• Giovanissimi RegionaliElite
  • 19/02/2023 11.00.00
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  • Tau Calcio
    Moretti
  • 1 - 1 19/02/2023 11.00.00
  • Arezzo
    Minocci

Commento


RETI: Moretti, Minocci
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Sarti, Saviozzi (49' Tancredi Signorini), Materassi, Frediani, Soldati (56' Colzi), Landucci (63' Sebastiano Signorini), Moretti (68' Mateo Paja), Ribechini, Bernardini (36' Giuntoli). A disp.: Di Grazia, Verrengia, Di Lauro, Battistoni. All.: Federico Gandini.
AREZZO: Borghini, Fiacchini (70' Lee Dallaghan), Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini (67' Leonardo Rossi), Lucchini (56' Scatizzi), Nugnes (56' Cavaletta), Ettore Minocci, Fratini (67' Mattia Minocci). A disp.: Tommaso Rossi, Paglicci, Alessandro Tuzzi. All.: Andrea Tuzzi.
ARBITRO: Klaudio Paja di Pontedera
RETI: 2' Ettore Minocci, 10' Moretti.
NOTE: ammonito Gherghina. Angoli: 5-0. Recupero: 0'+3'. Spettatori: 130 circa.



Il dio del calcio o chi per lui dev'essersi ricordato che Carnevale è tempo di frittelle, non di campionati vinti: il Tau Altopascio dovrà battagliare ancora un po' per festeggiare il titolo, il quarto di fila; glielo contenderà fino alla fine l'Arezzo che, consapevole che se fosse uscito sconfitto avrebbe consentito a Gandini di dedicare i prossimi due mesi a preparare la fase nazionale, disputa una gara notevole e, in vantaggio alla prima azione ma subito raggiunto, gioca a lungo alla pari strappando un 1-1 che anche se mantiene ampio il divario (restano otto i punti di ritardo, pur con una partita in meno) rinvia l'epilogo a data ignota. Tuzzi sa che se vuole spalancare la porticina da cui s'accede alla rimonta l'Arezzo deve vincere, e che resterà travolto se aspetta il Tau; opta dunque per un assetto coraggioso, un 4-2-3-1 con Ettore Minocci, Sestini e Nugnes a supporto di Fratini, che già dopo un centinaio scarso di secondi produce la rete del vantaggio: a ridosso dell'area Materassi e Sarti parlano due lingue diverse; nell'incomprensione s'insinua Ettore Minocci che calamita il pallone ai venti metri e avanzato fino al limite esplode il mancino sul secondo palo, in rete nonostante il mezzo tocco di Piagentini. Ghiacciato in avvio e costretto a rivoluzionare l'approccio a una gara che non credeva così erta, il Tau reagisce immediatamente e già al 5' costruisce la prima occasione per il pari: gliela annulla la scivolata di Canapini che spenge in angolo lo sprint di Bernardini, in affondo dopo un contrasto vinto in mediana. Senza frenesia, il Tau applica i principi di gioco ormai consolidati al tentativo di risolvere un enigma insolito, la rimonta di uno svantaggio; la mano di Gandini (vicecampione d'Italia in carica, secondo solo per un rigore: mai scordarselo) si riconosce evidente nell'azione che al 7' porta per due volte a una spanna dal pari: dalla linea mediana Materassi gioca profondo per Moretti la cui sponda favorisce la scucchiaiata di Ribechini per l'inserimento di Bernardini, murato dalla diagonale di Farsetti al momento di scaricare in porta; l'azione prosegue, Michelotti recupera e dall'ala cerca di servire Ribechini che sottoporta manca l'impatto; il pallone schizza al limite da dove Soldati in corsa non centra il bersaglio spalancato. Ma il pari è maturo e il Tau lo coglie all'azione successiva: Borghini si lascia sfuggire il tiro-cross di Saviozzi che, pescato dietro le linee dal filtrante di Michelotti, recupera il pallone sul lato corto dell'area di porta e fintando il lob serve centralmente Moretti indisturbato nel tocco nella rete incustodita. Dieci minuti, mezzo taccuino già riempito e risultato sull'1-1. Ma sulla ripresa del gioco si rischia di doverlo aggiornare di nuovo: ben posizionato, Paja (l'arbitro, non il calciatore: è una gara ad alto tasso d'omonimia, cinque le coppie coinvolte) annulla a Lucchini il possibile raddoppio punendo la sua posizione sul tiro di Farsetti diventato un filtrante; decisione giusta. La gara è gradevolissima, il Tau prova a romperla con l'ennesimo sfondamento sulla corsia destra alimentato da Bernardini e Saviozzi che dal fondo cerca Michelotti in zona area di porta: rivedibile l'impatto col pallone, Borghini si salva (15'). Poi, passato un quarto d'ora dai ritmi folli, per una decina di minuti calciatori, pubblico e cronista prendono fiato; al 25' torna a pungere il Tau con l'ennesima iniziativa avviata e rifinita da Saviozzi che sulla catena di destra fa correre Michelotti e Bernardini e chiude questa sorta di triangolo con