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  • 09/10/2022 15.30.00
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  • Lanciotto Campi
    68' Cecchi
  • 1 - 0 09/10/2022 15.30.00
  • Quarrata Olimpia

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Bambi, Manzatu, Di Giusto, Mazzanti, Fathou, Fedi, Cecchi, Delli Navelli, Algerino. A disp.: Targioni, Galante, Scarlini, Bonciani N., Ballerini, Rossi, Papi, Ascolese, Afelba. All.: Selvaggio Rosario
QUARRATA OLIMPIA: Santi, De Felici, Bonechi, Raimondo, Rocchetti (74' Bonfanti Al.), Dragomanni, Bonfanti An., Bartolozzi (71' Borselli), Del Bianco, Cortonesi, Vigoroso (65' Lanzilli). A disp.: Vegni, Corsini, Felici, Morelli N., Mariotti, Borri. All.: Agostiniani Riccardo
ARBITRO: Gabriele Fiorillo di Lucca
RETI: 68' Cecchi
NOTE: Espulsi Di Giusto, Corsini. Ammoniti Di Giusto, Mazzanti, Cecchi, Bonechi, Raimondo.LANCIOTTO: Roselli (90' Targioni), Benelli, Bambi, Manzatu (90' Scarlini), Di Giusto, Mazzanti, Fathou (68' Afelba), Fedi (73' Bonciani), Cecchi, Delli Navelli, Algerino (57' Ascolese). A disp.: Galante, Ballerini, Rossi, Papi. All.: Rosario Selvaggio.
QUARRATA: Santi, De Felice, Bonechi (54' Mariotti), Raimondo, Rocchetti (73' Bonfanti Alessandro), Dragomanni (82' Corsini), Bonfanti Andrea, Bartolozzi, Del Bianco, Cartonesi, Rigoroso (65' Lanzilli). A disp.: Vegni, Felici, Borselli, Morelli, Borri. All.: Riccardo Agostiniani.
ARBITRO: Gabriele Fiorillo di Lucca, coad. da Stefano Rizzo di Prato e da Andrea Moriconi di Lucca.
RETE: 70' Cecchi.
NOTE: ammoniti Mazzanti, Bonechi, Raimondo, Cecchi, Di Giusto, Targioni; espulsi all'89' Di Giusto e Corsini e l'allenatore del Lanciotto Selvaggio. Calci d'angolo: 6-6. Recupero: 2'+ 6'.



Quello tra Sestese e Lanciotto si presenta come un match delicato anche se siamo solo alla terza giornata di campionato. Il Lanciotto vi arriva dopo il brutto scivolone nella trasferta di Luco e il Quarrata si porta sul groppone la sconfitta casalinga contro il capolista Lebowski. Alla fine di un confronto intenso e con un finale convulso, con tanto di sgradevole parapiglia in campo (espulsi Di Giusto e Corsini), ad esultare sono i padroni di casa grazie all'inzuccata del bomber Cecchi al 70'. A leccarsi le ferite rimangono gli ospiti, da molti pronosticati tra i favoriti per la vittoria finale. Il Quarrata ha certamente un organico di tutto rispetto, ma nell'occasione ha mostrato pericolose amnesie difensive e scarsa incisività e precisione negli ultimi metri dell'area avversaria. Di contro, il solito aggressivo Lanciotto in versione casalinga, pur ancora in emergenza in alcuni ruoli, ha saputo trovare il guizzo vincente e difendere poi, senza troppi patemi, la vittoria che riporta morale e soprattutto punti in classifica, che lo proiettano insieme a Rignanese e Affrico nel terzetto che tallona a tre punti la lepre Lebowski (atteso al Ballerini nell'anticipo di sabato 22 ottobre). Il Lanciotto in maglia biancorossa e il Quarrata in maglia nera si affrontano con schieramenti speculari, incentrati su un classico 4-3-3. L'inizio è piuttosto blando, poi ad accendere la gara arriva, al 9', un diagonale di Cecchi che si perde a lato; lo stesso Cecchi si ripete, un minuto dopo, con una conclusione alta da sinistra. Sul primo corner del Quarrata Raimondo, da pochi metri, colpisce in pieno il palo alla sinistra di Roselli e, subito dopo, da uno dei pochi errori della difesa di casa Del bianco calcia alto da sinistra. Pericoloso il Lanciotto al 12': Manzatu serve Algerino sul filo del fuorigioco, Santi respinge con i pugni e Cecchi non trova la porta. Al 14' Algerino salta di netto Bonechi e conclude da destra a mezza altezza: Santi è bravo nella deviazione in calcio d'angolo. Algerino imperversa sulla destra, ma finisce per defilarsi troppo e il suo rasoterra si spenge sull'esterno della rete (20'). Ancora Algerino, al 27', impegna il portiere ospite in una deviazione in calcio d'angolo. E, sulla battuta dalla bandierina, svetta Bambi con un colpo di testa troppo centrale per impensierire Santi. Al 36' è il giovanissimo