• CAMPIONATO ALLIEVI REGIONALI ELITE
  • 11/12/2016 10:00:00
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  • CATTOLICA VIRTUS
    Ciofi
    Subli
  • 2 - 0 11/12/2016 10:00:00
  • OLIMPIA FIRENZE

Commento


ARBITRO: Ballotti Andrea di Pistoia
RETI: Ciofi, 2 Subli

Cattolica Virtus-Olimpia Fir.
S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Marcucci; Peyla, Graziani, Vanzi, De Marco (62' Subli); Frascadore, Metafonti (78' Rotondi), Frascadore; Ciofi (80' Melaccio), Berti (72' Vicini), Marangon (82' Calvetti). A disp.: Allegranti, Fabbrini. All.: Francesco Gozzi.

OLIMPIA FIRENZE (5-4-1): Cecchi; Milani (51' Zappulla, Gentilucci, Bigalli (70' Bamba), Faellini, Grassi (82' Banchi); Cavalieri (64' Distaso), Piccini, Umiliani, Cerrato; Niscola. A disp.: Pellegrini, Fiorindi, Ciatti. All.: Massimo Massi.
ARBITRO: Andrea Ballotti di Pistoia.
RETI: 44' Ciofi, 78' Vicini.
NOTE: ammoniti Graziani al 36', Faellini al 42', Piccini al 57', Niscola al 61', Vicini al 73'.
PASSO REGOLARE. Un gol in più rispetto alla gara interna della domenica precedente, stesso passo sicuro e deciso, ma non travolgente per la Cattolica Virtus che batte anche l'Olimpia Firenze e si mantiene in vetta alla classifica. L'Olimpia Firenze, nella categoria Allievi, è stata la bestia nera dei giallorossi nelle ultime stagioni e anche stavolta la squadra di Massimo Massi ha tentato di mettere il bastone tra le ruote ai giallorossi, con una gara compatta ed ordinata, ma i piani delle vespe vengono scombinati dalla rete del solito goleador seriale Ciofi.
BATTAGLIA TATTICA. Gozzi e Massi sono due tecnici che preparano le partite nei minimi dettagli. E non è un anche quest'anno la gara sia stata una vera e propria battaglia tattica. Il tecnico giallorosso inserisce due giocatori rapidi e dal buon palleggio (Sinisgallo e Frascadore) al fianco di Metafonti, rinforzando l'attacco con la presenza di Berti in compagnia di Ciofi e Marangon. Massi opta per un modulo accorto: quello che dalle prime battute sembra un 4-5-1 in realtà è un modulo ancor più prudente, perché Milani, esterno di destra, ripiega spesso sulla difensiva, facendo lo stesso lavoro che svolge egregiamente l'altro ex di turno a sinistra Grassi. A proposito: quanti ex in campo...
POCHE SCINTILLE. Almeno nei primi minuti: il gioco si impantana a centrocampo: l'Olimpia lascia agli avversari il palleggio quando la sfera tra i piedi dei centrali, ma si affida ad un pressing asfissiante ogni volta che i locali provano a sopravanzare la metà campo; Massi ha arredato i suoi con le doppie finestre: arrivano raddoppi ovunque e chiunque tenti di saltare un avversario o di lanciarsi in una sovrapposizione viene subito braccato. Si lancia e basta è la sintomatica lamentela di Gozzi intorno al decimo minuto. Al 13' ci provano comunque i locali: una punizione di Marangon da sinistra (una sorta di corner corto) viene raccolta di testa da un difensore che rischia l'autorete, ma il direttore di gara concede la rimessa dal fondo.
IL PUNGIGLIONE DELLE VESPE. È dell'Olimpia invece la prima vera occasione: Niscola danza sulla linea di fondo liberandosi di un avversario e vede l'inserimento di Piccini, il quale elude l'intervento di un avversario e poi angola un mancino verso il secondo palo, ma arriva Frascadore in acrobazia a risparmiare l'intervento a Marcucci. La risposta dei padroni di casa è al 33', su un'altra palla inattiva: il corner da sinistra di Marangon viene deviato da Ciofi sul primo palo, ma con un gran riflesso si oppone Cecchi; sulla ribattuta la sfera giunge a Metafonti, murato prima di poter calciare. Al 38' Ciofi serve Marangon che punta un difensore e serve un cross teso sul quale Berti arriva solo a sfiorare. L'ultima emozione del primo tempo arriva a pochi secondi dall'intervallo, quando De Marco salta un avversario e, creando (per la prima volta o quasi) superiorità numerica nella metà campo avversaria imbecca a sinistra Marangon, il quale crossa per Berti che di testa manda alto.
