• Serie DE
  • 20/11/2022 14:30.00
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  • Pianese
    74' Kouko
    76' Kondaj
  • 3 - 0 20/11/2022 14:30.00
  • U.s. Livorno
    27' Lepri

Commento


PIANESE: Balli, Polidori, Kondaj, Simeoni, Morelli, Gagliardi, Lepri (64' Modic), Marino, Kouko (83' Irace), Rinaldini, Menga (67' Pandimiglio). A disp.: Marricchi, Lopez Petruzzi, Pinto, Pecchia (30' Belli), Boncompagni, Guadalupo. All.: Bonuccelli Vitaliano
U.S. LIVORNO: Fogli, Fancelli, Torromino (37' Maresca), Luci (56' Giuliani), Frati (73' Vantaggiato), Zanolla, Pecchia, Russo, Karkalis, Bruzzo, Lo Faso (25' Rossi G.). A disp.: Bettarini, Giampa, Bontempi, Bruno. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Guido Verrocchi di Sulmona
RETI: 27' Lepri, 74' Kouko, 76' Kondaj
NOTE: Espulso Russo. Ammonito Karkalis.PIANESE: Balli, Polidori (78' Lopez Petruzzi), Kondaj, Simeoni, Morelli, Gagliardi, Lepri (72' Modic), Marino, Kouko Zinon (83' Irace), Rinaldini (78' Pecchia), Menga (67' Pandimiglio). A disp.: Marricchi, Pinto, Boncompagni, Guadalupo. All.: Vitaliano Bonuccelli
LIVORNO: Fogli, Fancelli, Russo, Karkalis, Pecchia (30' Belli), Bruzzo, Luci (56' Giuliani), Zanolla, Lo Faso (25' Rossi), Torromino (80' Maresca), Frati (73' Vantaggiato). A disp.: Bettarini, Giampà, Bontempi, Bruno. All.: Lorenzo Collacchioni
ARBITRO: Guido Verrocchi di Sulmona.
RETI: 28' Lepri, 74' Kouko, 76' Kondaj.
NOTE: Rec.: 2'+3'. Ammoniti: Karkalis, Zanolla. Espulso al 55' Russo per un intervento scomposto.