un vertice in più con un destro violento tolto di porta da Gherghina; Landucci cattura il rimpallo e di prima osa il destro in corsa, di un palmo a lato del secondo palo. Ma l'ultima azione del primo tempo va in scena sull'altro fronte: come in occasione del vantaggio, un'altra leggerezza della difesa concede all'Arezzo l'incursione; stavolta però cambiano l'interprete, Fratini anziché Ettore Minocci, e l'esito visto che Frediani lo tappa all'ingresso dell'area. Il Tau ottiene dunque il diritto di riposarsi senza l'assillo di dover di nuovo rimontare; finita la pausa sono due le modifiche da notare nel suo assetto: Giuntoli rileva Bernardini, nel tentativo d'aumentare il peso dell'attacco; e applicando il detto per cui la mossa migliore è quella che trasforma due problemi in una soluzione Gandini inverte le posizioni di Sarti e Materassi, ora rispettivamente stopper e terzino sinistro, regalando a entrambi un secondo tempo di livello. Il Tau è deciso a superare l'ultimo vero ostacolo che ancora gli impedisce di considerarsi campione regionale; lo spirito con cui riparte ne è segno chiaro: subito Saviozzi apre a destra per Giuntoli che controlla il pallone al volo e prima che balzi a terra lo proietta sulla testa di Ribechini, in anticipo su Fiacchini ma debole nella spizzata (42'). Come già nel primo tempo, una nuova doppia azione porta il Tau a mezzo passo dalla rete: forte della nuova posizione che gli consente di sganciarsi con maggior frequenza, dal limite Materassi scarica verso la porta un destro improvviso che Borghini smanaccia con qualche difficoltà; lo scarico di Moretti libera al limite Soldati, di nuovo contenuto in corner. Sul cross di Landucci, a uscire dalla bandierina destra, Michelotti stacca in gioiosa solitudine e indirizza il pallone tra i pali, non oltrepassati per la copertura di Sestini che toglie di porta il pallone della condanna (45'). Ma in contropiede il Tau rischia di ritrovarsi di nuovo a rincorrere: Fratini sprinta a sinistra lasciando Frediani a prendergli la targa, ma con la diagonale che anticipa Ettore Minocci e Sestini soli a centro area Sarti completa la propria metamorfosi in stopper eccellente. L'Arezzo però ora inizia a pagare il conto che la fatica, inquilino molesto ma non sfrattabile dopo un primo tempo a ritmi elevatissimi, gli presenta: il Tau lo sa e decide di non accontentarsi del pari e di provare a ottenere quel successo che gli consegnerebbe coppa, medaglie e biglietto per i triangolari. Ci provano allora Soldati dal limite (Borghini tocca ma non allontana, Fiacchini censura il bis del primo tempo impedendo a Moretti di ribattere) e Ribechini prima con una punizione che la barriera sporca in angolo alta di mezzo metro e, sul corner seguente (calcia sempre Landucci), con un colpo di testa fuori però dallo specchio (53'). Inserendo Scatizzi per Lucchini e portando a cinque il numero dei difensori Tuzzi aumenta la densità nelle retrovie quasi come per accontentarsi del pari, ma continua a invitare i suoi a produrre azioni offensive: gli danno retta Ettore Minocci e Fiacchini che, servito sulla sovrapposizione a destra, cerca sul secondo palo Fratini anticipato dalla chiusura spaziale di Michelotti (60'). Nei dieci minuti finali però le ultime due azioni da rete arrivano nell'altra area: la scena se la prende sempre Borghini che prima neutralizza in due tempi il tiro sporco di Moretti sul pallone profondo di Colzi (era uscito Soldati) smorzato da Canapini e poi con un intervento non ortodosso ma efficacissimo, una parata tra fianco e schiena quasi a volersi proteggere, impedisce a Ribechini di convertire in rete il filtrante di Sebastiano Signorini (era uscito Landucci infortunato) trasformato in un'occasione pulita col dribbling su Scatizzi all'ingresso in area. Nonostante il respiro corto nel finale l'Arezzo esce indenne da Altopascio, impresa finora riuscita solo a Lastrigiana, un secolo fa, e Zambra; forse non basta per rendere contendibile il campionato, ma di sicuro rimanda l'esultanza del Tau che per quanto favoritissimo nella merenda del trionfo è costretto quantomeno a sostituire le frittelle con l'uovo di Pasqua.
Calciatoripiù
: gli inserimenti di Saviozzi , le geometrie di Landucci , la corsa di Soldati (Tau Altopascio): con una mediana così viene tutto più facile; stavolta però le migliaia di palloni ben giocati non sono sufficienti a ribaltare la rete di Ettore Minocci ; la catena di destra, della quale insieme a lui Fiacchini è padrone assoluto, impressiona per tecnica, polmoni e continuità.