UN SERIALE. Ci pensa, come detto nell'incipit, il seriale del gol giallorosso. Gran parte del merito però stavolta va a Sinisgallo che salta un avversario sulla sinistra (è mancato il raddoppio da parte del centrocampista ospite da quella parte, per la prima volta nel match) e mette al centro un pallone invitante, Ciofi si muove come se fosse invisibile nell'area avversaria, arriva col tempo giusto alla deviazione, un destro vellutato che si insacca passando accanto al palo, senza lasciare scampo a Cecchi. Al 48' Marangon su punizione sfiora subito il raddoppio (palla fuori di pochissimo, Cecchi non avrebbe potuto arrivarci), poi al 51' rispondono gli ospiti con un colpo di testa di Niscola su punizione battuta da Umiliani bloccato da Marcucci. Al 59' Graziani imbecca Marangon che da sinistra serve un pallone tagliente che affetta l'area di rigore, ma non trova nessun compagno pronto alla deviazione sul secondo palo. Al 61' una pericolosa ripartenza dell'Olimpia viene interrotta da un fischio di Ballotti che giudica falloso un intervento forse regolare di Umiliani (sarebbe scattato minacciosamente Niscola). Al 63' Marangon imbecca Berti, che tenta di superare Cecchi in uscita, ma col piede il numero 1 ospite salva.
A PROPOSITO DI INSETTI. Senza scomodare Kafka, però certo il modo in cui si trasforma l'Olimpia di mister Massi è davvero impressionante. La squadra giallonera passa ad un 4-3-3 che spaventa i padroni di casa: gli ospiti alzano il baricentro e premono, andando al tiro al 68' con Cerrato che, imbeccato da Distaso, conclude sul fondo. Al 74' fallo su Umiliani accanto al lato corto dell'area sulla sinistra; la punizione viene battuta da Distaso che colpisce la barriera, sulla ribattuta lo stesso numero 14 ospite mette al centro, ma Marcucci in uscita subisce fallo. L'Olimpia preme, ma la difesa di casa ci tiene a condurre al triplice fischio la quarta gara consecutiva senza subire reti.
SUBLI LA CHIUDE. Il gol che chiude il match giunge al 78', quando Vicini da fuori area vede il movimento di Subli che, approfittando di un piazzamento della difesa ospite non impeccabile (protestano i sostenitori gialloneri, ma essendo la posizione del cronista in linea sembra di poter confermare la decisione di Ballotti che lascia proseguire) e di piatto destro piazza la sfera accanto al palo. Due a zero. E partita chiusa. Anche nei cinque minuti di recupero non si registrano altre occasioni. Mister Massi chiama l'applauso della sua panchina e del pubblico ai suoi ragazzi: ha ragione, perché l'Olimpia non ha i valori tecnici della Cattolica, ma ha giocato una gara accorta ed impeccabile. Esultano i giallorossi, che dopo il successo stretto col Doccia confermano il loro passo delle ultime giornate: decisivo, come appena citato, il fatto che i ragazzi di Gozzi abbiano registrato al meglio la loro retroguardia. Anche perché davanti poi Ciofi prima o poi il gol lo trova sempre..
COSA PUO' MIGLIORARE. Intorno all'Olimpia rimane un dubbio: se impostare la gara in modo meno prudente avrebbe portato ad un risultato migliore. Sinceramente, il cronista, pensa di no: la squadra ha sbagliato una volta ed è stata punita. Da migliorare dunque rimane ben poco. Nella Cattolica un altro match vinto contro una squadra scesa in campo a Soffiano per difendersi: i giallorossi hanno passato alcuni minuti addormentando un po' il match e nel primo tempo non hanno trovato tante soluzioni per attaccare, affidandosi spesso al lancio lungo.
COSA VA. Nell'Olimpia voti alti per Niscola, pericoloso nelle ripartenze, Piccini (un leone in mediana), Umiliani (ordinato e pronto a far ripartire la squadra), Bigalli (classe 2001, sicurissimo) e Faellini (non sbaglia niente); anche Gentilucci è sempre sicuro in difesa. Nella Cattolica Ciofi tocca pochi palloni prima del vantaggio, ma quelli che tocca si trasformano in oro. Dispensa assist Marangon. Ancora impeccabili Vanzi & l'ex di turno Graziani, bene anche Peyla e De Marco; solita regia di Metafonti, cambiano passo nella ripresa Frascadore e Sinisgallo; entra e segna Subli.
Cosimo Di Bari

Il film della partita nelle bellissime foto di Fabio Vanzi :