RETI: Cuzzavaglio, Bacci, Guarducci, Stefanelli, Baroncelli
Si gioca puntalmente alle 14.30 all'Achilli di Tavola con la squadra di casa che, pur registrando diverse assenze, è decisa a proseguire la scalata verso la vetta al cospetto del Bacchereto, reduce dalla sospensione con il Prato Sport. Al 5' prima incursione di Stefanelli che si invola sulla fascia e fa partire un tirocross che sorprende Mannucci e si insacca sul palo opposto. Partenza fulminea dell'Eureka che non si ferma e dopo due minuti si annota un'altra ripartenza che porta un ammonito negli ospiti. Al 9' azione corale Stefanelli-Cuzzavaglio che fa sponda in area per Canali che viene murato alla disperata dal centrale difensivo ospite. AL 14' ancora in velocità la squadra di Vespasino con Stefanelli che innesca Canali che si scontra con Mannucci al limite dell'area rimediando un infortunio che lo costringe alla sostituzione. Al 24' il subentrato Guarducci va in percussione tra tre avversari e serve Bacci la cui conclusione termina di poco alta. Al 28' primo squillo del Bacchereto con un tiro dal limtie di Vaccalluzzo che chiama alla parata (facile) Bucciarelli. Al 34' ancora in avanti gli ospiti con palla messa in mezzo, serie di lisci che finisce per favorire Cappuccio che dal dischetto manca l'impatto da posizione invidiabile. Al 45' tornano a farsi vedere i padroni di casa con un passaggio filtrante per Cuzzavaglio che viene contrastato in maniera dubbia da Mannucci, la palla arriva a Guarducci che spinge in rete per il 2-0. Causa i numerosi infortuni e le tante interruzioni, l'arbitro assegna ben sei minuti di recupero. Al 47' punizione per l'ennesimo fallo commesso; batte Cuzzavaglio che chiama al miracolo il portiere ospite. Al 48' ancora un capannello che porta al rosso per Righi. Nonostante l'inferiorità numerica la Fil.3 al 51' cala il tris quando Girasole lavora bene un pallone sulla fascia e serve Cuzzavaglio che dalla destra, entra in area e lascia partire un tiro vincente da vero bomber. Termina così una lunghissima prima frazione con il Bacchereto che è spesso ricorso alla maniere forti per fermare l'avversario, ma con l'uomo in meno per l'Eureka potrebbero arrivare problemi nella ripresa. Si riparte con la squadra di mister Vespasiano che, pur con meno veemenza, non rinuncia alla propria identità. Al 3' è subito Cuzzavaglio a calciare al volo costringendo alla difficilissima parata Mannucci con il pallone destinato all'incrocio dei pali. Al 17' angolo per i locali con palla destinata a Bacci che da fuori area lascia partire un missile che vale il 4-0. Ancora encomiabili i padroni di casa che non mollano mai. Al 20' rilancio per Guarducci che si invola in campo aperto ma, arrivato a tu per tu con Mannucci, si fa ipnotizzare dal portiere ospite. La partita continua senza particolari sussulti. Al 40' punizione del Bacchereto con Baroncelli che realizza il gol della bandiera. L'ultimo sussulto è però ancora per la squadra di casa con una conclusione di Barbera che incoccia nel palo. E su questo episodio cala il sipario. L'Eureka, se mai ce ne fosse stato bisogno, iscrive il proprio nome tra le pretendenti alla vittoria finale, non tanto per il risultato rotondo con il quale ha chiuso il match, ma quanto per lo spirito con cui ha interpretato l'intero match. La formazione di mister Vespasiano ha mostrato pazienza nei fraseggi e accelerazioni improvvise, mettendo alle corde gli ospiti, mentre nel secondo tempo i padroni di casa hanno sopperito all'uomo in meno con sacrificio. Il Bacchereto deve riorganizzare le idee e ripartire dalle cose buone di questa sfida per risollevarsi. Una menzione particolare anche per il signor Carnevali che, non senza difficoltà, ha comunque tenuto in pugno una partita non facile per agonismo e personalità dei suoi interpreti.
Calciatoripiù. Nell'Eureka segnaliamo Stefanelli, pendolino della fascia, e Guarducci, chiamato improvvisamente in campo si è fatto subito trovare pronto segnando un gol e a mostrarsi primo difensore per aiutare i compagni. Nel Bacchereto su tutti Mannucci che con i suoi interventi ha evitato un passivo ancora peggiore e Baroncelli, dalle cui geometrie sono partite le migliori azioni.