo mette a terra. Maggini concede la punizione che Fotschki indirizza di poco a lato alla destra di Sidibe. Al 16' ci prova, sempre dalla distanza ma stavolta sugli sviluppi di una buona manovra in linea, Conde che indirizza verso i pali difesi da Mottula un'insidiosa parabola dalla distanza alla quale il numero uno giallo blu si oppone con bravura volando sulla propria sinistra e togliendo la sfera dai propri sette metri e mezzo con un colpo di reni al tempo stesso spettacolare ed efficace. Al 23' il risultato si sblocca ma contrariamente a ciò che farebbe pensare lo svolgimento di questa prima parte di gara, a mettere la testa avanti sono i ragazzi di Ponticelli. Il dialogo sulla destra fra Altieri e Fotschki si conclude con un preciso cross che l'accorrente Nardi, smarcatosi abilmente a pochi passi dalla porta, traduce in rete con una leggera deviazione non dando scampo all'incolpevole Sidibe. A fare la partita sono, però, sempre i padroni di casa che al 33' aprono il manuale Marongiu-Busin recitando a memoria uno splendido spartito calcistico che solo per un'inezia non li riporta in parità. Conde porta palla nel cuore della mediana aprendo poi a memoria ancora verso il settore di sinistra dove nel frattempo è scattato Andrea De Marco. Dopo aver intercettato la sfera ed aver puntato con decisione la linea di fondo campo, il numero tre in casacca biancorossa taglia verso il centro un traversone basso sul quale piomba in anticipo Bah che di prima intenzione corregge a rete da due passi mancando però d'un soffio il bersaglio grosso. Il Casellina spinge con sempre maggior convinzione alla ricerca del pareggio e al 41', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, l'inzuccata a colpo sicuro di Bah esalta nuovamente i riflessi felini di Mottula che ci mette la classica pezza alzando oltre la traversa un pallone quasi certamente destinato ad insaccarsi in rete. Al 44' Narduzzi trova il corridoio buono per provare lo sprint lungo la corsia di destra ma dopo essere entrato in area, spreca una buona occasione colpendo in scarsa coordinazione e spedendo oltre la traversa un pallone che un bomber di razza e di grande esperienza come lui doveva trattare con maggior cura. L'esterno destro del Casellina sembra ascoltare questa nostra riflessione poiché, pochi secondi più tardi, dopo essersi accentrato partendo sempre dalla corsia di competenza, prima prende la mira e poi indirizza a rete una potente e precisa conclusione dalla distanza sulla quale stavolta ben poco può fare il pur bravo Mottula. Nulla cambia, per ciò che concerne l'andamento del gioco, neppure nella ripresa con il Casellina a menare le danze e con il Sesto sempre pronto a pungere in contropiede. Al 58' sono proprio i ragazzi di Ponticelli a spaventare Sidibe grazie ad una rasoiata dalla distanza proposta dall'avanzante Biagini, con la sfera che sibila a lato di un palmo alla destra del numero uno biancorosso. Fanno tutto molto bene, invece, al 64' i ragazzi di Marongiu che trovano la rete del vantaggio grazie ad un'azione in tutto e per tutto simile a quella che nel primo tempo aveva permesso ai sestesi di portarsi in vantaggio. La manovra prende nuovamente avvio dai piedi di Conde che prima controlla la sfera e poi apre sulla destra premiando il puntuale inserimento di Narduzzi che a sua volta prima calamita con sicurezza l'assist del compagno, poi scatta sin quasi sulla riga di fondo, alza la testa dando un'occhiata a centro area ed infime dosa con il contagiri un traversone al bacio che l'accorrente Alessandro Tuveri gira di testa da due passi rendendo vano il possibile intervento di Mottula. Un finale inspiegabilmente incandescente premia i padroni di casa che prima restano in dieci a causa della sciocca espulsione rimediata dal neo entrato Nikaj e che poi, pur ridotti in inferiorità numerica, vanno vicini al terzo gol in un paio di occasioni. A provarci per primo è Conde che indirizza direttamente a rete una punizione dalla destra alla quale Mottula si oppone con sicurezza alzando la traiettoria della sfera oltre la traversa. Poi, sugli sviluppi del corner che ne consegue, la palla buona capita sui piedi di Narduzzi al quale però il monumentale numero uno giallo blu nega la gioia della doppietta personale abbassando per l'ultima volta la saracinesca. Con fatica ma anche con pieno merito, il Casellina compie altri tre decisi passi avanti, utili a mantenere il contatto con le altre prime della classe. La sesta sconfitta stagionale non rende pienamente giustizia al generoso Sesto Calcio che sebbene esca dal campo a mani vuote, da ampia dimostrazione di robustezza e compattezza di squadra; doti, queste, che non ne rispecchiano l'attuale posizione di basa classifica.
Calciatoripiù: nel Casellina si sono fatti apprezzare Billi, in fase difensiva; Conde e Niccolò Tuveri, nella costruzione del gioco; Narduzzi e Alessandro Tuveri, nel duplice ruolo di sguscianti esterni d'attacco e di cannonieri ancora una volta decisivi ai fini del risultato. Nel Sesto Calcio segnaliamo le ottime prove offerte da Berti, Altieri, Fotschki, Nardi, Biagini e Harakat. Più che sufficiente è stata anche la direzione arbitrale di Gabriele Maggini; abile ed autorevole nel gestire gli ultimi minuti di una gara caratterizzata da grande correttezza e rovinata solo parzialmente dall'ingiustificato nervosismo di Nikaj che gli è valso un sacrosanto cartellino rosso.
Nico Morali