• Allievi RegionaliA1
  • 03/04/2022 10.30.00
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  • Affrico
  • 0 - 3 03/04/2022 10.30.00
  • Zenith Prato
    Moretti
    Pecchioli
    Dessi

Commento


AFFRICO: Croce, Baffoni, Bartolacci, Rensi, Laraia, Carnasciali, Iania, Conversano, Frilli, Puggelli, Tipaldi. A disp.: Bianchi, Chelli, Meucci, Kodra, Daloiso, Grifoni, Farulli, Lombardi . All.: Benfari Massimiliano
ZENITH PRATO: Landini, Pittala, Bashkimi, Milani, Silveri, Casini, Ammendola N., Moretti, Mema, Rus, Dessi. A disp.: Veroni, Menichetti F., Buscema, D Agati, Galeotti, Celi, Arrigoni, Bini, Pecchioli. All.: Sorbera Samuele
RETI: Moretti, Pecchioli, Dessi
È stata un'ultima giornata tanto decisiva quanto spettacolare quella che ha visto la Zenith Prato imporsi con un sontuoso 0-3 contro l'Affrico. È successo l'inaspettato, ma d'altronde il calcio è bello proprio per questo; suonava il telefono per diverse squadre, ma solo la Zenith ha alzato la cornetta e risposto presente. Le altre? Forse dormivano, sai com'è: di domenica mattina. Quel che è certo è che era matematicamente rimasto solo un posto per i play-off e che solo con questa combinazione di risultati quel posto sarebbe stato della Zenith. Il calcio è strano e alcune chiamate non squillano in eterno; questa volta è stato l'Affrico a capirlo a sue spese: la sconfitta ridimensiona completamente il percorso di una squadra che può e deve recriminarsi tanto e che si trova a dover lottare per la salvezza quando i suoi obiettivi erano ben altri. La partita è subito molto intensa e i ritmi sono alti: le squadre sono consapevoli dell'importanza dei punti in palio. Benché la Zenith sembri cominciare meglio con un buon possesso palla, le prime occasioni sono dei biancoblù. Al quarto d'ora Rensi è furbo a battere velocemente una punizione dalla trequarti di campo allargando il gioco su Iania che con un gran gesto tecnico si libera della prima marcatura e punta la porta senza però trovare fortuna nel tiro; pochi minuti dopo, su un ottimo cross di Puggelli, Frilli sbaglia clamorosamente l'impatto con il pallone da posizione ravvicinata e manca l'appuntamento con il gol. Le opportunità dell'Affrico non scoraggiano la Zenith, che continua a mantenere il possesso anche se spesso in maniera futile. Dopo una fase di stallo, è infatti nuovamente l'Affrico a impensierire gli avversari: prima con Tipaldi che, ben servito da Iania, si fa ipnotizzare da Landini; e poi con Frilli sul quale Casini è obbligato a fare fallo per rimediare a un proprio retropassaggio sbagliato. Il rientro negli spogliatoi è quindi privo di reti per entrambe le squadre, ma il match sembra poter regalare molte emozioni. Se da una parte l'Affrico ha avuto diverse occasioni, dall'altra la Zenith ha dimostrato di poter dominare il gioco; l'atmosfera in campo è quella delle grandi sfide e nessuna delle due squadre è disposta a concedere niente. Così come era cominciato il primo tempo, anche l'inizio del secondo di gioco vede la Zenith protagonista. In particolare è l'ispirato Dessi a prendere in mano la squadra e guidare i compagni: la gioia del gol gli viene negata solo da Croce, fondamentale quando al 60' si fa trovare pronto su una punizione proprio di Dessi. Mentre le squadre si allungano e la stanchezza che si fa sentire, i due allenatori devono ricorrere ai cambi: Benfari si affida così al classe 2006 Lombardi sperando di rivitalizzare la manovra, mentre Barbieri inserisce Pecchioli aumentando il carico offensivo. Al 70', davanti a un Affrico visibilmente in difficoltà e non ancora entrato del tutto in partita da quando il gioco è ripreso, Ammendola si mette in proprio eludendo senza troppi problemi i difensori avversari a arrivando praticamente solo contro Croce per poi, con un atto di estrema gentilezza e freddezza calcistica degno del migliore Cassano, servire Pecchioli che deve solo appoggiare il pallone in porta e andare a festeggiare.Il risultato è 0-1 e la Zenith ha tutto il diritto di credere nei play-off. Lo svantaggio sembra svegliare momentaneamente l'Affrico che gloriosamente crede di aver trovato il pareggio pochi minuti dopo; Frilli gonfia la rete dopo aver ribattuto un rinvio di Landini con un intervento giudicato irregolare: gol annullato. Tra le proteste dei tifosi locali, il nervosismo in campoè evidente; al 77' l'arbitro deve intervenireper placare gli animi ammonendo Rensi e Silveri. Malgrado il pareggio mancato, l'inerzia del match è dalla parte dell'Affrico che finalmente sembra essersi svegliato. Pur senza non prendersi dei rischi sulle ripartenze, le occasioni arrivano: sia con Lombardi che da fuori area dopo uno spettacolare sombrero ai danni di Pittalà prova il tiro senza trovare la porta; sia con Frilli, che ancora una volta da posizione ravvicinata non riesce a impattare bene il pallone. Proprio quando l'Affrico sembra poter trovare il pareggio, all'85'sugli sviluppi di un calcio d'angolo Dessi è bravo ad anticipare tutti dopo una serie di rimpalli e siglare lo 0-2. Doppio vantaggio liberatorio per la Zenith, che però un minuto dopo rischia di rimettere tutto in discussione. Nel tentativo di gestire il risultato Silveri perde tempo in maniera un po' troppo plateale, guadagnandosi il secondo giallo e quindi il rosso. Qui il gioco resta sospeso alcuni minuti: Silveri che tarda a uscire dal campo scatenando l'ira dei calciatori e dei tifosi dell'Affrico. La partita è infuocata, restano da giocare ancora diversi minuti più il recupero: i biancoblù provano a dare fondo a tutte le loro forze, ma su una ripartenza Moretti segna il gol dello 0-3 e chiude definitivamente la partita. Il triplice fischio finale sancisce così la fine di una delle partite più assurde di questo campionato: la Zenith si qualifica ai playoff all'ultima chiamata, alla chiamata l'Affrico proprio non risponde e si ritrova così a dover giocare i play-out in maniera piuttosto inaspettata; sarebbe bastato un pareggio per la salvezza diretta.
Calciatoripiù: Conversano
è l'unico a fare da tramite tra fase difensiva e fase offensiva, spesso sembra l'unico a crederci per davvero; Lombardi (Affrico): il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette: giornata complicata anche per lui, ma la classe e il carisma per poter giocare in categorie maggiori non gli mancano; Ammendola va a intermittenza, ma quando si sveglia regala giocate elettrizzanti: l'assist per il primo gol vale il prezzo del biglietto; Dessi (Zenith) è costantemente al centro della manovra, il gol è la ricompensa di una prestazione da vero leader.