Dodicesima di calendario del girone E di serie D. Match clou di giornata in quel di Piancastagnaio per il Livorno di Collacchioni, al cospetto dell'attuale prima forza in classifica. Uno scontro diretto ad alta quota che suona, inevitabilmente, come uno degli incroci stagionali fondamentali per entrambe le compagini. Sono sei le distanze tra la Pianese di Bonuccelli e il collettivo amaranto, con la logica conseguenza che, una vittoria, potrebbe assumere i contorni di una prima piccola vera fuga da un lato, o il ritorno ruggente nella corsa alla promozione dall'altro. Per il Livorno si tratta di una trasferta a dir poco velenosa: l'avvio ambizioso ed inaspettato della Pianese incrementa il coefficiente di difficoltà della sfida, a cui si somma il preoccupante affollamento che ha colpito l'infermeria labronica nell'ultima settimana. Se i padroni di casa arrivano allo scontro diretto praticamente al completo ad eccezione dell'assenza di Grifoni, il Livorno si presenta alla partita con i forfait di Rodriguez, Lucarelli, Francesco Neri, Cretella e l'ormai lungodegente Apolloni. Cinque elementi di assoluto valore a cui sopraggiunge la squalifica di Gian Marco Neri. Le scelte di Collacchioni si restringono giocoforza al ritorno tra i titolari di Lo Faso, Luci, Frati e Torromino, insieme al ristabilito Pecchia, gettato subito nella mischia. Mentre Bonuccelli dalla parte opposta, se la gioca col tridente di peso formato da Kouko Zinon, Rinaldini e Menga. Il primo squillo arriva al 9' ed è bianconero, con l'attaccante locale ivoriano che ciabatta sopra la traversa una buona punizione dal limite. La reazione ospite prende voce al 12', grazie allo spunto di Frati che si accentra in slalom per liberare un sinistro forte e teso, parato con sicurezza da Balli. Sono le due fiammate che alzano i ritmi del match, seguite dallo splendido tunnel di Lo Faso che illumina la scena senza concretizzare e dalla gran punizione rasoterra di Torromino che sfiora il palo con la complicità di una decisiva deviazione di Polidori. Una fiducia ritrovata dagli amaranto che però viene spezzata in un amen dall'ennesimo colpo di sfortuna. Al 25' Lo Faso è costretto a uscire per i postumi di una botta subìta, e appena tre minuti dopo, la Pianese passa in vantaggio. La percussione centrale di Kouko apre una prateria perfetta per le sue lunghe leve, l'ivoriano affonda e calcia con forza verso l'incrocio, Fogli è reattivo nella deviazione ma non può fare niente sul successivo corner dal quale scaturisce, sul secondo palo, il rimpallo in favore di Lepri. Pallone che gonfia la rete e Pianese avanti per 1-0. Il terzo gol in campionato di Lepri è una doccia gelata per gli amaranto, che sembra proprio non abbiano ancora finito di fare i conti con la sfortuna. Scorrono due minuti di orologio e Lorenzo Pecchia, al rientro da un infortunio, subisce una brutta ricaduta che lo costringe a lasciare spazio a Belli. Due sostituzioni obbligate per Collacchioni nel giro di cinque minuti, con in mezzo uno svantaggio da recuperare. I pistoni del motore livornese accusano il trauma e ci mettono un po' a carburare, mentre la Pianese è libera di gestire al meglio i palloni sulla mediana, provando poi ad affondare con le sue classiche ripartenze fulminee. La più insidiosa arriva al 40', quando palleggiano con eleganza facendo circolare velocemente il pallone da destra verso sinistra fino all'imbucata di Menga sul quale arriva puntuale la diagonale difensiva di Fancelli, bravissimo nell'anticipo a togliere l'angolo di tiro alla punta locale. E sullo scadere della prima frazione - dopo una timida reazione amaranto dai piedi di Belli che cerca senza fortuna una conclusione a giro - la Pianese si mangia al 44' l'occasione più ghiotta per il raddoppio. Il dialogo tra Kouko e Rinaldini diventa un rapido uno-due che taglia fuori Fancelli, la bella azione, tutta di prima, viene chiusa dall'inserimento di Lepri che colpisce il legno a botta sicura da pochi passi. Palo interno e palla fuori. Brividi antartici sulla schiena di Fogli e compagni. Si va al riposo con due animi decisamente contrastanti: entusiasmo contagioso da una parte, rabbia e morale a terra dall'altro. Il Livorno è chiamato alla forte reazione, e per rimettersi in carreggiata deve cercare di fare scudo raccogliendo tutte le proprie forze. Ci prova Frati, al 52', distendendosi per vie centrali ed offrendo a Torromino un ottimo pallone in uno contro uno. L'ex Crotone viene messo giù al limite, e la sua seguente punizione è una sassata che scivola a fil di palo di un niente. Ma è un'opportunità che riscalda la fiducia agli undici amaranto solo per un istante. Svanisce tre minuti più tardi. Con l'espulsione diretta di Michele Russo. La scivolata a metà campo del difensore ospite viene giudicata da cartellino rosso e il Livorno si ritrova a condurre la sua battaglia con un uomo in meno. Con ancora un tempo da giocare quasi per intero diventa tutto sempre più complicato per i labronici, e tutto chiaramente più semplice per la Pianese. Reagisce Torromino, l'unico a non mostrare i morsi delle ferite con una buona verticalizzazione non sfruttata da Rossi. Ma la pressione e il baricentro dei padroni di casa si alzano inevitabilmente, il Livorno si arrocca come può, ma le continue azioni tambureggianti della Pianese si fanno sempre più insistenti. Al 62' Lepri cerca la doppietta, fermato dalla respinta di Fogli; poi tocca a Kouko e di nuovo a Kondaj, con due tentativi tamponati dalla difesa ospite in grande evidente affanno. Il raddoppio è nell'aria e si materializza, come da copione, al 74'. Qualche minuto dopo l'ultima abbozzata timida del Livorno col solito Torromino, bravo a muoversi tra le linee per suggerire un assist a Frati stoppato dal fuorigioco. Il guizzo di Marino cambia ritmo sulla corsia destra e si infila alle spalle di Karkalis, premiando il taglio sul primo palo di Kouko che insacca sotto porta il 2-0. Sesto gol in campionato per l'attaccante bianconero a cui fa seguito, al 76', l'immediato tris a firma di Kondaj. Il rapido uno-due con Modic, al limite dell'area, non trova opposizione, ma anzi, favorisce il contrasto allo stesso Kondaj che libera il mancino nell'angolino più lontano per il definitivo 3-0. Dilaga senza repliche la Pianese che non lascia neanche le briciole ad un Livorno zoppo e claudicante. E la successiva girandola dei cambi non porta alcun moto d'orgoglio in casa amaranto. Entrano Vantaggiato e Maresca ma non se ne accorge nessuno, mentre Bonuccelli in pieno controllo del match, fa respirare i suoi con gli ingressi di Lopez Petruzzi, Irace e Pecchia. Quest'ultimo fratello di sangue dello sfortunato centrocampista livornese. Nell'ultimo quarto d'ora non c'è spazio per le emozioni e il match si assopisce fino al triplice fischio del direttore di gara. Vince la Pianese con pieno merito, superando il Livorno con un perentorio 3-0 e che, in pratica, non è mai stato messo in discussione. Per la formazione di Bonuccelli è un momento d'oro, perché certifica la testa della classifica lasciandosi alle spalle l'Arezzo e il Poggibonsi, ma soprattutto anche per la quarta vittoria consecutiva con tre reti messe a referto. E' notte fonda, invece, per la banda di Collacchioni che adesso avrà l'arduo compito di ricompattare un ambiente surriscaldato a dovere quanto basta, cercando in tutti i modi di rialzare la testa tra infortuni e squalifiche, e riprendere il proprio cammino già dalla prossima domenica contro il Tau Altopascio.