• Serie DE
  • 17/12/2022 14:30.00
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  • Orvietana
    65' Rinaldi
  • 1 - 0 17/12/2022 14:30.00
  • U.s. Livorno

Commento


ORVIETANA: Marricchi, Omohonria (69' Carletti), Papale, Borgo, Ricci, Siciliano, Rosini (73' Alagia), Proietti, Tomassini, Rinaldi (80' Bracaletti), Mignani (84' Biancalana). A disp.: Rossi, Albani, Chiaverini, Frabotta, Di Natale . All.: Rizzolo Antonio
U.S. LIVORNO: Fogli, Fancelli (84' Ivani), Giampa, Luci (78' Frati), Zanolla, El Bakhtaoui, Belli (61' Greselin), Russo (78' Benassi), Bruzzo (61' Mazzucca), Lucatti, Lo Faso. A disp.: Bettarini, Bontempi, Neri G., Giuliani. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Davide Cerea di Bergamo
RETI: 65' Rinaldi
NOTE: Ammoniti Marricchi, Carletti, Russo, Bruzzo.ORVIETANA: Marricchi, Omohonria (dal 69' Carletti), Papale, Borgo, Ricci, Siciliano, Rosini (dal 73' Alagia), Proietto, Tomassini, Rinaldi (dall'80' Bracaletti), Mignani (dall'84' Biancalana). A disp.: Rossi, Albani, Chiaverini, Frabotta, Di Natale. All.: Silvano Fiorucci
LIVORNO: Fogli, Fancelli (dall'84' Ivani), Russo (dal 78' Benassi), Giampà, Zanolla, Luci (dal 78' Frati), Bruzzo (dal 61' Greselin), Belli (dal 60' Mazzucca), Lo Faso, El Bakhtaoui, Lucatti. A disp.: Bettarini, Bontempi, G. Neri, Giuliani. All.: Vincenzo Esposito
ARBITRO: Cerea di Bergamo, coad. da Castellari di Bologna e Cavalli di Bergamo.
RETE: 65' Rinaldi
NOTE: Ammoniti Bruzzo, Fancelli, Carletti. Angoli 4-9. Recupero di 2' e 5'.



