• Allievi RegionaliElite
  • 06/11/2022 10.00.00
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  • Cattolica Virtus
  • 1 - 2 06/11/2022 10.00.00
  • Mazzola Valdarbia
    Del Zotto
    Furlani
    Brocchi

Commento


RETI: Del Zotto, Furlani, Brocchi
CATTOLICA VIRTUS: Castellani, Bargellini, Gelormini (68' Acciai), Orselli (60' Giudice), Becagli, Pazzagli (80' Cagnina), Braconi (55' Faccendini), Legnante (63' Frilli), Parenti (76' Sarno), Del Zotto, Manuali (74' Bottino). A disp.: Ciappelli, Tempestini. All.: Francesco Vallini (squalificato).
MAZZOLA VALD.: Lika, Monaci, Palazzesi, Bove, Parricchi, Kokoshi, Furlani (86' Oretti), Borgheresi (76' Iorio), Brocchi (79' Pasqui, 99' Saburri), Turillazzi (85' Malcangio), Pucci (58' Milani). A disp.: Pasquinuzzi, Cappelli, Livi. All.: Vincenzo Di Guida.
ARBITRO: D'Elia di Lucca
RETI: 23' Furlani, 26' Brocchi, 99' Del Zotto rig.
NOTE: espulso Parricchi (97'). Ammoniti Manuali, Palazzesi, Becagli e Milani. Angoli: 10-5. Recupero: 4'+10'.



