• Allievi RegionaliElite
  • 05/03/2023 11.00.00
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  • Sestese
  • 0 - 3 05/03/2023 11.00.00
  • Tau Calcio
    Marrano
    Bellandi F.
    Vuturo

Commento


RETI: Marrano, Bellandi F., Vuturo
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Gori (46' Papucci), Bottai (46' Urbinati), Garzi, Papini, Gocaj (74' Ferroni), Rapezzi (69' Corigliano), Baldi (61' Boschi), Terrosi (46' Vignali), Vannini. A disp.: Fantini. All.: Andrea Bellini.
TAU ALTOPASCIO: Taiti, Morandini (68' Ferretti), Capocchi (74' Notarelli), Wolf (82' Matteoni), Bigazzi, Carlucci (82' Lensi), Nistri, F. Bellandi, Vuturo (71' M. Masini), Marrano (56' Tommasi), Vannuzzi (71' G. Bellandi). A disp.: A. Masini, Mazzi. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 7' Vuturo, 26' F. Bellandi, 27' Marrano.
NOTE: ammoniti Capocchi e Wolf. Angoli: 3-4. Recupero: 1'+0'.



Ancora non è ufficiale se sia davvero (il) più forte o se sia in gran parte colpa di chi lo dipinge così, ma i fatti raccontano che a sette giornate e sei incontri dalla fine il Tau di Pucci è sempre più vicino alla doppietta: il ventunesimo successo stagionale, quello che fa lievitare a quattordici i punti di vantaggio sulla Cattolica rallentata a Siena, arriva in casa della Sestese, ultima squadra a precederlo in un albo d'oro che da qui ai prossimi anni intende tingere d'un colore solo. E una volta ancora il Tau ha sfoggiato una delle caratteristiche che insieme al talento (enorme) e all'impronta tattica (riconoscibilissima; e d'altra parte Pucci prima di quello scorso e della sospensione drammatica veniva da una doppietta nei Giovanissimi d'élite) lo contraddistinguono sin dalla gara d'esordio a Lastra a Signa: sa modulare la partita a seconda dei propri bisogni, sa quando spingere (e quando spinge fa male) e quando rallentare (e quando rallenta non rischia, o rischia poco); se s'esclude la parata di Taiti su Vannini in avvio, la Sestese s'è resa pericolosa esclusivamente nel momento in cui la gara era ormai indirizzata. Per prendersela al Tau, al cui impianto Pucci apporta le consuete rotazioni inserendo Morandini, Capocchi e Vannuzzi per Ferretti, Notarelli e Mattia Masini titolari con lo Scandicci, sono sufficienti sette minuti scarsi nei quali si registrano già una prima respinta di Tognoni De Pugi coi pugni (al tiro Vuturo col mancino da destra, innescato dal dialogo tra Nistri e Vannuzzi) e sull'altro fronte il tuffo di Taiti sul diagonale di Vannini portato in pedana dal filtrante di Terrosi sul break di Bottai. Per la retroguardia del Tau sembrerebbe lecito attendersi qualche rischio sulle ripartenze della Sestese che aspetta e cerca rapida le verticalizzazioni una volta conquistato il possesso; ma basta l'ennesimo incantesimo stagionale di Carlucci per suggerire che anche stavolta finirà come le altre venti passate: la sua scucchiaiata dal limite a sorprendere la difesa schierata e trasformare nel vantaggio un'azione apparentemente senza sbocchi pesca in solitudine Vuturo che al secondo pallone toccato, piazzato in rete con una carezza rasoterra sul secondo palo, conferma a Pucci che l'intuizione di schierarlo falso centravanti, o come si dice ora, era un'intuizione perfetta. Avanti al 7' e alla seconda azione da rete, per un quarto d'ora il Tau si dedica ad ammorbidire la partita decidendo però di piazzarsi stabilmente nella metà campo avversaria; per un quarto d'ora non affonda, ma la prima volta che affonda serve un portiere del calibro di Tognoni De Pugi per negargli il raddoppio: il tiro di Vannuzzi che sul tocco di Vuturo a prolungare il filtrante di Nistri calcia da posizione defilata ma ravvicinatissima lo convoca a una respinta complicata (20'). Ma neppure un portiere del calibro di Tognoni De Pugi, il migliore della categoria (e le convocazioni dicono che Mannelli concorda) dopo il trasferimento di Gazzoli all'Empoli, riesce a evitare lo 0-2 sull'azione che il Tau costruisce sei minuti più tardi, da mezzala a mezzala: Vuturo si finge pivot sull'incursione di Nistri e smista sulla fascia per Morandini (primo tempo spettacolare: all'intervallo Bellini è costretto a sostituire Gori che teoricamente avrebbe dovuto contenerne affondi e sovrapposizioni) il cui traversone radente sbuca sul secondo palo liberando sotto l'anello Francesco Bellandi, al raddoppio col destro dopo lo stop in corsa. Smarrita, sulla ripresa del gioco la Sestese subisce anche lo 0-3: Francesco Bellandi recupera il pallone sulla trequarti e, regalandosi in un minuto rete e assist vincente, annusa il taglio in profondità di Marrano che alle porte dell'area svernicia i centrali avversari e incrocia il destro sul secondo palo. È il quarto centro nelle ultime cinque partite dopo un infortunio fastidioso da smaltire: è rientrato quando Pucci, costretto a rinunciare a Bartelloni, ne ha avuto più bisogno, altro segno che nella stagione del Tau ogni ingranaggio funziona. Il Tau ormai si diverte e decide che non è ancora il momento di rallentare; cento