• Juniores RegionaliA2
  • 09/10/2021 16.00.00
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  • Sestese
    Ermini
    Nuti
    Ermini
    Ciotola
  • 4 - 0 09/10/2021 16.00.00
  • Urbino Taccola

Commento


SESTESE: Chellini, Cucinotta, Ermini, Pisaneschi, Baldi, Bini, Ciotola, Frongillo, Angiolini, Capetta, Nuti. A disp.: Bait, Viti, Lascialfari, Maritato, Giustarini. All.: Angiolini Matteo
URBINO TACCOLA: Barsotti, Mori, Puccetti F., Desideri, Castellacci, Oshadogan, Ascani, Castaldi, Binelli, Arrighini, Rocchi. A disp.: Di Pietro, Puccetti N., Cioni, Saraci, Ruffi, Giannoni, . All.: Taccola Roberto
RETI: Ermini, Nuti, Ermini, Ciotola
La voglia di riscatto della Sestese, dopo l'amara sconfitta contro la Zenith Prato, si abbatte inesorabile sulla malcapitata compagine dell'Urbino Taccola, condannandola ad una sconfitta senza scampo. Eppure, dopo un primo tempo giocato alla grande, la squadra di mister Angiolini va al riposo con il minimo vantaggio, non avendo capitalizzato al massimo le occasioni create. La Sestese si fa più cinica però ad inizio ripresa,andando a segno con una doppietta di Ermini e arrotondando, intorno alla mezz'ora, con una bella conclusione di Ciotola. E l'Urbino Taccola? Dopo un primo tempo di sofferenza, trascorso come un pugile messo alle corde dall'avversario, si scuote a risultato ormai acquisito e, in maniera sia pur poco lucida e aggressiva, cerca generosamente il gol della bandiera, senza peraltro creare seri pericoli alla porta avversaria. Inutile, da parte degli ospiti, recriminare su alcuni presunti torti arbitrali che non sono comunque stati determinanti sull'esito finale dell'incontro, data la differenza tecnico-tattica tra le due squadre vista sul campo. Lasciamo il giusto spazio alla cronaca della gara, decisamente ricca di episodi. La Sestese presenta Bait in porta e gli stessi giocatori di movimento scesi in campo sabato scorso (compreso Frongillo subentrato al 33' contro la Zenith). Parte in maniera aggressiva la squadra di casa e, dopo tre calci d'angolo nei primi due minuti, costruisce (3') una limpida azione da gol, con un cross rasoterra di un vivacissimo Ciotola da destra, ma nessuno arriva in tempo per la deviazione vincente. Funziona a meraviglia la catena di destra, sostenuta dalla spinta di Cucinotta, dagli inserimenti di Ciotola e dal riferimento avanzato di Nuti. Al 12' Nuti conquista un calcio di punizione dal vertice destro (contestato dagli ospiti): sulla battuta di Lascialfari, l'avanzato Bini devia di testa senza trovare lo specchio della porta. Gli ospiti arretrano tutti dietro la palla e soffrono, ricorrendo a lanci lunghi sui quali arrivano sempre (o quasi) i centrocampisti e i difensori rossoblù. Piccolo brivido, tuttavia, al 17' quando Bait (forse tradito dal sole) manca il pallone in uscita su un calcio di punizione da metà campo e Cucinotta è pronto a sventare la minaccia. Al 20' Ciotola manca clamorosamente l'impatto su un invitante pallone, crossato da Angiolini da sinistra. Al 23', comunque, arriva il primo gol, quando l'ennesimo attacco locale sembra ormai sfumato. Castellacci ha il pallone tra i piedi nella sua area, ma cincischia e poi lo appoggia corto lateralmente: Nuti piomba come un falco e lo spedisce in rete con un rasoterra. Il gol di rapina galvanizza Nuti che, ottimamente servito in piana area da Cucinotta, si gira e calcia verso la porta, fallendo il bersaglio per una questione di centimetri. La pressione della Sestese è incessante, grazie al predominio sistematico sulle 'seconde palle'. Al 43' Angiolini mette in movimento Ermini sulla destra (in un vero tourbillon degli attaccanti di casa) e questa volta Nuti, dall'altra parte, non arriva in tempo sul pallone che attraversa tutta l'area piccola. Al 44' si registra ancora un'iniziativa di Ermini sulla destra, con la conclusione che scantona di poco il palo alla destra del portiere. Mister Catarsi lascia negli spogliatoi Federico Puccetti e Binelli e inserisce Cioni e Ruffi. Ma al 48' gli ospiti si fanno sorprendere in campo aperto: su un lungo lancio da dietro Ermini si invola sul filo del fuorigioco (nel primo tempo era stato fermato in situazione analoga), controlla il pallone, evita un avversario e scarica di potenza in rete alla destra del portiere. L'Urbino Taccola accusa il colpo e subisce il terzo gol al 54'. L'arbitro giudica in area un intervento falloso su Ermini, proprio sulla linea che la delimita e concede il calcio di rigore tra le vibranti proteste dei giocatori ospiti. Dopo le padelle di Lascialfari e Capetta dal discetto a Prato, si incarica della trasformazione lo stesso Ermini. La sua conclusione, a mezzo metro da terra, è forte ma poco angolata: il portiere tocca il pallone con entrambe le mani ma questo lo scavalca e finisce lo stesso in fondo alla rete. A questo punto la Sestese rallenta un po' e concede (58') un'occasione agli ospiti: Mori serve Cioni, ma il goleador di sabato scorso conclude a lato. Al 62' mister Catarsi utilizza tutti i giocatori di movimento a disposizione con tre cambi e rivoluziona l'impianto della squadra passando ad una difesa a tre. L'Urbino Taccola usufruisce di un calcio di punizione: bella, ma fuori misura la battuta di Arrighini. Al 67' Giannoni, ancora su punizione, impegna Bait in una deviazione in angolo a fil di traversa. Al 74' la Sestese incrementa il bottino, grazie ad un destro sotto la traversa di Ciotola, scagliato dall'interno dell'area di rigore. Ci sono cambi anche tra i locali e proprio un nuovo entrato, Baldi finisce anzitempo negli spogliatoi (dopo appena dodici minuti) per un intervento falloso al limite dell'area su un avversario lanciato a rete. Protestano questa volta i giocatori di casa, ma l'arbitro è irremovibile nella sua decisione. Apprensione per uno scontro aereo tra Bait e il capitano Desideri, risolto fortunatamente senza conseguenze e poi, nel recupero, Viti non finalizza un contropiede, anticipato dal portiere in uscita.

Calciatoripiù:
partendo dagli ospiti citiamo il capitano Cioni, vero capitano coraggioso. Nella Sestese appare ingeneroso, vista la prestazione collettiva, stilare graduatorie. Ci limitiamo pertanto ad indicare un nome per reparto, considerando del tutto opinabili le scelte: l'insuperabile Maritato, l'imprevedibile Ciotola e il concreto Ermini.