RETI: Becucci, Lika, Becucci, Cellai, Cellai, Diodato
All'Armando Picchi di Livorno i padroni di casa giocano in maniera fantastica per un tempo, chiuso sul parziale di 3-0, poi si espongono alla rimonta di una mai doma Pistoiese che, facendo leva ancora una volta in questo campionato sul proprio orgoglio e la volontà di non mollare mai, rimette in carreggiata in venti minuti della ripresa una gara che sembrava ormai segnata in negativo. Il tre a tre finale fra Livorno e orange pistoiesi rende al meglio la fotografia di un match pirotecnico, ricco di emozioni, con un finale thrilling in cui ambedue le squadre cercano i tre punti e a sfiorare il colpaccio è la Pistoiese, in pieno recupero. I ragazzi di Danesi partono forte e, dopo appena centoventi secondi dal fischio iniziale, passano in vantaggio grazie a Lika. Forti del gol dell'uno a zero, gli amaranto giocano bene e chiudono in crescendo un ottimo primo tempo: Tommaso Becucci è ispirato e, nel finale di frazione, realizza una doppietta che manda le squadra al riposo sul provvisorio 3-0, dopo che i locali hanno fallito anche la chance per il poker. La Pistoiese cambia qualcosa nell'intervallo e rientra con un piglio diverso; è proprio uno dei neo-entrai, nello specifico Diodato, a riaccendere le speranze degli ospiti: un errato disimpegno arretrato dei locali consegna palla all'attaccante pistoiese che, con un beffardo pallonetto dal limite, firma il 3-1. In casa Livorno cala il buio, la Pistoiese di contro ci crede e si aggrappa a uno dei suoi uomini più rappresentativi, Cellai. Con due perentori colpo di testa in proiezione offensiva su altrettanti corner il difensore ospite riporta il punteggio sul tre a tre. Nel finale è la Pistoiese a crederci di più e, in pieno recupero, è Bellini a evitare la capitolazione dei labronici salvando un gol già fatto sulla linea di porta. Al triplice fischio è 3-3, e il pubblico lascia l'impianto contento per le emozioni che ha regalato il campo.