Zadrima
Colligiani
Maccioni
Di Venezia
Todeschini
Pellegrini
RETI: Zadrima, Colligiani, Maccioni, Di Venezia, Todeschini, Pellegrini
Daremo tutto . Questo il pensiero conciso di mister D'Isanto prima dell'inizio del confronto; un pensiero logico, consapevole, dettato dalla forza dell'avversario di giornata, il Casalguidi, e dalla volontà di non lasciar per strada alcun tipo di rimpianto o di rimorso. Serviva dare tutto contro la corazzata di Marco Iori, e tutto alla fine della fiera è stato dato. Ed era proprio ciò che serviva, niente più e niente meno. I padroni di casa dimostrano ancora una volta il proprio status di squadrone ma il Borgo a Buggiano, infiammato da spirito indomito e traboccante di orgoglio, riesce a tamponare la marcia avversaria rimontando e inchiodando il tabellino su di un clamoroso 3-3. In quel di Casalguidi è spettacolo puro, roba da categoria regionale più che provinciale. Neanche il tempo di orientarsi che i padroni di casa ingranano subito la quinta impegnando dopo appena centoventi secondi Pellegrino, bravo a rispondere a un tiro di Antici. Rompe poi il ghiaccio al 6' Zadrima, ormai cliente fisso in zona gol: Colligiani pennella al centro e il capitano incorna il pallone in fondo al sacco indirizzando il match. Col vento in poppa, il Casalguidi continua a macinare ma anche il Borgo piano piano prende coraggio e gioca con più sfrontatezza. Alla mezzora i valori messi sul piatto da ambo gli schieramenti diventano equipollenti ma al 36' Colligiani trova il pertugio giusto per affondare nella difesa azzurra; tutto nasce da Bardini, bravissimo a saltare due uomini e a spedire al centro un pallone perfetto per il compagno numero 10. Il 2-0 avrebbe potuto troncare metaforicamente le gambe ai ragazzi di mister D'Isanto, ma l'evoluzione tecnica e psicologica che la squadra sta vivendo da alcune settimane a questa parte sboccia come un fiore sotto l'acquazzone. E Pellegrini, al 41', suona la carica, infilando Giovannetti sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto in area da Necciai e sporcato da tante deviazioni prima della stoccata vincente del numero 2. Al duplice fischio è così 2-1. Al rientro in campo per il secondo tempo il Borgo si presenta con uno scacchiere tattico leggermente rimodellato, e i frutti dei nuovi accorgimenti si vedono fin da subito. Ma il Casalguidi non presta attenzione alle novità continuando imperterrito sul proprio cammino, e il 3-1 arriva espresso. E anche un po' fortunato: il tiro-cross di Maccioni prende infatti una parabola beffarda spegnendosi precisa precisa sotto la traversa. Partita finita? Nient'affatto. La debacle contro l'Olimpia Quarrata funge da memorandum per i borghigiani che gettano il cuore oltre l'ostacolo iniziando a forzare ogni giocata per riaprire il match. Nel frattempo i canarini sprecano di tutto e di più colpendo anche una traversa. Sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, invece, la testardaggine -in senso positivo- viene premiata. Quella degli ospiti. Necciai batte, Todeschini impatta. E come se impatta. Il 3-2 scuote gli animi. I padroni di casa provano a sfruttare i varchi lasciati dagli avversari, ma negli ultimi metri la lucidità viene meno e Pellegrino non viene più perforato, né da Bardini né da Iannì. Per contro, il Borgo continua nella propria opera di arrembaggio trovando a cinque dal termine il sigillo del 3-3 che chiude il cerchio. Di Venezia, dai 30 metri, lascia partire una sassata sotto l'incrocio che strappa applausi dagli spalti e un punto al Casalguidi. I minuti finali sono dopamina pura e le occasioni piovono a valanga da una parte e dall'altra. Sponda Borgo, la più clamorosa è quella di Todeschini, che cestina una clamorosa chance calciando fuori a portiere ormai superato. Sponda Casalguidi, sul gong Macchia non riesce a sfruttare una ghiottissima palla gol per il contro-ribaltone definitivo. Tirando una riga: il Borgo a Buggiano ne esce come squadra di carattere, mai doma e in crescita esponenziale. La compagine di Marco Iori, invece, ne esce solo col rammarico di non aver sfruttato il passo falso dell'Olimpia mancando l'aggancio alla vetta. Ma la strada è quella giusta.
Calciatoripiù: Zadrima, Colligiani (Casalguidi); Di Venezia, Pellegrini (Borgo a Buggiano).