RETI: Islami, Mercugliano
Una partita strana quella andata in scena alle Cerbaie di Staffoli, una partita vissuta su un episodio controverso e dibattuto che alla fine ha però sancito una divisione della posta sostanzialmente equa. Davvero pochissimo da segnalare per tutti i cento minuti (novanta regolamentari più cinque di recupero per tempo) per i quali si sono dati battaglia Staffoli e Monsummano. Portieri di fatto inoperosi se non per l'ordinaria amministrazione e squadre molto corte e molto agguerrite che hanno combattuto principalmente in mezzo al campo riuscendo ad arrivare raramente nei sedici metri avversari. Primo tempo funestato da due infortuni per i padroni di casa che perdono Meta al 23' vittima di un risentimento muscolare e il centrocampista Bellini alla mezz'ora per un duro contrasto con Falsarano nel quale rimedia pure il cartellino giallo. Da segnalare veramente pochissimo, se non un tiro telefonato di Ejlli facile preda di Lavorini, almeno fino all'ultimo minuto di recupero quando avviene l'incomprensibile. Calcio d'angolo dalla fascia destra in favore dei padroni di casa, palla scodellata in mezzo all'area da Islami, conclusione ravvicinata di Giannetti e palla che sbatte sulla difesa ospite (con proteste per un eventuale fallo di mano): dopo una carambola la sfera termina sui piedi dello smarcatissimo Brandi che da due passi fulmina Lavorini. Il signor Bisceglia da Firenze però prende un clamoroso granchio annullando la rete, perché la palla calciata a rete dal difensore staffolese gli è stata passata dalla difesa ospite e anche nel discutibile caso fosse stato al di là dei difensori ospiti a termini di regolamento non era mai in fuorigioco. Si va al riposo sul nulla di fatto fra le vibranti proteste del pubblico locale nonché degli undici biancorossi che vanamente cercavano di far tornare il direttore di gara sulla propria decisione. Ad inizio di secondo tempo nuova tegola in casa staffolese, anche Lorenzo Spatola, in verità piuttosto in ombra, è costretto ad alzare bianca. Al 56' un po' a sorpresa il Monsummano si porta in vantaggio. Bravo Mercugliano a liberarsi al limite dell'area accentrandosi da destra verso il centro per poi lasciar partire un chirurgico sinistro sul palo alla destra di Vannoli inutilmente proteso in tuffo. Difesa staffolese non proprio esente da colpe lasciando spazio e tempo per la battuta alla comunque brava punta Monsummanese. Si tratta di fatto del primo tiro in porta degli ospiti. Al 62' arriva comunque puntuale la risposta staffolese con un eurogol di Islami imbeccato da una veloce ripartenza di Giannetti. La punta biancorossa lascia rimbalzare l'assist a spiovente del proprio compagno di squadra per poi esplodere dal lato destro dei sedici metri un destro al volo ad incrociare sul palo più lontano. Un gol che nelle sua esecuzione ha ricordato la conclusione vincente di Van Basten nella finale del campionato d'Europa 1988 contro la Russia. Un gol che a in queste categorie è davvero raro ammirare. Giù il cappello. Il Monsummano che pensava di aver risolto il match a proprio favore non ci sta. Mister Tarabusi mette in campo l'artiglieria pesante ma la montagna stavolta non partorisce neppure il topolino. Gli amaranto ospiti sfoggiano una buona tecnica individuale supportata anche da valide trame di gioco facendo la partita fino al termine ma Vannoli rimane pressochè inoperoso, anzi sono i padroni di casa che avrebbero più di una occasione per far male nelle praterie lasciate incustodite dalla sbilanciate squadra ospite ma la stanchezza e l'imprecisione fanno si chè si arrivi al termine senza troppi sussulti. Come detto all'inizio il pareggio è da considerarsi un risultato giusto per quanto visto in campo al netto della topica presa dal di direttore di gara che avrebbe indirizzato il match sicuramente su altri binari. Monsummano che mostra una volta di più limiti in fase offensiva e che non gli permettono di fare l'auspicato salto di qualità rimanendo intruppato nella bagarre play-off e Staffoli che dopo i tre punti di Domenica scorsa riesce a fare ancora un passettino aventi nella complicata lotta per evitare le sabbie mobili dei play-out.