E' incomprensibile come l'arbitro si sia ostinato a far disputare la partita che di calcio aveva solo una parvenza.
Di fatto è impossibile fare un commento tecnico del match: il campo era un lago, un acquitrino misto acqua e fango che non ha permesso alcunchè, se non mettere a rischio l'incolumità degli atleti.
Non si capisce la motivazione di questo accanimento nel far giocare, anche perchè entrambe le squadre erano d'accordo nel rimandare il match.
Oltretutto per lo Sporting Cecina la partita era molto importante in quanto si sta giocando la vittoria del campionato, e in un campo del genere ogni risultato era possibile ed era totalmente avulso dalle effettive capacità calcistiche.
Alla fine ne esce una 'orrenda' partita di ping pong e un pareggio a reti inviolate.
La federazione dovrebbe però dare maggiori dettagli e consigli ai giovani arbitri;
perchè, al netto del risultato, il vero rischio di far giocare in queste condizioni è quello di far infortunare gravemente i giocatori, e questo elemento da solo deve bastare per far rimandare le partite.

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