• Giovanissimi RegionaliElite
  • 12/03/2023 11.00.00
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  • Margine Coperta
  • 0 - 1 12/03/2023 11.00.00
  • Lastrigiana
    Gracci

Commento


RETI: Gracci
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi (64' Peghinelli), Pasquinelli, Muraca, Bellandi, Vannini (60' Tempestini), Andrea Ferro, Paganelli (70' Buscioni), Colonna (44' Castelli), Pellegrini (36' Morina), Spinelli. A disp.: Ringressi, Contini, Hoxha. All.: Marco Ferro.
LASTRIGIANA: Hancu, Casamonti, Municchi, Bini, Maxharri, Caparrini, Squitieri (72' Semeraro), Polli (55' Curri), Rotolo, Gracci (64' Michelotti), Dimasi (55' Bitossi). A disp.: Chergui, Conti, Manescalchi, Ringressi, Dainelli. All.: Giovanni Mollica.
ARBITRO: Franco di Prato
RETE: 59' Gracci.
NOTE: ammoniti Municchi e Bitossi. Angoli: 6-2. Recupero: 0'+6'.



Fiocchi e infiocchettamenti pochi, quando si lotta per la vita (c'è qualcosa di più nobile?) tutto il resto diventa superfluo; mancano però solo quelli sul regalo che a undici minuti dalla fine Gracci incarta quasi da centrocampo per riaprire la corsa salvezza da cui prova a trascinar via la Lastrigiana e in cui assorbe il Margine Coperta, sconfitto di misura in casa e ora ad appena due punti dall'asticella che separa la sopravvivenza dalla resa. A sei giornate dalla fine si fa più solida la sensazione che (almeno) uno tra Lastrigiana e Margine sarà licenziato dall'élite (occhio però a sorprese davanti: questo campionato ci ha insegnato che prima di dar qualcuno per spacciato, o al sicuro, è bene attendere l'ultimo fischio), ma lo 0-1 lascia intatto l'enigma: è vero, la Lastrigiana ha vinto lo scontro diretto che più che come sfida decisiva s'era configurato come ultima chiamata; però resta dietro. D'altra parte a livello tecnico il Margine sembra messo un pochino meglio (la differenza reti negativissima è però un segnale chiaro; e se sottoporta sbaglia così tanto fare punti diventa complicato), ma deve ancora scontare il turno di riposo che annoda un altro po' una classifica già di per sé ingarbugliatissima: tra lo Scandicci settimo e la Lastrigiana quintultima corrono appena nove punti farciti di cinque squadre. Si capisce come mai il Brizzi si sia diviso col Picchi (frenata della capolista Tau) gli appassionati neutrali; e come mai i ritmi s'infiammino sin dai primi minuti. Tra le molte note apprezzabili ce n'è infatti una evidente sin da subito: nonostante la temperatura (ma si sa, primavera non bussa) schizzata improvvisamente verso l'alto, il premio in palio e un tifo incandescente, Margine e Lastrigiana cercano costantemente di sviluppare la manovra palla a terra; è merito chiaro di Ferro (Marco, non Andrea che peraltro disputa una gara di livello tra la trequarti e l'area avversaria) e Mollica, che agli interpreti chiedono palleggio, applicazione tattica e soprattutto intensità costante. Per annotare la prima occasione basta attendere il 3' e il pallone perso da Bini sulla pressione di Andrea Ferro, schierato di punta insieme a Colonna nel 3-5-2 del Margine ove nonostante il due sulle spalle Quiriconi è la mezzala destra, compagno di Paganelli a proteggere la regia di Pellegrini: Hancu sorveglia il destro incrociato che, troppo ampio, esce sul secondo palo. La Lastrigiana replica sfruttando la corsia mancina e il dialogo tra Municchi e Rotolo: Bellandi smorza ma non allontana il traversone dal fondo, al destro al volo di Polli che dal limite aveva cercato la porta s'oppone Pellegrini col corpo (6'). Per tutto il primo tempo la Lastrigiana affonda sovente a sinistra: solo contro due (dura la vita dei quinti di centrocampo), Spinelli non riesce a contenere Rotolo che sfrutta il lancio di Municchi per conquistare di nuovo il fondo e crossare di nuovo a centro area, stavolta rasoterra per Dimasi frettoloso però nel tiro fuori bersaglio. La (doppia) miglior occasione del primo tempo la costruisce però il Margine, che tra il 20' e il 21' si ferma a un palmo dal vantaggio: pubblico e panchina sussultano prima sul taglio di Andrea Ferro che, servito da Quiriconi dietro la difesa, scarta Hancu in uscita ma sbatte sul corpo di Maxharri a