• GiovanissimeA
  • 13/11/2021 18.00.00
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  • Blues Pietrasanta
  • 2 - 7 13/11/2021 18.00.00
  • Academy Livorno
    Tonelli

Commento


RETI: Tonelli
La passione e la ragione. A volte alleate, a volte compagne, spesso nemiche. Vai al campo di allenamento perché la prima ti spinge, mentre la seconda ti sussurra dei dubbi. A volte il sussurro diventa voce. Ma chi me lo fa fare? Sole che ti spacca quando potresti andare al mare, freddo e pioggia che ti entra nelle ossa quando potresti stare a casa sul divano. Ma ci vai lo stesso. C'è tanto da costruire. Ci stai mettendo le fondamenta, speri che cresca un piano alla volta, questo benedetto palazzo. Ma la paura è che quello scalino che hai messo nuovo per salire un po' più su non regga. Ti fai mille domande. Forse lo hai costruito male o forse il materiale non resisterà. Poi arriva un tardo pomeriggio dove un cielo nero minaccia di sfogare anche le tue ansie.
Si comincia, e alla fine del primo tempo ti trovi 2-2. Poi finisce. Ma non importa come. Quei due palloni spinti nella rete hanno tenuto su lo scalino. Sono i primi. Quelli più importanti. Quelli che aspetti da quando sei scesa in campo dalla prima partita. E con loro arriva l'entusiasmo. Vedi quelle bimbe, che pochi mesi fa venivano ad allenarsi per passare un pomeriggio, rispondere ogni volta che Martina lo chiede che ce la fanno a stare in campo, con i denti stretti e tenendosi la parte dove fa male. Sai che non è vero. Soffrono, ma non levarle dal campo perché si incazzano. Vedi quella sostituita che getta il parastinchi per terra perché non voleva uscire. Vedi chi è rimasta fuori nascondere una lacrima perché le compagne hanno segnato. Poi vedi che in cinque vanno sulla stessa avversaria perché già ha fatto troppi gol. Non si fa nel calcio, ognuno la sua posizione. Ma quel fare muro tutte assieme vuol dire più di uno schema perfetto. Come quell'abbraccio collettivo al primo gol. Il cielo ha tenuto, ma gli occhi di qualche bimba no. Alcuni si fanno lucidi. Alla fine della partita le dici brave, ma già stanno festeggiando come se avessero vinto un campionato. Poi ti giri e vedi Martina, il mister che ha rinunciato a tanto per farle crescere, che sta per piangere, o forse lo sta già facendo. E allora che venga il martedì subito, perché c'è tanto da fare, e quel sussurro della ragione, del chi me lo fa fare, non sarà più voce.
Perché adesso a spingerti non è più solo la tua passione, ma la loro. I loro occhi che ti cercano quando non sanno che fare, ma che quando c'è da lottare cambiano colore. Come quel cielo, nero e carico di un pomeriggio di metà Novembre che non dimenticheremo più.