secondi dopo la terza rete Vannuzzi sfiora la quarta toccando con la punta destra il lancio di Carlucci che lo aveva pescato davanti a Tognoni De Pugi in uscita: limone al palo. È il frangente in cui la Sestese è in maggior difficoltà: il Tau lo capisce, resta all'attacco e cerca di nuovo di piegarla col destro di Vuturo liberato dietro la difesa da Marrano e contrastato da Tognoni De Pugi, alla terza parata pesante in mezz'ora. Terrosi capisce che se non esce dalla propria metà campo la Sestese rischia di guadare l'intervallo fradicia e prova ad alzarne il baricentro rubando il pallone a Carlucci (unico errore di una gara stellata) nella metà campo del Tau e affondando fino al limite, da dove però spedisce il mancino in corsa alto di una porta e mezza. È però un'occasione estemporanea, cui segue immediatamente un'altra puntura del Tau e un'altra paratona di Tognoni De Pugi che in tuffo evita alla barriera una figuraccia sulla punizione di Vannuzzi (fallo di Garzi su Marrano) da quasi trenta metri (33'). Sei minuti più tardi, sul destro in corsa di Nistri che dietro la difesa aveva ricevuto il lob di Vuturo invitato a inventare qualcosa per chiudere il triangolo sulla verticale, il numero di parate complesse ed efficaci sale a cinque. A cento metri di distanza Taiti gli ricorda che, anche se il posto da titolare forse non glielo può contendere, nella selezione regionale potrebbero condividere la camera: è altrettanto complessa e altrettanto efficace la sua parata col corpo al destro di Garzi liberato in area dal tiro sporco di Gori dopo un primo tentativo da fermo (fallo di Capocchi, ammonito) murato dalla barriera (43'). Il primo tempo all'attacco però lo chiude il Tau: Morandini complica un altro po' la domenica di Gori e raggiunto il fondo dopo un dribbling crossa rasoterra per Marrano che alza d'un metro il destro a colpo sicuro. Alla ripresa la Sestese si presenta con tre novità (Papucci, Urbinati e Vignali per Gori, Bottai e Terrosi) e, complice la scelta del Tau di modulare il sonoro a un volume meno assordante, la gara assume un profilo ben più equilibrato: al 51' Baldi, fin lì e da lì in poi annullato dalla morsa Wolf-Bigazzi, cerca di limare il distacco con una punizione da venti metri (fallo di Francesco Bellandi su Rapezzi) alzata da Taiti in angolo, il primo per la Sestese, senza esito come il seguente. Ma quando affonda il Tau fa paura: al 56', evento raro, la manovra si sviluppa a sinistra ove Capocchi strappa e grazie alla scarico di Vuturo serve al limite Nistri il cui destro in corsa non trova lo specchio. Il Tau però predilige giocare a destra ove, anche se ora gli spazi sono minori, neppure Papucci riesce completamente a contenere Morandini: il suo ennesimo traversone dal fondo innesca sottoporta il mancino di Vannuzzi, alto di mezzo metro scarso. Come nel terzo, anche nell'ultimo quarto di gara la Sestese s'affida prevalentemente ai palloni inattivi per calciare in porta: Vignali cerca di convertirne in rete uno (aveva rischiato moltissimo Wolf trattenendo Vannini lanciato a rete: Magherini opta per un'ammonizione color tarocco) da quasi trenta metri, di nuovo neutralizzato da Taiti. Le occasioni migliori arrivano però sull'altro versante: liberato in posizione defilata dal filtrante di Carlucci prolungato da Vannuzzi, Vuturo calcia alto in caduta l'ultimo pallone che Pucci gli concede (70'); non va meglio a Tommasi, lanciato a rete da Mattia Masini appena entrato ma lento nel puntare la porta che Tognoni de Pugi protegge con un intervento finalmente banale (75'). I neoentrati hanno comunque voglia di farsi vedere: Tognoni De Pugi è costretto a ripetersi sul destro di Mattia Masini pescato al limite dalla giocata di Gianmarco Bellandi (81'). Evitato lo 0-4 che Tommasi segna in fuorigioco sul filtrante di Gianmarco Bellandi (apparentemente corretta la valutazione di Magherini che ha convinto il giusto ma che non ha complicato una partita di per sé facile) l'ultima emozione va in scena nell'altra area: esce di poco, e stavolta Taiti era in ritardo, il tiro di Vignali liberato al dischetto dallo scarico di Ferroni sul dialogo Urbinati-Vannini (88'). Ma anche se il pallone fosse entrato sarebbe cambiato il giusto nell'incontro e in una stagione che, a prescindere dal pennello utilizzato per tratteggiarla, il Tau sta dominando da mesi.
Calciatoripiù
: se nel primo tempo il punteggio non assume proporzioni insolite è merito di Tognoni De Pugi , autore di cinque capolavori su altrettante palle-gol create dagli avversari; l'ingresso di Urbinati e Vignali (Sestese) nell'intervallo scioglie una manovra fin lì annodatissima; ma ormai era impensabile riaprire una partita indirizzata dalle discese di Morandini , dalle poesie di Carlucci che vede spazi dove non esistono (la giocata per il vantaggio s'avvicina al sentimento del sublime), dalle incursioni di Francesco Bellandi , rete e passaggio vincente in un minuto, e dalle qualità di Marrano (Tau Altopascio) che al talento abbina enorme concretezza sottoporta.