• Serie DD
  • 26/09/2021 15.00.00
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  • Prato
  • 0 - 2 26/09/2021 15.00.00
  • Alcione Milano
    42' Manuzzi
    65' Autorete

Commento


PRATO: Reggiani, Guida, Ferretti (55' Tomaselli), Diallo, Malltezi (40' Soldani), D Orsi (65' Scianname), Maione, Tirapelle (65' Tavanti), Aleksic (74' Renzi), Nicoli, Lugnan. A disp.: Pagnini, Grillo, Cestaro, Casati . All.: Favarin Giancarlo
ALCIONE MILANO: Vinci, Soldi, Petito (76' Viola), Piccinocchi, Maini, Ortolani, Lattarulo (76' Ricossa), Lacchini, Manuzzi (81' Bangal), Cannataro (67' Tucci), Morselli (84' Comi). A disp.: Novi, Latini, Bonaiti, Jukaj. All.: Giovanni Cusatis
ARBITRO: Stefano Striamo di Salerno
RETI: 42' Manuzzi, 65' Autorete
NOTE: Ammoniti Guida, Tirapelle, Soldani, Petito, Lacchini.LE PAGELLE
PRATO
REGGIANI: 6
Non ha responsabilità sui due gol subiti: se la cava bene in un paio di circostanze pericolose.
GUIDA: 6 Non è un pomeriggio tranquillo, anzi c'è proprio da soffrire al centro della difesa.
FERRETTI: 5,5 Perno del centrocampo fatica a trovare le giuste misure per costruire gioco (55' Tomaselli: 5,5 Non lascia tracce particolari).
DIALLO: 6 Generoso, si distingue per alcuni pregevoli disimpegni; sfortunato sull'autogol.
MALTEZI: 6 Ha molto lavoro come esterno a destra di difesa e se la cava senza grossi patemi. Esce per infortunio prima dell'intervallo (40' Soldani: 6 Si muove molto a centrocampo).
D'ORSI: 5,5 Gioca alle spalle delle punte. Scarse le invenzioni e da dimenticare i tentativi di conclusione (65' Tavanti: 5,5 Entra a gara praticamente chiusa).
MAIONE: 5,5 Un solo spunto di rilievo a risultato acquisito. Svaria sul fronte d'attacco, ma con poco costrutto.
TIRAPELLE: 6 Piccole sbavature in una gara giocata con molta decisione davanti ad avversari molto pericolosi (65' Sciannamè: 6 La gara è chiusa, ma lui non si limita alla difesa).
ALEKSIC: 5,5 Anche lui si muove molto in avanti, ma non incide quasi mai in maniera determinante (74' Renzi sv).
NICOLI: 6,5
Centrocampista a sinistra, si dimostra in diverse circostanze quello che cerca di dare una scossa al gruppo.
LUGNAN: 6 Prima a destra a centrocampo e poi difensore a destra si disimpegna comunque in maniera apprezzabile.
ALCIONE MILANO
VINCI: 6
Si disimpegna bene le poche volte che viene chiamato in causa.
SOLDI: 6,5 Esperienza anche in C: difende bene e sa proporsi positivamente anche in appoggio alla manovra.
PETITO: 6 Svolge un buon lavoro su tutta la fascia di sua competenza (75' Ricossa: sv)
PICCINOCCHI: 7,5
Il capitano è il cervello e il motore dei suoi. Gara maiuscola, la sua: nel recupero è ancora ad insidiare la porta avversaria.
MAINI: 6 Si disimpegna senza troppi problemi: le punte avversarie hanno le polveri bagnate.
ORTOLANI: 6 Bravo sull'anticipo è bravo anche nel far ripartire la manovra.
LATTARULO: 6,5 Esterno sinistro di centrocampo, dà vigore al reparto ed è bravo negli inserimenti (75' Tucci: sv).
LACCHINI: 6
Faticatore del centrocampo, bravo soprattutto nell'interdizione.
MANUZZI: 7 Il gol è un gioiellino prezioso, ma c'è anche tanto lavoro oscuro a servizio del reparto (81' Bangal: sv).
CANNATARO: 6,5
Gioca dietro le punte, inserendosi proficuamente e contribuendo anche lui al funzionamento del reparto (68' Viola: 6 va a rinforzare la difesa nella protezione del risultato).
MORSELLI: 6,5 Punta esterna di scuola Juve, molto veloce e pericoloso quando innesca la corsa (84' Comi: sv).
ARBITRO
STEFANO STRIAMO di SALERNO: 7
Gara non difficile, ma il signor Striamo la tiene in pugno con autorità, ben coadiuvato dagli assistenti. Una paio di ammonizioni quando la partita tende ad accendersi e tutto rientra nei binari giusti.