Manzatu a cercare fortuna su appoggio di Cecchi: il tiro è centrale e il portiere lo neutralizza senza problemi. Un minuto dopo, questa volta da sinistra, Algerino smarca Fathou in piena area: sembra fatta, ma la conclusione del numero sette è troppo timida e il pallone finisce di un soffio fuori, dopo una fortuita deviazione di un difensore. Al 40', ancora da un errore in disimpegno del Lanciotto, si invola sulla destra Rigoroso, ma anche il suo tiro rasoterra è troppo debole per creare problemi ad un attento Roselli. Al primo dei due minuti recupero Bartolozzi conquista un calcio di punizione da una ventina di metri dal limite dell'area e si incarica della battuta: il pallone scavalca la barriera e si abbassa, ma non di quel tanto necessario per centrare lo specchio della porta. Gli ospiti iniziano la ripresa in avanti e hanno una prima opportunità al 49': sul filo del fuorigioco Del Bianco, forse addirittura disturbato da Bartolozzi, manda fuori in acrobazia. Ma il Lanciotto risponde quattro minuti dopo con un calcio di punizione di Delli Navelli da sinistra: il pallone filtra in area e Rocchetti rischia l'autogol, alzando un campanile che si spenge sopra la traversa. Cominciano le sostituzioni e fioccano le ammonizioni: nel giro di pochi minuti finiscono nell'elenco del cattivi Cecchi e Di Giusto. Al 68' un altro calcio di punizione di Delli Navelli a rientrare favorisce il colpo di testa dell'avanzato Mazzanti, con il pallone che però sorvola la traversa. Al 70' Afelba, subentrato da due minuti a Fathou, si invola sulla destra e, dal fondo, crossa a rientrare sul secondo palo: Cecchi in perfetta solitudine (il più vicino a lui è il compagno Ascolese) colpisce in tuffo il pallone di testa e lo appoggia in rete accanto al palo. Il Quarrata cerca una reazione passando ad una difesa a tre e assumendo uno schieramento più marcatamente offensivo. Al 77' Del Bianco non intercetta, però, in area un bel cross da destra. Gli ospiti proseguono in una ricerca di forcing offensivo, ma la solidità difensiva della squadra di casa non concede molto in fase conclusiva. Ci prova da fuori Raimondo, ma la conclusione finisce sul fondo, ad un metro dal primo palo. All'87' la gara rischia seriamente di degenerare. Manzatu dopo un contrasto resta a terra nella sua metà campo e i giocatori ospiti proseguono l'azione che viene fermata con un intervento deciso della difesa di casa. Quello che accade dopo è talmente confuso che non ci è possibile descriverlo fotogramma per fotogramma: tutti i giocatori in campo e anche alcuni della panchina si concentrano a stretto contatto in pochi metri. L'arbitro fatica non poco a separare i capannelli e a riportare a più miti consigli i più esagitati. Dopo un paio di minuti il signor Fiorillo emette la sua sentenza sventolando il cartellino rosso a Corsini e a Di Giusto e spedendo fuori dal campo anche l'allenatore del Lanciotto Selvaggio. Si riprende a giocare con Scarlini che sostituisce Manzatu (2004) e, per il meccanismo delle quote, entra anche il portiere di riserva Targioni (classe 2004). Nel lungo recupero il Quarrata non sa approfittare di una lieve incertezza di Targioni, che poi si cala pienamente nella parte al punto di venire anche lui ammonito per la ritardata rimessa in gioco del pallone. Finisce in festa per i padroni di casa; facce scure tra i sostenitori ospiti arrivati in notevole numero e delusi dalla prova della propria squadra. Calma, in fondo siamo solo alla terza giornata.
LANCIOTTO
ROSELLI: 6+
Salvato dal palo sulla fulminea deviazione di Raimondo, non è poi chiamato, nel corso della gara, ad interventi difficili. Attento e sicuro in uscita, sbriga senza problemi il suo lavoro (90' Targioni: sv).
BENELLI: 6,5 Ancora una prestazione molto positiva del giovane difensore, attento in marcatura e anche propositivo in appoggio alla manovra della sua squadra.
BAMBI: 6,5 Gioca ancora in un ruolo non specificamente suo, ma l'esperienza è tanta che gli consente di cavarsela egregiamente. Si propone in maniera pericolosa sulle situazioni di palla inattiva a favore della sua squadra.
