RETI: Fantechi
Il derby si tinge di biancoverde, e il Castello continua a volare in cima alla classifica. E' questo il verdetto regalato dalla domenica dei Dilettanti in Prima Categoria: troppo forte il Castello di Batistoni, che con tre punti vola a quota 24 in undici partite, addirittura a +4 sul Novoli che perde in casa contro il Casalguidi. Il Doccia dal canto suo cerca di fare la sua gara e ci riuscirebbe anche per un tempo, imbrigliando i rivali biancoverdi, ma paga dazio nel finale di frazione. Già, non regala troppo spettacolo il derby Doccia-Castello. I locali, che si affidano a bomber Cini in avanti, pungono poco e pensano più che altro a contenere: il Castello resta bloccato a centrocampo e fatica ad innescare la solita dinamite offensiva di Fantechi e De Tellis. Ma il lampo arriva proprio al 45', allo scoccare dell'intervallo: passa in vantaggio il castello con il solito Fantechi, a segno ormai da tre partite di fila, ben innescato in profondità. Vive un momento magico, il numero undici di Batistoni: se i suoi gol fossero quotati dai bookmakers sarebbe fin troppo facile puntarci qualcosa, su colui che è uno dei trascinatori del Castello capolista. Si va così all'intervallo. Nel secondo tempo la partita prende vita con il doccia che prova con tiri da fuori, un paio di punizioni e alcune giocate da calcio d'angolo a riaprire una partita che il Castello sembra poter gestire. Aiazzi resta sostanzialmente inoperoso, la difesa troneggia sui palloni aerei, non ci sono grandi problemi per la squadra di Batistoni che si trova anche qualche spazio aperto in contropiede, ma non concretizza rimanendo in vantaggio di una lunghezza soltanto. Poco male, perché al fischio finale di Corti esplode la gioia dei biancoverdi, vittoriosi per l'ennesima volta in questo loro splendido cammino di Prima Categoria. Sognare la Promozione ormai non è più atto proibito, ma lecitissimo. Batistoni ha dato a questa squadra una caparbietà enorme; quando il Castello sblocca le gare, è davvero complicato riuscire a pareggiare. Da rivedere invece il Doccia, che resta impelagato nelle zone basse di graduatoria ed esce comunque a testa alta dal derby.