IL COMMENTO
Il Prato, dopo il raggio di luce in Coppa con la vittoria contro la Sangiovannese, ritorna nel buio più fitto con la seconda sconfitta all'esordio casalingo in Campionato. Esordio casalingo si fa per dire perché, in realtà, la gara contro la matricola Alcione Milano si gioca sul terreno sintetico del rinnovato impianto del Torrini di Sesto Fiorentino, a causa dell'indisponibilità temporanea del Lungobisenzio. La terza squadra di Milano, una delle tre lombarde non inserite nel Girone B, sconfitta all'esordio dal Forlì ed eliminata anche dalla Coppa Italia dalla Vis Nova Giussano, cancella lo zero punti in classifica e si propone come una compagine molto interessante. Del resto L'Alcione Milano, società fondata nel 1952, ha una solida storia alle spalle, con un settore giovanile che ha sfornato giocatori come Dossena e, per limitarsi all'oggi, il genoano Rovella. Le squadre si presentano all'avvio con schieramenti speculari (4-3-1-2) e si vede subito che per il Prato non sarà una passeggiata. Infatti sono proprio gli ospiti, all'inizio a mostrarsi intraprendenti e senza alcun timore reverenziale. Al 2' Cannataro devia di testa un cross del capitano Piccinocchi, senza trovare il bersaglio. Al 6' Reggiani respinge con i piedi una conclusione ravvicinata di Morselli e cattura il rimpallo causato da un difensore. Il Prato subisce senza riuscire a proporre iniziative di un certo rilievo e si limita a sporadiche fiammate che portano ad un tiro sporco di D'Orsi che finisce alto, dopo il secondo calcio d'angolo consecutivo dei lanieri. Dopo le ammonizioni di Lacchini e Lattarulo nel giro di tre minuti, c'è un acuto del Prato al 31': Nicoli affonda bene sulla sinistra e mette in mezzo, ma non ci sono compagni nei paraggi. Si scaldano i tifosi pratesi nella tribuna scoperta cantando Chi non salta è pistoiese (per inciso gli ospiti sono in maglia arancione). L'Alcione continua a tenere in mano le redini della gara e va ancora al tiro al 36', con una conclusione a girare fuori bersaglio da parte di Lacchini, servito da Piccinocchi. Si fa male Maltezi e, al 40', dopo qualche minuto in inferiorità numerica, entra Soldani. Il nuovo entrato si posiziona esterno a centrocampo con Lugnan che scala sulla linea dei difensori. E, al 42', gli ospiti vanno a segno con una prodezza di Manuzzi. Su traversone da sinistra, Manuzzi è bravo a girarsi con uno splendido movimento che sorprende i difensori e, dal limite dell'area, lascia partire una staffilata che si infila sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Reggiani. Non c'è segno di reazione dei pratesi, anzi è ancora Cannataro ad insidiare, nel recupero, la porta avversaria con un colpo di testa alto su un cross di Lattarulo. La ripresa inizia con un Prato più deciso, ma gli ospiti rispondono con ordine ai velleitari tentativi degli avversari. Al 58' c'è un calcio d'angolo da destra a favore della squadra milanese. Va alla battuta Morselli che indirizza verso l'area piccola: il pallone va ad incocciare lo stinco di Diallo e finisce beffardo in fondo alla rete. Questa volta il Prato tira fuori una risposta rabbiosa: Maione impegna Vinci in una respinta a terra e Aleksic mette a lato. Cominciano le sostituzioni: l'Alcione si dispone con una linea difensiva a cinque, ma non va mai in affanno. Al 69' Sciannamè, da poco entrato, calcia una punizione da 20 metri e Vinci respinge con i pugni. Sul Torrini si abbatte una bufera: vento e pioggia sferzano il campo (e gli spalti) e a farne le spese sono gli atleti in campo. La gara scivola via senza sussulti. Da segnalare solo, all'83', un contropiede ospite non finalizzato da Bangal e, all'87', un colpo di testa a lato di un altro nuovo entrato, Renzi. Nel recupero rischia ancora l'autogol Diallo e manca la terza marcatura, in contropiede, un incontenibile Piccinocchi. Esultano, giustamente, gli ospiti per una vittoria ineccepibile per quanto visto in campo. Delusione tra i tanti sostenitori giunti al Torrini e musi lunghi negli spogliatoi del Prato atteso, domenica prossima, dalla trasferta con il Ghiviborgo, un altro inquilino dello scomodo ultimo posto in classifica.