• Giovanissimi RegionaliD
  • 29/01/2023 10.15.00
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  • Sporting Arno
    Ingenni
    Ingenni
  • 2 - 3 29/01/2023 10.15.00
  • Poggio A caiano
    Belli
    Spinetti
    Villoresi

Commento


RETI: Ingenni, Ingenni, Belli, Spinetti, Villoresi
SPORTING ARNO: Caracci, Ingenni, Sturiale, Regoli, Rossi, Bongi, De Leo, Valleggi, Thomas Fallani, Sardelli, Coppolaro. A disp.: Ciolini, Tocchini, Madeo, Braccini, Petroni, Lucatuorto, Fossi, Pagnotta. All.: Sergio Vannini.
POGGIO A CAIANO: Biancalani, Villoresi, Tinti, Detti, Martini, Parrini, Belli, Ravagli, Spinetti, Alessio Bruni, Fabbri. A disp.: Sehimi, Gallorini, Liguori, Niccolò Bruni, Spasaro, Federico Fallani. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Borghi di Firenze
RETI: 33' Spinetti, 35' Villoresi, 39' Belli, 52' rig., 60' Ingenni.



Il campionato torna a parlare con uno spiccato accento pratese: battendo 2-3 lo Sporting Arno che s'allontana dalle posizioni di testa, il Poggio a Caiano continua a marciare affiancato al Cls Prato Social e prende le distanze dal Calenzano fermato sul pari dal Montelupo. Privo dell'infortunato Giannitti, il gruppo di Claudio Del Bianco è sceso in campo consapevole di dover tirar fuori gli attributi: nella metà campo opposta si ritrovava infatti di fronte uno Sporting Arno in salute che, corroborato dal successo di misura sul terreno della Rondinella, avrebbe voluto rendere ancora più interessante e affollata la lotta per il vertice. Comprensibilmente le due squadre sentono tutto il peso della posta in gioco e approcciano la sfida in maniera piuttosto contratta: la paura di commettere errori fa in modo di rendere la prima parte del match lenta e povera di occasioni da rete. Di ben altro spessore però è l'atteggiamento tattico dei ragazzi guidati da quel gran maestro di calcio che risponde al nome di Sergio Vannini. Tradizionalmente, il credo che contraddistingue il tecnico rosanero è chiaro: sempre e comunque, bisogna giocare palla a terra. E il suo Sporting Arno queste buone doti in fase di palleggio dimostra di possederle. Questa caratteristica gli permette casa di tenere alto il baricentro del gioco e di non concedere spazi alle possibili ripartenze medicee. In mezzo al campo svolgono un ottimo lavoro in fase di costruzione del gioco sia Bongi sia Valleggi: supportati dagli inserimenti degli esterni bassi Ingenni e Sturiale e dall'intelligente regia arretrata di capitan Rossi, consentono all'azione rosanero di essere precisa e avvolgente. Del resto, solo in questo modo è possibile provare ad aggirare il compatto dispositivo disegnato sul campo da Del Bianco. Gli ospiti badano infatti più che altro a mettere in atto un'efficace fase d'interdizione per poi tentare, in virtù della velocità di Martini, Belli e Spinetti, di scavalcare il quadrilatero difensivo di casa per poi presentarsi davanti alla porta difesa da Pippo Caracci. Sono però, sul fronte opposto, Sardelli, Thomas Fallani, De Leo e Coppolaro a creare qualche grattacapo in più all'attento Biancalani che all'altezza del quarto d'ora si fa trovar pronto alla sicura presa nei pressi del primo palo in occasione del calcio piazzato da sinistra ben calciato da Sardelli. Col passare dei minuti ben si comprende come solo un errore possa spostare gli equilibri del risultato. E nella fase finale del primo tempo, sono proprio due colossali disattenzioni della retroguardia di casa a indirizzare i tre punti in direzione Poggio a Caiano. Al 33' lo Sporting Arno commette un brutto errore sbagliando la misura della ripartenza dal basso e consegnando il pallone fra i