Se non fosse decisamente irrispettoso la si potrebbe definire come la maledizione di san Michele: imbattibile in trasferta, a Soffiano la Cattolica Virtus perde la seconda partita consecutiva. E come con l'Atletico Lucca perde 1-2 e perde contro una squadra che le sta dietro sia in classifica sia nella griglia dei valori; ma sbagliava chi alla vigilia sottovalutava il Mazzola Valdarbia basandosi soltanto sui nove punti conquistati nei primi nove incontri e sui rischi cui inevitabilmente va incontro chi piroetta intorno al bordo del vulcano. Ma in verità Di Guida ha per le mani una squadra interessante, forse non tecnicissima in alcuni interpreti ma capace di compensare le carenze con anima, fisico e ingegno. La rete della Cattolica arriva soltanto in calce a un recupero infinito; e la prima parata di Lika che probabilmente s'aspettava una mattina ben diversa s'annota all'86'. Si spiega anche così la sconfitta della Cattolica che perde l'occasione d'essere virtualmente capolista: i punti di distanza dal Tau salgono a quattro, irrecuperabili in un solo incontro; e ora davanti c'è anche il Capezzano intenzionato a rompere il duopolio che ha governato la scorsa stagione. Squalificato fino a fine mese e costretto a dirigere la squadra da quella che un tempo era la gabbia del prete, Vallini deve rinunciare ad Alfani (la sconfitta con l'Atletico Lucca ha lasciato più di un residuo; e gli resta da scontare ancora una giornata) e come a Forte dei Marmi abbassa Pazzagli accanto a Becagli confermando Braconi titolare dal 1'; Manuali vince il tradizionale duello con Faccendini e affianca Parenti di punta davanti a Del Zotto. Ma la Cattolica non va: a differenza di Turillazzi su Orselli, Del Zotto non accorcia mai su Bove; ne vengono fuori un'evidente superiorità ospite in mediana e lunghe rincorse a vuoto di Braconi e Legnante che faticano a tamponare gli inserimenti di Borgheresi e Furlani. Nel primo quarto d'ora la Cattolica tenta dunque di sfruttare le fasce, la destra soprattutto, per spezzare i meccanismi avversari; ma molto cercato Bargellini è molto impreciso sia quando imposta sia quando si sovrappone. Così si giunge al 15' col taccuino bianco, poi il Mazzola comincia a far rabbrividire la difesa locale: l'incertezza in mediana tra Legnante e Gelormini avvia lo scatto di Brocchi contenuto a fatica da Pazzagli che alla fine dello sprint concede l'angolo. Dalla bandierina destra Turillazzi chiama lo schema e apre il mancino per spedire il pallone al limite: anche Bove apre il mancino e di prima chiama Castellani a un tuffo complicato accanto al palo. È il prologo del vantaggio ospite, nato da un'incertezza di Pazzagli (primo tempo complicatissimo) che in mediana cede il pallone a Pucci senza opporgli particolare resistenza: l'immediata verticalizzazione attiva Furlani che appoggia centralmente a Turillazzi e poi si fionda tra Bargellini e Becagli implorando il pallone di ritorno; l'invocazione va a buon fine e gli consente di strappare fino all'area di porta da dove batte Castellani con un accenno di pallonetto (23'). La Cattolica sbanda e 3' più tardi si squaglia: Pazzagli (primo tempo complicatissimo) è fuori posizione sul rilancio di Parricchi che scaraventa il pallone in avanti dalla propria trequarti; Brocchi capisce che col movimento giusto può trasformare il rinvio in un assist e converte ogni grammo delle proprie energie in uno sprint da centometrista; per il resto chiama a servizio tutto il talento di cui è dotato e che gli consente di castigare l'uscita di Castellani con un pallonetto ampio. In grande difficoltà per tutta la prima mezz'ora, la Cattolica riesce a rendersi minimamente pericolosa soltanto sul primo errore della difesa avversaria fin lì inscalfibile; poi Parricchi legge male un lungo lancio di Pazzagli e sbaglia il tempo dell'anticipo su Parenti costringendo Lika a uscire frettolosamente fuori area; giusto il fischio di D'Elia (uno dei pochi, verrebbe da dire: direzione di poco polso e ricca di sbavature tecniche e disciplinari) che premia la difesa sul contatto successivo. Fino al recupero la Cattolica non calcia in porta, poi s'accendono improvvisamente le punte che al 46' confezionano la prima cosa simile a una palla-gol: da sinistra Manuali cambia campo per Braconi il cui tiro-cross sul secondo palo invita Parenti alla deviazione sottoporta; Parricchi accetta il rischio dell'autorete nel frapporre la zampona tra pallone e porta e riesce a sporcare la traiettoria sopra la traversa. Ci s'aspetta che dopo l'intervallo la Cattolica tenti di mettere a frutto il talento di cui è indiscutibilmente dotata per schiacciare gli avversari nella loro metà campo e riaprire la contesa quanto prima. Ma è un'illusione, sottolineata dalla doppia azione da rete costruita dal Mazzola al 51': Brocchi verticalizza a sinistra per Pucci che invita a cena Turillazzi con un gran pallone centrale; solo la scivolata di Orselli scongiura il tris ospite, sfiorato anche dal colpo di testa di Palazzesi che sul successivo angolo di Turillazzi sbatte su Gelormini in copertura sul palo. La Cattolica prova a cambiare forma con l'inserimento di Faccendini (fuori Braconi) che fa scivolare Del Zotto mezzala sinistra tramutando il sistema di gioco in un 4-3-3 e di Frilli (fuori Legnante infortunato) che consente a Pazzagli di ritrovare la mediana; ma fino all'82' non s'annotano occasioni da rete, merito del Mazzola Valdarbia e dell'asse Kokoshi-Bove-Turillazzi intorno cui ruota ogni azione e su cui si spezza ogni iniziativa avversaria. Solo all'82' la Cattolica riesce a mettere qualche scarpa in area: Bargellini verticalizza per Del Zotto che gioca di sponda al limite per Bottino, subentrato a Manuali da una decina di minuti; il suo destro in corsa finisce però sul tetto della chiesa insieme alle residue speranze dei suoi. A cercare di crearne di nuove ci pensa Sarno (fuori Parenti) sul servizio sottoporta di Del Zotto scappato a sinistra dopo un'incomprensione tra la panchina ospite e l'arbitro che prima sembra consentire il cambio tra Furlani e Oretti e poi riavvia il gioco: a ritardare le polemiche ci pensa Lika che, chiamato al primo vero intervento dopo una partita di sostanziale attesa, si veste da Superman e trasforma l'1-2 in un miraggio. Nel finale la Cattolica fa quello che avrebbe dovuto fare dallo svantaggio, o quantomeno dal reset della ripresa: schiacciare il Mazzola Valdarbia e provare a sfruttare le proprie qualità per riaprire una partita altrimenti segnata. Il più pericoloso è di nuovo Sarno che all'89' si coordina meravigliosamente sul cambio di campo di Bargellini e dai venti metri calcia al volo cercando il palo: gesto tecnico pregevole, pallone fuori. Poi D'Elia concede sette o forse otto minuti di recupero (mah) e quando stanno per esaurirsi ravvisa una trattenutina di Parricchi su Faccendini che stava prendendo posizione in mezzo all'area: rigore (mah) e, a punire l'interruzione di un'azione promettente (mah), ammonizione trasformata in espulsione per le successive proteste. Dal dischetto Del Zotto apre il destro a mezz'altezza e supera Lika che aveva intuito l'angolo; ma per quanto (inspiegabilmente) lunga nessuna gara è infinita: al 100' il Mazzola può esultare, e a ragionare sulle maledizioni lascia gli avversari. (Finale incandescente: D'Elia sembra voler esibire qualche cartellino, poi si limita a scrivere qualcosa; sarà necessario attendere giovedì per scoprire se domenica qualcuno vedrà la gara da fuori).
Calciatoripiù
: in una domenica orribile per i propri colori si salvano giusto Frilli che nell'ultima mezz'ora dà spessore alla difesa e Sarno (Cattolica), più pericoloso in un quarto d'ora di tutti i compagni nel resto della gara. Il Mazzola vince i duelli in ogni reparto: Kokoshi giganteggia al centro della terza linea; Borgheresi, Bove e Furlani (sua peraltro la rete del vantaggio) mettono costantemente in imbarazzo la mediana avversaria; maratoneta di classe (che giocata per lo 0-1!), Turillazzi cuce i reparti costringendo costantemente gli avversari all'inferiorità numerica a centrocampo; il ripiegamento di Pucci avvia l'azione che sblocca la gara; semplice solo per chi non ha mai visto un pallone, la rete di Brocchi è la sintesi perfetta di intuito e talento.