RETI: Abdalla, Gineitis
Se non altro, il fatto che il calcio del 2022, del post(?)-Covid, reciti ancora i vecchi adagi di un tempo è per noi che siamo un po' nostalgici un fatto positivo. Dispiace però che a farne le spese siano i 2004 dell'Empoli, piegati da un - attingiamo d'ora in poi dal dizionario calcistico dei luoghi comuni sempre validi - cinico Spal, abile a far girare attorno al punto desiderato una classica gara decisa dagli episodi. Impossibile infatti non pensare al corso degli eventi che avrebbero potuto essere se le sliding-doors non si fossero chiude in faccia prima a Sodero e poi a Ekong, fermati rispettivamente dalla traversa e dal palo sul parziale di 0-1. Per niente intimorita dal confronto con la prima della classe, la formazione di Mandelli fino a dicembre è stata la squadra che ha più impressionato sotto ogni punto di vista, gli azzurri dell'ex di turno Fiasconi danno vita a una gara sempre equilibrata e a tratti caratterizzata proprio dalla prevalenza dei padroni di casa. Molto pragmatica - ed è questa una virtù delle grandi squadre - la formazione ospite, che passa a Monteboro con un gol per tempo, nelle uniche due nitide occasioni da rete create: al 31' è il difensore Abdalla a finalizzare un'azione dei suoi portando in vantaggio gli emiliani, nel finale il neo-entrato Chillemi spezza il forcing dei locali a caccia del pari concludendo nel modo migliore un veloce contropiede degli ospiti, condotto in superiorità numerica con gli azzurri sbilanciati in avanti. Dopo lo 0-2 la gara si trascina verso il suo epilogo consegnando agli estensi tre punti preziosissimi che riprendono il discorso esattamente laddove si era interrotto; all'Empoli resta fra le mani una prova comunque valida.