RETI: Soldati, Cioni
MONTAGNA PISTOIESE: Venturi, Ducci, Zanfardino, Astolfi, Soldati, Castelli S., Braido, Sisi A., Sisi D., Presi, Cioni. A disp.: Baldassarri, Ferrari, Castelli M., Gjinaj, Pierallini, Innocenti, Bonacchi. All.: Andrea Vivarelli.
PESCIA: Angioli, Bassini, Forassiepi, De Ieso, Bellandi, Passeri, Menicocci, Lippi, Ubadimma, Sinani, Gjeloshi. A disp.: Zarrella, Benzar, Pucci, Correa. All.: Rodolfo Salvestrini.
ARBITRO: Mancuso Prizzitano di Pistoia.
RETI: Cioni, Soldati.



Nonostante la sconfitta, il Pescia di mister Salvestrini sforna forse la prestazione più bella e positiva della propria stagione mettendo sul terreno di gioco di Gavinana cuore e orgoglio per tutti gli ottanta minuti più recupero giocati. Il film della partita racconta di una compagine, quella di mister Vivarelli, brava ad approcciare la partita nel migliore dei modi e a proporsi in avanti con costanza per tutta la prima frazione di gioco. Dopo aver flirtato col goal in più di un'occasione, a metà parziale Cioni caccia fuori dal cilindro un goal capolavoro che difficilmente verrà ripetuto sui campi da calcio di queste categorie: spalla alla porta in area di rigore, il numero 11 locale sforna un colpo di tacco volante che si insacca all'incrocio dei pali lontano lasciando di sale Angioli e tutti i presenti. Archiviato il primo parziale in vantaggio, i montanini approcciano la ripresa con altrettanta veemenza e dopo pochi minuti Soldati raddoppia lo score con un tiro preciso da fuori area. A risultato acquisito mister Vivarelli dà il là alla girandola di cambi ma la squadra ne risente in negativo, abbassando il baricentro in favore di un Pescia orgoglioso e mai domo nonostante lo svantaggio. L'assalto al bastione difensivo da parte dei valdinievolini è costante ma poco incisivo, costellato dal letale errore dal dischetto che avrebbe potuto riaprire i giochi. A calare le barricate per i padroni di casa ci pensa un bravissimo Venturi, migliore in campo insieme a Sisi Alessandro e Cioni, risolutivo in diverse circostanze ma sfortunato nel farsi male rompendosi un dito (a lui i più sinceri auguri di una pronta guarigione). Gli ultimi minuti di gara scivolano poi via senza regalare altri sussulti e decretando la vittoria finale dei ragazzi di mister Vivarelli, bravi a mantenere per la seconda partita consecutiva la porta inviolata.