MANZATI: 6 Bonciani in non perfette condizioni (e inizialmente in panchina) permette al classe 2004 di partire titolare. Nessun timore reverenziale: gioca con sicurezza sulla destra e se la cava, sia in copertura che negli inserimenti offensivi, andando anche al tiro (90' Scarlini: sv).
DI GIUSTO: 5,5
Prima ammonito e poi espulso, avrà qualche settimana di tempo per riflettere sull'opportunità del suo comportamento sopra le righe. Peccato perché, come al solito, la sua prestazione era pienamente sufficiente.
MAZZANTI: 6,5 Marca ad uomo Del Bianco, che svaria anche sulle fasce e gli concede pochissimo. Molto utile, per il suo senso della posizione, nei momenti di maggiore pressione della squadra ospite.
FATHOU: 5,5 Non si vede moltissimo in fase conclusiva e, quando gli capita un'occasione monumentale, si impappina al punto di esalare un tiro senza anima, deviato in calcio d'angolo a porta spalancata. Un errore che macchia indelebilmente la sua partita (68' Afelba: 6 Entra e propizia il gol della vittoria; poi si rende utile alla squadra).
FEDI: 6 Gioca centrale a centrocampo e si muove con semplicità ed efficacia nella costruzione del gioco della propria squadra (73' Bonciani: 6 Utilissimo nel finale caldo della gara).
CECCHI: 6,5 Svolge come da copione il ruolo di terminale avanzato del gioco, agendo da punta pura e facendo da sponda per gli inserimenti dei compagni. Da punta vera è al posto giusto nel momento giusto per mettere il proprio sigillo alla vittoria.
DELLI NAVELLI: 6,5 Vice Verdi, è protagonista di una gara in crescendo. Nel finale è uno dei più lucidi nel gestire il gioco della squadra, adattandolo alle circostanze che si verificano sul campo.
ALGERINO: 6+ Soprattutto nel primo tempo è una spina costante nel fianco sinistro della difesa ospite. Manca di lucidità e concretezza nelle conclusioni, a volte ritardandole a volte decentrandosi troppo per risultare poi letale (57' Ascolese: 5,5 Si vede poco in versione offensiva).
QUARRATA
SANTI: 6+
Attento e concentrato se la cava con bravura in un paio di circostanze, su altrettanti tentativi di Algerino.
DE FELICE: 6+ Il più giovane dei suoi gioca con disinvoltura in marcatura e denota personalità anche in appoggio alla manovra.
BONECHI: 5,5 Soffre terribilmente la vivacità di uno scatenato Algerino, che gli sfugge da tutte le parti e lo costringe ad una gara di sacrificio (54' Mariotti: 5,5 Prestazione piuttosto anonima).
RAIMONDO: 6+ Molto attivo a centrocampo, corre molto e copre e costruisce con ammirevole continuità. Sfortunato in una deviazione a due passi dalla porta che poteva dare una svolta diversa alla gara.
ROCCHETTI: 5,5 Il centrale dalla folta chioma non trasmette proprio sicurezza al suo reparto. Commette diversi errori e rischia un clamoroso autogol ad inizio del secondo tempo. Sostituito per dare un assetto più offensivo alla squadra se la prende con la rete di recinzione (73' Bonfanti Al.: 6 Il gemello ex Sestese si presenta con qualche buona iniziativa personale).
DRAGOMANNI: 6 Disputa una gara generosa nel cuore di una difesa spesso troppo allegra . Costretto spesso ad affrontare in seconda battuta un lanciato Algerino regge bene il duello (82' Corsini: sv Una manciata di minuti e poi un cartellino rosso).
BONFANTI An.: 5,5 Gioca alto a destra e la sua prova è piuttosto evanescente: incide poco nello sviluppo della manovra offensiva della sua squadra.
BARTOLOZZI: 6 Svolge un buon lavoro a centrocampo (reparto che appare al momento il più funzionante della squadra), muovendosi con i tempi giusti negli inserimenti offensivi.
DEL BIANCO: 5,5 Preso in consegna da Mazzanti svaria spesso sulla sinistra. Non sfrutta a dovere qualche situazione che poteva portare frutti maggiori.
CORTONESI: 6,5 Lui c'è: il più lucido della squadra mostra di aver sempre chiaro cosa cercare. Purtroppo ancora sembra un predicatore nel deserto.
RIGOROSO: 6- Si sposta al centro quando Del Bianco si allarga a sinistra. E' quello che in fondo cerca più di tutti la porta avversaria, pur con risultati non proprio esaltanti (65' Lanzilli: 5,5 Non lascia tracce rilevanti del suo passaggio).
ARBITRO
FIORILLO di LUCCA: 6+
Si trova tra le mani una gara dal finale avvelenato e, tutto sommato, la conduce in porto senza conseguenze negative. Attendiamo comunque con curiosità gli esiti del suo referto.