• PromozioneB
  • 27/11/2022 14.30.00
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  • Audax Rufina
  • 0 - 2 27/11/2022 14.30.00
  • Affrico
    55' Castellani
    73' Pecorai

Commento


AUDA. RUFINA: Lanzini, Sequi, Ballini, Maccari (79' Castri), Falcini (64' Celli), Galantini, Cicalini (49' Venuto), Somigli M. (66' Falugiani), Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Galigani, Fusi, Poggiali, Cerchi . All.: Diotaiuti Niccolo
AFFRICO: Soccodato, Liberati, Pecorai, Prosperi, Longo, Villagatti (33' Benvenuti), Tamburini Na. (75' Valoriani), Castellani, Ghaderi, Papini (79' Montagni), Riccioni. A disp.: Virgili, Fantoni, Boccalini, Dosso, Tamburini G., Conversano. All.: Tognozzi Luca
ARBITRO: Andrea Baldasseroni di Pistoia
RETI: 55' Castellani, 73' Pecorai
NOTE: Espulso Somigli M.. Ammoniti Falcini, Soccodato, Pecorai, Tamburini Na., Papini.AUDAX RUFINA: Lanzini, Sequi, Ballini, Maccari (78' Castri), Falcini (65' Celli), Galantini, Cicalini (49' Venuto), Somigli (64' Falugiani), Di Vico, Tanini, Mazzoni. A disp.: Galigani, Fusi, Poggiali, Cerchi. All.: Niccolo Diotaiuti.
AFFRICO: Soccodato, Liberati, Pecorai, Prosperi, Longo, Villagatti (32' Benvenuti), Tamburini N. (75' Valoriani), Castellani, Ghaderi, Papini (78' Montagni), Riccioni. A disp.: Virgili, Fantoni, Boccalini, Dosso, Tamburini G., Conversano. All.: Luca Tognozzi.
ARBITRO: Andrea Baldasseroni di Pistoia, coad. da Vicari di Lucca e Cipriani di Firenze.
RETI: 56' Castellani, 73' Pecorai.
NOTE: espulso Somigli dalla panchina, Ammoniti Falcini, Soccodato, Pecorai, Tamburini, Papini e mister Tognozzi.



Vittoria di importanza capitale per la capolista Affrico che allo stadio Bresci di Rufina passa 2-0 e consolida il proprio spessore con una prestazione corale davvero invidiabile. Il canovaccio tattico del match è sin da subito in mano agli ospiti che, attraverso una pressione alta portata avanti con intelligenza, riescono ad occupare bene la metà campo bianconera collezionando non troppe occasioni ma buone manovre offensive. Su una di queste nasce il primo brivido di giornata grazie al rimorchio di Castellani che da un cross arrivato dalla destra impatta di prima intenzione impegnando dopo appena due minuti Lanzini. La prima vera chance per sbloccare il parziale arriva però al minuto 18 quando da un calcio piazzato battuto da Riccioni, Lanzini riesce a toccare quel tanto che basta per mandare la traiettoria sul palo, il pallone attraversa tutta la linea di porta fino al tapin di Tamburini che da ottima posizione calcia incredibilmente sull'esterno della rete. La Rufina fatica enormemente nel contrastare la forza di un Affrico sempre più frizzante e al 34' è Papini a sfiorare il gol con la specialità della casa: una mezza rovesciata simile a quella di settimana scorsa in casa contro il Lanciotto ma anche in questo caso l'ottima coordinazione non è ripagata con la marcatura. Passano appena due minuti e da un cross dalla sinistra Lanzini sbaglia il tempo dell'uscita andando a regalare l'opportunità a Ghaderi, il quale controlla e con buona porzione di porta libera calcia di poco a lato. Termina con questo squillo il primo tempo tra Rufina ed Affrico, conclusosi sul parziale di partenza ma con una sola squadra sul terreno di gioco. La sensazione nei primi minuti della ripresa è quella di una formazione di casa finalmente scesa in campo e senza quella paura che nel primo tempo ha decisamente limitato le giocate dei singoli, facendo emergere una cattiveria agonistica che però è subito smontata dagli ospiti al 56'. Nel minuto in questione è infatti Papini a fare la differenza dopo un brutto pallone perso dai bianconeri sulla propria trequarti di campo, il quale numero dieci tiene botta con il corpo fino al vertice dell'area di rigore per poi mettere un pallone delizioso al centro che Ghaderi (in posizione irregolare) lascia giustamente scorrere per l'accorrente Castellani che apre il piatto destro e deposita in rete il gol dell'1-0. Subito il gol, la Rufina si vede per la prima volta in maniera pericolosa dalle parti di Soccodato e nella fattispecie è Tanini ad andare vicino al pareggio raccogliendo in caduta un pallone vagante all'interno dell'area di rigore, il numero uno è bravo a distendersi in una frazione di secondo e parare il tentativo locale. L'occasione bianconera è solo un lampo in una giornata grigia e al 72' ecco l'episodio che regala il raddoppio alla formazione azzurra: Papini imbuca molto bene per Ghaderi che di sinistro e da posizione decentrata calcia forte impegnando Lanzini alla parata in corner: dal conseguente tiro dalla bandierina battuto da Riccioni, Pecorai anticipa tutti e con una grande spizzata di testa mette la sfera sul palo più lontano, regalando all'Affrico il meritato gol della sicurezza. 