RETI: Zacchei, Furi, Guarnera, Schiano, Schiano
Gol a grappoli e grande spettacolo fra Buonconvento e Virtus Biancazzurra. I padroni di casa ce la mettono tutta per ottenere il pari nonostante oltre un tempo di inferiorità numerica e alla fine ci vanno vicini in più di un'occasione, ma soffrono la maggior lucidità della Virtus che con questi tre punti sale a quota 11, al terz'ultimo posto. Niente da fare per la formazione di Piccinelli, ultima con un solo punto conseguito in tutto il campionato, eppure con diverse buone prestazioni che tuttavia non hanno mai portato a muovere la classifica. Pronti-via e Guarnera la sblocca con una zampata da furetto da dentro l'area. Non sono passati nemmeno cinque minuti e la Virtus è già in vantaggio: sembra mettersi tutto nel verso migliore per gli ospiti, considerando anche che al 38' Vera intercetta un tiro da dentro l'area con la mano e, considerando che si tratta di una parata vera e propria in sostituzione al proprio portiere, il signor Mori di Livorno non può esimersi dall'estrarre il rosso diretto per il difensore centrale bianconero. Buonconvento in dieci, rigore per gli ospiti che Schiano trasforma senza problemi: zero a due all'intervallo, sembra essere già finita qua. E invece nella ripresa Piccinelli chiede ai suoi di dare una prova d'orgoglio e di riprendere a crederci, e improvvisamente il Buonconvento nonostante l'inferiorità numerica comincia a macinare gioco e a prendere possesso della metà campo, pervenendo ad un calcio di rigore al 65' per un fallo in area su Furi. Dal dischetto lo stesso Furi realizza, tornando a dare speranza ai suoi per un possibile pareggio che avrebbe del clamoroso. La Virtus si spaventa e capisce di non poter proseguire schiacciata nella propria metà campo per tutto il resto della gara, così alza la pressione e riprende a respirare: a dieci minuti dalla fine i biancazzurri trovano il pertugio giusto per Schiano che, imbeccato da dentro l'area, non si fa pregare e mette dentro il 3-1 che di fatto chiuderebbe i giochi. Chiuderebbe, però, perché Zacchei su rigore accorcia nuovamente le distanze giusto tre minuti dopo, rendendo il finale caldissimo: il Buonconvento ci crede, crea un paio di mischie su corner in area avversaria e sfiora il clamoroso tre a tre, ma la Virtus tiene botta in qualche modo e al triplice fischio può esultare.