• Juniores RegionaliElite
  • 18/03/2023 15.30.00
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  • Audace Legnaia
  • 0 - 4 18/03/2023 15.30.00
  • Zenith Prato
    Buscema
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Commento


RETI: Buscema, Buscema, Buscema, Buscema
AUDACE LEGNAIA: Collini, Spinella, Vanzi, Martini, Gasparini, Corbucci, Vagaggini, Baravelli, N. Tofani, Lelli, Amodio. A disp.: Fattovich, Sibilia, Cosi, Stanzoni, Papini, Francini. All.: Marco Bertuccio.
ZENITH PRATO: N. Landini, Faggi, Mitcul, Casini, Nucci, Cappellini, Kapidani, L. Ammendola, Buscema, D'Agati, Bashkimi. A disp.: Veroni, Malli, Muca, Galeotti, Nuzzo. All.: Fabrizio Bellandi
ARBITRO: Morini di Pistoia
RETI: 18', 63', 74', 83' Buscema.
NOTE: espulsi D'Agati e Martini (60').



Quattro chiodi, uno per angolo: li pianta Buscema che ufficializza che l'esperienza del Legnaia nel girone d'élite è conclusa. La sconfitta (0-4) con la Zenith Prato porta con sé un altro verdetto: Affrico e Cenaia, che verosimilmente si contenderanno l'ultimo posto buono, non sono più raggiungibili. Finché s'è giocato undici contro undici il Legnaia ha disputato forse la miglior partita dell'anno, segnata da buona qualità e grande compattezza; ma gli spazi aumentati dopo che Morini ha lasciato le due squadre in dieci (espulsi D'Agati e Martini all'ora di gioco) hanno favorito la Zenith, già in vantaggio e capace di mettere le verticalizzazioni al servizio della propria tecnica. L'avvio sembra però sorridere al Legnaia che tra il 1' e il 2' costruisce due occasioni nitide con Corbucci (pallone a un mignolo dal palo) e Vagaggini che manca il bersaglio incustodito dopo la respinta di Niccolò Landini sull'incursione di Amodio. Dopo una decina di minuti di sofferenza, la Zenith si fa vedere al 10' con la punizione di D'Agati dalla trequarti: il tuffo di Collini smorza in angolo il suo destro rasoterra scagliato da una posizione abbastanza centrale. D'Agati ci riprova al 16' con un destro di prima sul primo palo: Collini vince di nuovo il duello e imbastisce subito la ripartenza lanciando Niccolò Tofani che cavalca fino all'area e col destro cerca d'incrociare in porta il rasoterra, a lato d'un passo. Ma non appena tocca l'area la Zenith trova il vantaggio: Morini punisce col penalty (contestato, contestatissimo) l'intervento di Martini su Leonardo Ammendola e manda sul dischetto Buscema che converte il rigore nel vantaggio. Per assorbirlo il Legnaia s'affida a un calcio da fermo: Niccolò Landini blocca centralmente il colpo di testa di Lelli sulla punizione di Amodio. L'intensità rende la gara gradevolissima: la Zenith sfiora il raddoppio col mancino di Mitcul da fuori (Collini blocca, 30') e con la punizione a spiovere di D'Agati che sfiora l'incrocio più lontano (35'). Ma quando s'affaccia avanti il Legnaia rischia d'esser letale: Baravelli fa rimbalzare la lunga rimessa di Spinella che era andato direttamente in area e col destro al volo cerca la rete trovando però il tuffo plastico di Niccolò Landini. Il primo tempo si chiude comunque con la Zenith all'attacco, oltre che in vantaggio: Faggi prova a schiacciare la punizione di Buscema da destra, ma non colpisce granché e non trova lo specchio. Ci va ben più vicino Amodio in avvio di ripresa: il suo tiro da distanza ravvicinata si frantuma contro la traversa, e con lui le speranze di salvezza del Legnaia che dopo la doppia espulsione (ben oltre le regole il litigio tra D'Agati e Martini) non riesce più a trovare le misure. Lo sa fare invece la Zenith che approfitta subito della nuova disposizione tattica propria e degli avversari: Leonardo Ammendola verticalizza per Buscema che, scattato in posizione regolare, evita l'uscita di Cecconi e deposita il pallone nella porta incustodita (63'). Undici minuti più tardi, stesso protagonista, va più o meno allo stesso modo: azione personale a destra, dribbling stavolta sull'uomo uscito in copertura e mancino secco in rete. Il Legnaia prova disperatamente a uscire dalla fossa con la progressione di Gasparini che entrato in area da sinistra mira l'incrocio senza trovarlo; ma Buscema ne cancella definitivamente le speranze con l'ennesima progressione, stavolta da destra, condita da due dribbling e dallo scarico in porta (83'). Se s'eccettua la parata di Collini su Nuzzo al 3' di recupero la gara finisce qui: e se la Zenith si gode una classifica in estate impronosticabile (è terza al fianco della Lastrigiana), ora il Legnaia può solo piangere e cominciare a pensare alla prossima stagione.
Calciatoripiù
: se per tutto l'anno tutti avessero giocato come Amodio (Audace Legnaia) la classifica sarebbe ben diversa, forse meno lontana da quella che Leonardo Ammendola e soprattutto Buscema (Zenith Prato) consolidano con una prestazione eccellente.