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RETI: Magistrelli, Urbinati, Ongaro
Sulla strada della maturità, lo Scandicci percorre a passo spedito un'altra tappa decisiva: i blues sbancano il campo di Massa, terreno di gioco in condizioni tutt'altro che buone scelto come scenario per questa sfida fra due squadre di rango. Tre punti definitivamente utili per volare nella post-season quelli centrati dai fiorentini, che si impongono su una formazione apuana non al top nonostante sia reduce dall'exploit in casa della capolista di pochi giorni prima, passando di misura 1-2 ma con pieno merito. Un po' la posta in palio, un po' la stanchezza e anche la componente del manto erboso non perfetto condizionano la gara, che non decolla mai e viene decisa dagli episodi, frangenti di gara in cui lo Scandicci recita il ruolo di protagonista, legittimando comunque i tre punti con una prova all'insegna dell'ordine tattico e della compattezza. Ospiti avanti con bomber Ongaro, che non perdona dopo l'incertezza difensiva dei padroni di casa che perdono palla in una zona sanguinosa del terreno di gioco. Il Seravezza ha comunque il merito di pervenire al pareggio, dopo aver prodotto una buona reazione comunque ben contenuta dagli ospiti, grazie a Magistrelli che devia in rete un cross proveniente dalla bandierina. La gara a questo punto si accende, gli apuani sembrano poter sfruttare l'inerzia favorevole dopo l'uno a uno ma, prima del finire del primo tempo, lo Scandicci rimette la testa avanti con l'eurogol di Urbinati, autore di una conclusione superba dalla distanza che manda le squadre al riposo sul parziale di 1-2. Che è poi anche il risultato definitivo, perché nella ripresa lo score non cambia. Nel secondo tempo infatti il Seravezza prova a sbilanciarsi in avanti nella ricerca del nuovo pareggio ma si espone alle micidiali ripartenze dei blues, vicini al terzo gol con Bartolozzi, Ulivieri ed Edu Mengue, quest'ultimo sceso dalla prima squadra. In un finale vibrante, il Seravezza sfiora il pari con Parmigiani, che chiama a un autentico miracolo Masini che salva i suoi. L'ultima emozione del match vede invece la fuga in campo aperto di Caparrini, che però cerca la porta avversaria sguarnita con un tiro da lontano anziché servire un compagno piazzato in maniera migliore, e così l'azione sfuma.
Calciatoripiù: Edu Mengue e Ongaro (Scandicci).