negargli la rete a colpo sicuro; poi sul destro volante di Bellandi che, liberato al dischetto dal corner di Pellegrini ripulito da Andrea Ferro, cerca di smontare la traversa e di scavare una buca sulla linea di porta. Salva sul doppio rimbalzo, sul contropiede la Lastrigiana si a pericolosissima: Gracci innesca al limite il mancino di Rotolo, a una spanna dal secondo palo. Il rinvio di Xillo avvia immediatamente una nuova azione offensiva: in posizione d'ala sinistra, Pasquinelli appoggia centralmente a Pellegrini che avanza e al limite infuoca il destro di Spinelli spento da Hancu con un tuffo plastico. Le ultime schegge del primo tempo regalano però due azioni offensive della Lastrigiana: non le capitalizzano prima Polli, che sottoporta colpisce male l'ennesimo servizio di Municchi dalla corsia mancina, e poi Squitieri il cui destro a scendere sulla sponda di Dimasi flipperizzata dalla difesa (ottimo stavolta Polli col filtrante) esce mezzo metro sopra la trasversale. La ripresa s'apre allo stesso modo: Gracci ha voglia di salvare la Lastrigiana e, accentratosi da sinistra, esplode il destro mirando al secondo incrocio che però resta un desiderio. La risposta la costruisce Andrea Ferro che dalla trequarti destra libera in area Morina (aveva sostituito Pellegrini all'intervallo) cui solo la stratosferica diagonale di Bini nega la rete a colpo sicuro. Le sostituzioni sembrano far bene al Margine che al 47' crea un'altra opportunità enorme: subentrato a Colonna da tre minuti scarsi, Castelli gioca profondo per Morina che con l'esterno destro anticipa l'uscita di Hancu ma manda il pallone a ruzzolare dalla parte sbagliata del palo. Interviene anche Mollica (dentro Bitossi e Curri per Dimasi e Polli) e nell'ultimo quarto la Lastrigiana ritrova l'equilibrio che l'aveva contraddistinta per tutto il primo tempo, e di fatto sé stessa: immediatamente Bitossi attiva in verticale Gracci sul cui mancino rasoterra un po' strozzato Xillo si rifugia in angolo (56'). La rete arriva al secondo tentativo: sulla mediana Curri vede luce dove apparentemente non esiste e verticalizza per Squitieri per opporsi al quale Xillo è costretto a uscire efficacemente fuori area; gli va male che, allontanato verso la mediana, il pallone schizzi sull'unica zolla da temere: è quella governata da Gracci, che accarezzando il pallone con un destro di prima da trentacinque metri mal contati lo trasforma nel lob del vantaggio. Sotto per una formidabile giocata individuale (ripetuta però: oltre al tiro di Gracci meriterebbe una videocamera dedicata anche il filtrante di Curri), il Margine perde aderenza e rischia di grattare la fiancata sul guardrail: gli va bene che, vincendo il contrasto con Bellandi sul tocco di Gracci, dal limite Squitieri impaci il conto delle traverse. Solo nel recupero, quando la Lastrigiana s'è posta a protezione della propria area (Municchi chiude a destra, Rotolo quinto di centrocampo), il Margine sussulta: è larghino il braccio di Bini sul traversone di Pasquinelli, ma Franco (direzione fragilina, ma porta comunque in fondo una gara tignosa) fa segno d'aver visto e valutato, e di sicuro la sua posizione era perfetta. Il Margine paga dunque gli errori sottoporta (una traversa, almeno due occasioni enormi nella ripresa) e gli studi di balistica di Gracci che converte nel vantaggio un'azione all'apparenza innocua: la Lastrigiana s'augura che sia il ramo cui appendersi per cominciare a uscire da un burrone ora meno profondo.
Calciatoripiù
: trequartista o attaccante puro, Andrea Ferro entra in quasi tutte le occasioni da rete; la protezione che gli garantiscono Quiriconi (Margine Coperta), mezzala di qualità e contenimento nonostante il fisico minuto (d'altra parte lo insegnano: attenzione a chi, piccolino, gioca in squadre di livello in categorie di punta; vuol dire che ha qualità tecniche notevolissime), e Paganelli gli consente di dedicarsi a cucire azioni offensive. Ma la gara gira altrove, sul capolavoro di Gracci reso possibile dall'intuizione di Curri . E a proposito d'intuizioni: far duettare Rotolo e Municchi (Lastrigiana) sulla medesima corsia sembra proprio che abbia funzionato.