Penultimo appuntamento del 2022 per il campionato di Serie D, e si prospetta un'altra sfida bollente per il Livorno di Mister Esposito. Gli amaranto fanno ritorno in terra umbra, stavolta ospiti dello stadio Luigi Muzi di Orvieto, per affrontare la compagine dell'Orvietana, in vista della sedicesima giornata di calendario. Settimana sulle montagne russe in casa Livorno che - a ridosso della sosta natalizia - è attivissimo sul mercato, mettendo in atto una vera e propria rivoluzione della rosa. Salutano definitivamente l'amaranto Torromino, Vantaggiato, Rossi, Maresca, Karkalis e Cretella, insieme a Rodriguez e Bruno che hanno deciso di risolvere l'accordo con la società. Contestualmente la dirigenza labronica ha inserito elementi di valore come Greselin e Benassi, due acquisti che si accodano a quelli di Lucatti, El Bakhtaoui e Mazzucca che invece hanno già avuto modo di assaggiare il campo. Mister Esposito, in questo senso, conferma per 10/11 la formazione titolare rispetto all'ultima uscita. Ad eccezione di Frati, stavolta in panchina, a favore di Lo Faso, all'arrembaggio di una fondamentale seconda vittoria consecutiva. Dalla parte opposta, l'Orvietana - con Bassini squalificato e gli infortuni di Jaziri e Vicaroni - affida le sue sorti a bomber Tomassini, con Rinaldi e Mignani ai lati. È in striscia positiva da due giornate ma si presenta alla sfida con l'acqua decisamente alla gola, da ultima in classifica e anch'essa con l'obbligo di una vittoria per tentare la disperata risalita verso l'ancora di salvataggio. Il primo tempo viaggia a ritmi decisamente blandi e compassati. Uno squillo improvviso accende la sfida al 7', quando El Bakhtaoui colpisce in pieno la traversa con Marricchi battuto. È la prima salita dei labronici che però non riescono a prendere il comando del gioco, lasciando i padroni di casa liberi di chiudersi a riccio e giocare di rimessa. Al 13' ci prova Russo dagli sviluppi di un corner, senza far male; mentre al 17' è Lucatti a raccogliere la sponda di El Bakhtaoui calciando oltre lo specchio della porta. L'Orvietana gioca d'attesa, si mostra timidamente in avanti al 23' tentando il colpo a sorpresa con Mignani, ribattuto in angolo da Russo. Per poi tornare ad arroccarsi nuovamente davanti la propria area di rigore, respingendo ogni tentativo - piuttosto sconclusionato - degli amaranto. Prima Lucatti si divincola con una rovesciata che termina ampiamente larga, poi è Belli al 27' ad impegnare Marricchi nel togliere dall'angolino un tiro forte e teso, ed infine al 37' tocca ad El Bakhtaoui inventarsi il guizzo fra le maglie biancorosse con una bella girata improvvisa che supera il palo di poco. Nel mezzo, al 30', la frittata autolesionistica del Livorno che per poco non consegna ai locali il più classico dei regali di Natale. La sfera vagante, colpita di testa da Russo, scavalca Fogli in uscita, la palla sfiora l'esterno della rete e l'incomprensione fra i due termina con l'enorme sospiro di sollievo da parte degli amaranto. Si va al riposo col punteggio ancora sullo 0-0, il Livorno si concede ad ondate, dimostrando ancora una volta di avere notevoli carenze sulla costruzione di gioco. Mentre l'Orvietana rimane appostata, vigile come un falco, a prendersi le ripartenze in contropiede. Ed anche nei secondi quarantacinque minuti la musica non cambia. Al 50' Giampà inzucca un cross di Belli senza impensierire Marricchi, risponde Proietto al 53' con un tiro secco che esce a lato di una spanna, e poi Lucatti al 59' assiste per il taglio di Lo Faso con il sinistro di quest'ultimo alto sopra la traversa. Sono solo timide avvertenze che, in realtà, non concedono mai la sensazione di far male. Il Livorno gioca, ma è in panne. E l'Orvietana, al 65', ne approfitta trovando a sorpresa la via del gol. La punizione di Rinaldi - da distanza considerevole - è un fendente che attraversa l'area di rigore, per poi sbucare da una selva di gambe e scuotere la rete alle spalle di Fogli. Scoppia la festa fra gli spalti del Muzi , notte buia e profonda per il Livorno, chiamato ad una reazione che, invece, non arriverà mai. Mister Esposito ha bisogno di spingersi in attacco e getta nella mischia Frati ridisegnando un 4-2-4 alla disperata ricerca del pareggio. Ma gli ospiti accusano il colpo e subiscono il ritorno dell'Orvietana. Al 75' è Mignani ad incunearsi centralmente sparando un mancino bloccato a terra dal portiere labronico, e quattro minuti dopo è ancora l'attaccante biancorosso a mancare il raddoppio con un pallonetto fuori misura. Infine, con il match agli sgoccioli, arrivano le ultime accelerate che accompagnano il fischio finale. All'83' El Bakhtaoui è bravo a destreggiarsi fra la difesa casalinga servendo a Lucatti un buon pallone, il controllo della punta non è dei migliori e il tiro successivo viene contrastato da Borgo; all'87' Biancalana sfiora il gol del raddoppio con un bel diagonale incrociato; all'89' la punizione ad effetto di El Bakhtaoui viaggia insidiosa verso l'incrocio dei pali chiamando Marricchi alla deviazione in corner. I successivi cinque minuti di recupero non producono altre emozioni, nella cornice di uno scalpitante Luigi Muzi che può finalmente liberare il proprio urlo di gioia. Per il Livorno è una sconfitta pesante, arrivata al termine di una prestazione ben al di sotto delle proprie aspettative. Continua la siccità nel reparto offensivo amaranto che, nonostante il cambio degli interpreti, fatica a delineare una precisa identità di gioco. Adesso la classifica del Livorno si annoda ancora più, con la vetta che si allontana a vista d'occhio. Per l'Orvietana, invece, i tre punti sono soprattutto una boccata d'ossigeno fondamentale nella corsa alla salvezza. Ma anche una vittoria storica, conquistata fra le mura amiche al cospetto di una compagine importante e blasonata.
LIVORNO
FOGLI 5:
Si fa ingannare da una punizione per niente irresistibile. In confusione anche lui come il resto dei suoi compagni.
FANCELLI 6: L'unico davvero inossidabile a non cedere mai di un millimetro, preciso nelle coperture e pulito nelle entrate. Dall'84' Ivani s.v.: Una manciata di minuti senza riuscire ad incidere, quando il match si avvia ormai ad una lenta conclusione.
RUSSO 5,5: Marcatura stretta, deciso negli interventi ma a volte entra fuori tempo. Tiene botta, poi cala fino al cambio con Benassi. Dal 78' Benassi s.v.: Ritorna a vestire l'amaranto e timbra il primo gettone in campionato. Servirà la sua esperienza.
GIAMPÀ 5,5: Sulle palle alte è un gigante, ma quando prova a capovolgere l'azione si perde spesso in lanci fuori misura.
ZANOLLA 6: Un'altra prestazione diligente, attento in copertura ma timido nell'attaccare la fascia. A mezzo servizio.
LUCI 6: È difficile impostare quando davanti si ottiene il contrario di ciò che viene pensato in costruzione. Spaesato, ma non molla. Dal 78' Frati 6 : Non arriva alla porta ma quantomeno si intravede per grinta e personalità con un paio di aperture interessanti
BRUZZO 6: Insieme a Luci è colui che cerca di organizzare la manovra in mezzo a un traffico tentacolare che impalla i compagni. Dal 61' Greselin 5,5: Debutta in amaranto senza mai riuscire a dare ritmo alle giocate dei compagni. Avulso e compassato.
BELLI 5,5: Lavora in fase di copertura piuttosto che in fase di proposizione. Si ricorda un gran bel tiro da lontano e nulla più. Dal 60' Mazzucca 5,5 : Gli manca il guizzo e i minuti nelle gambe, viene gettato nella mischia ma non trova mai la posizione.
LO FASO 5,5: Spento nelle giocate, privo di qualsiasi fantasia e mai pericoloso in zona d'attacco. Abulico e ingessato.
EL BAKHTAOUI 6: È l'unica luce, seppur offuscata, in mezzo alla nebbia che appanna il motore della squadra livornese.
LUCATTI 5,5: Si sbatte fra le maglie della difesa biancorossa, qualche sponda la trova ma la porta non la vede mai.
All. ESPOSITO 5 : Prova a mettere ordine in corso d'opera ma il Livorno si presenta a corto di idee ed organizzazione.