RETI: Giusti, Tommasini, Croci, Croci, Buset, Luciani
Un'Aquila Montevarchi in grande spolvero supera nettamente la Carrarese nello scontro diretto al termine di una gara maschia e combattuta. Bravi i locali a imporre quasi da subito il loro gioco, riuscendo pian piano, dopo un po' di schermaglie iniziali, a impostare le azioni a centrocampo, settore in cui si è decisa la gara. Il primo gol arriva presto grazie al bel tiro da fuori area di Buset che al 12' firma l'uno a zero. La gara sembra in discesa per i padroni di casa ma la Carrarese reagisce con una bella azione sulla destra al 14': è Luciani a firmare il punto dell'1-1. L'Aquila riprende però subito ad attaccare e al 25' c'è spazio per una buona ripartenza dei rossoblù finalizzata in rete da Croci, che torna al gol realizzandone uno molto importante, perchè consente ai suoi di tornare in vantaggio spegnendo l'entusiasmo degli apuani. Nel finale del primo tempo lo stesso Croci realizza poi la sua doppietta personale trasformando un calcio di rigore concesso dall'arbitro per un fallo di mano in area apuana, dopo un assolo di Giusti. Nella ripresa la partita resta nelle mani dei padroni di casa, che allungano al 64': Malaj prova a entrare in area ospite e crossa, un avversario allarga le braccia in modo vistoso e l'arbitro assegna un altro penalty. Stavolta sul dischetto va Giusti che non sbaglia, 4-1. Da qui in poi l'Aquila Montevarchi amministra energie e risultato, gestendo la voglia di rivalsa della Carrarese. Da segnalare gli esordi nelle file locali dei classe 2006 Tommasini, Fabiani, D'Alessandro. Nel finale è proprio Tommasini, sfruttando un bellissimo lancio di trenta metri da parte di Resuttana, a fissare il risultato in modo definitivo, dopo aver stoppato elegantemente il pallone salta un avversario e trafigge Pennacchi sull'uscita con un pregevole pallonetto. Grazie a questi tre punti i ragazzi mettono a nove punti di distanza la Carrarese, blindando la loro rincorsa alla post-season.
Calciatorepiù : ottima la prova in difesa di Acciai , letteralmente insuperabile, non fa rimpiangere l'assenza di capitan Calosci.