0-2. A questo punto il confronto è totalmente gestito dai ragazzi di mister Tognozzi che difendono bene il forcing finale bianconero senza subire troppi pericoli. Per una vera e propria reazione d'orgoglio bisognerà aspettare i minuti di recupero quando la Rufina, nel giro di due minuti, sfiora il gol della bandiera prima con Tanini e poi con Di Vico. Nella prima circostanza il numero dieci si libera molto bene e lascia partire un missile dalla distanza che Soccodato respinge lateralmente dopo un grande balzo. Due minuti più tardi invece, al 95', Di Vico approfitta di una sponda sugli sviluppi di un calcio piazzato e di testa colpisce a botta sicura trovando sulla linea la decisiva opposizione di Longo che salva i suoi da un finale al cardiopalma. Dopo il doppio pericolo appena raccontato, l'Affrico gestisce bene gli ultimi sgoccioli di gara e aspetta il triplice fischio del Signor Baldasseroni che permette alla formazione di Viale Fanti di raggiungere quota 23, sempre più in fuga nel Girone B di Promozione.
AUDAX RUFINA
LANZINI 6:
pronti via e sfiora l'eurogol dalla propria porta con un lunghissimo rinvio finito di poco alto sopra la traversa. Assolutamente incolpevole sui gol subiti, mette una pezza significativa sulle conclusioni di Castellani in apertura e Ghaderi nella ripresa ma rischia su un'uscita a vuoto che Ghaderi non sfrutta.
SEQUI 5.5: dalla sua parte Riccioni non lo punta spesso e di pericoli ne passano pochi. Detto ciò, fatica a portare avanti palloni giocabili rimanendo sempre troppo basso e poco propenso al cross dal fondo.
BALLINI 5: soffre Ghaderi in maniera incredibile perché il numero 9, oltre ad avere fisicità, dispone di buonissima tecnica che mandano il difensore locale spesso a vuoto. Male in fase di impostazione, la quale unica scelta risulta sempre quella del lancio lungo, spesso impreciso.
MACCARI 5.5: non inizia male, anzi, nel primo tempo è forse il più in palla dei suoi grazie a giocate semplici in mezzo al campo che permettono di uscire in maniera pulita dal traffico. Nella ripresa cala in maniera significativa e la supremazia azzurra si fa sempre più netta. (78' Castri n.g.)
FALCINI 5:
inizia mezz'ala per poi passare rapidamente sull'esterno una volta studiato il sistema di gioco avversario. Ha poche occasioni per mettersi in mostra perché quasi sempre nascosto alle spalle di Liberati, il quale gli prende sempre il tempo sia che scelga di andare sull'out che dentro al campo. (65' Celli 5.5 : prova a dare un po' la scossa dalla trequarti in su senza però incidere a sufficienza).
GALANTINI 5.5 : anche per il numero sei un pomeriggio di grande sofferenza dinnanzi al temibile attacco azzurro che viaggia su una media di due gol a partita. Nella ripresa ha una buonissima occasione per segnare staccando bene di testa mancando la porta di pochissimo.
CICALINI 5.5: così come Falcini, cambia la posizione di partenza dopo pochi minuti dal calcio d'avvio andando a occupare la corsia di destra. Fatta eccezione per un tiro di sinistro dopo una buona sterzata, però, non riesce a trovare quella porzione di campo utile per fare male. (49' Venuto 6: qualche buona galoppata sulla linea laterale mettono un po' in apprensione la difesa ospite).
SOMIGLI 5 : perno centrale di centrocampo per garantire equilibrio, cerca di giocare a uomo su Prosperi senza mai capire che il pallino del gioco, questa volta, è affidato ad un Castellani più libero di giocare. Si fa espellere dalla panchina per qualche parolina di troppo nei confronti del direttore di gara, mettendo così il proprio allenatore in difficoltà per il prossimo impegno. (64' Falugiani 6: così come gli altri subentrati, porta qualcosa di fresco rispetto ai titolari).