piedi dei centrocampisti avversari: Alessio Bruni lo ripropone verso il centro dell'area liberando Spinetti che tutto solo a due passi da Caracci non fallisce l'obbiettivo segnando il vantaggio con un preciso tocco rasoterra. La retroguardia locale sbanda paurosamente e due minuti più tardi un corner dalla destra molto ben tagliato dallo stesso Spinetti manda in tilt gli avversari che svirgolano un tentativo di rinvio: Villoresi raccoglie e supera Caracci con una bella battuta dalla media distanza. Il Poggio a Caiano è bravissimo a riproporre lo stesso spartito anche nei minuti iniziali del secondo tempo. Con lo Sporting Arno tutto proteso in avanti alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la partita, al 39' un lungo rilancio della retroguardia fa scattare il contropiede ospite: dopo aver agganciato il pallone, Spinetti è bravissimo a liberarsi della marcatura di Regoli eludendone l'intervento con un'elegante finta che gli consente prima di trovare lo spazio e poi di servire all'accorrente Belli un cioccolatino tradotto in gol grazie a una rasoiata in diagonale. Per lo Sporting Arno è buio pesto; ma quando tutto sembra irrimediabilmente perduto ecco che trova la forza per risollevarsi, gettarsi in avanti, mettere sotto pressione la retroguardia poggese e andare vicinissima al gol. Già al 51' un'incursione di Sturiale sulla sinistra culmina in un preciso cross che Thomas Fallani prima raccoglie a centro area e poi gira a rete da due passi costringendo Biancalani alla deviazione in tuffo. L'appuntamento con l'1-3 è rimandato di un solo minuto e giunge nel momento in cui un improvvido intervento della difesa ospite corredato di un'uscita solo abbozzata da Biancalani è all'origine di un contatto in piena area punito da Borghi punisce con la concessione del rigore. Sul dischetto si presenta Ingenni che con abilità e freddezza realizza. Lo Sporting Arno però non si accontenta, continua spingere e rientra prepotentemente in partita al 60' quando un bel pallone rimesso al centro da sinistra è tradotto in rete dal puntuale inserimento del solito Ingenni. Il fuoco che covava sotto la cenere improvvisamente riprende vigore rendendo gli ultimi minuti della partita nervosi e incandescenti. Anche senza troppo successo, lo Sporting Arno prova a raggiungere un pareggio che avrebbe del clamoroso; il Poggio a Caiano, cui quale sembra essersi improvvisamente spenta la luce, contiene con fatica la pressione avversaria. Nei minuti di recupero l'incerto Borghi (direzione non del tutto convincente anche senza gravissimi errori di valutazione: non riesce a tenere le redini di un match che nel finale ha progressivamente visto salire il tasso di adrenalina sia in campo, sia in tribuna) rischia di farsi sfuggire di mano la partita e il rosso mostrato a De Leo ben rappresenta l'estremo tentativo di riportare la calma sul terreno di gioco. Al termine di una sfida combattuta e ricca di colpi di scena, continuando a tenersi a braccetto, le due pratesi proseguono la loro corsa al vertice. Allo Sporting Arno che ha confermato il buono stato di forma sono stati fatali gli errori in fase difensiva che ne hanno certificata la sconfitta. Il Poggio a Caiano non ha totalmente convinto sul piano del gioco, ma ha avuto prima il merito di sfruttare al meglio le occasioni avute e le sbavature avversarie e poi di difendere con grinta e cuore il prezioso vantaggio nel momento in cui energie e lucidità sono venute meno.
Calciatoripiù: buone le prove offerte da Ingenni, Sturiale, Bongi, Valleggi, Sardelli (Sporting Arno), Biancalani, Martini, Villoresi, Spinetti e Detti (Poggio a Caiano).