DI VICO 6: lasciato troppo da solo là davanti a duellare con la consolidata coppia Longo-Villagatti, fa quel che può conquistando quelle punizioni vitali per far salire una squadra in difficoltà. L'unica occasione da gol che gli capita è quel colpo di testa in chiusura di partita salvato sulla linea dal difensore azzurro.
TANINI 6.5 : anche se in svariate circostanze potrebbe giocare con i compagni è nettamente il migliore dei suoi. Partendo alle spalle di Di Vico ha la possibilità di raccogliere la palla sulla trequarti e inventare qualcosa di frizzante ai fini della marcatura, sfruttando l'ottima tecnica palla al piede per uscire elegantemente dal pressing. Sue le uniche due occasioni bianconere.
MAZZONI 6: buona corsa sulla corsia mancina, la quale costringe Tamburini al ripiegamento lasciandolo così lontano dalla propria area di rigore. Quando riesce ad arrivare sul fondo è l'unico a mettere palloni invitanti per la testa di Di Vico, mai seguito dai compagni che restano sempre più indietro.
AFFRICO
SOCCODATO 6
: i primi due interventi non sono proprio brillanti, nei quali si lascia scappare il pallone dalle mani regalando anche un corner da un tiro innocuo. Si riscatta neutralizzando il velenoso tentativo in caduta di Tanini e un gran sinistro, sempre del numero dieci bianconero, sul finale.
LIBERATI 6.5 : arretrato di qualche metro per esigenze di formazione, sforna una prova attenta e precisa in ogni suo dettaglio. Bravo ad anticipare le mosse del diretto marcatore, sfrutta la propria rapidità per mettersi tra palla e giocatore recuperando sempre il possesso.
PECORAI 7 : dalla sua parte Cicalini fatica enormemente a rendersi pericoloso e questo è grazie al numero tre che rimane sempre molto vicino all'esterno senza mai lasciargli spazio per agire. Al 73' pesca il gol da attaccante vero anticipando tutti sul primo palo e regalando all'Affrico il 2-0.
PROSPERI 6: partita di normale amministrazione per il play di mister Tognozzi che, marcato stretto a centrocampo, si limita a giocare di prima quando serve. Si vede meno in impostazione ma dà una grossa mano sulle seconde palle.
LONGO 6.5: altra grande prestazione per il numero 5: difensore moderno, forte fisicamente e bravo a leggere le situazioni per poi disinnescare il pericolo con le scelte giuste. Mette la firma sulla preziosa vittoria ospite salvando sulla linea il possibile gol che avrebbe reso gli ultimi minuti davvero infuocati.
VILLAGATTI 6: solita leadership nella mezz'ora che riesce a svolgere, salvo poi lasciare il campo per un brutto colpo che lo mette KO. (32' Benvenuti 6.5: si mette sul centro-sinistra e gioca d'anticipo con estrema intelligenza).
TAMBURINI N. 6: si accende a tratti con giocate individuali che fanno scaldare i presenti infreddoliti sugli spalti, anche se spesso la scelta successiva non risulta precisa o fatta con la giusta finalità, come nel caso di un contropiede sprecato nella ripresa. (75' Valoriani 6 : una ventina di minuti di quantità e sacrificio).
CASTELLANI 7.5: assolutamente dominante in mezzo al campo, il capitano azzurro scalda subito i guantoni di Lanzini dopo appena due minuti di gioco. Vincitore di tutti i duelli nel mezzo, segue ottimamente l'azione al 56' e sul suggerimento di Papini porta avanti l'Affrico con estrema freddezza.
GHADERI 6.5 : tanto movimento in verticale sul filo del fuorigioco per il numero nove che, vero punto di riferimento là davanti, libera spazio per Papini giocando spesso di prima o facendo sponde preziose. Astuto nel velo che permette a Castellani di segnare, entra in qualche modo anche nel secondo gol conquistando il calcio d'angolo decisivo.
PAPINI 6.5 : non segna per la seconda giornata consecutiva e già questa è una notizia. Nonostante ciò, il capocannoniere del torneo regala l'assist a Castellani mettendosi in proprio fino al traversone utile per sbloccare il punteggio. Colpito duro più volte e ammonito, esce a dieci dal termine per non rischiare. (78' Montagni n.g.)
RICCIONI 6.5
: posizione sempre anomala per il numero undici che parte largo per venire spesso dentro al campo e fare densità. Utile in fase di ripiegamento, contribuisce a disinnescare l'azione avversaria con grande disponibilità, mettendo anche il pallone in fallo laterale senza troppi romanticismi. Sfiora il gol nel primo tempo con una punizione insidiosa che Lanzini riesce a toccare quel tanto che basta per mandarlo sul palo.
ARBITRO
BALDASSERONI di PISTOIA 7:
conduzione impeccabile per il fischietto pistoiese che, aiutato da validi assistenti, dirige l'incontro con saggezza e personalità.