• PromozioneB
  • 11/12/2022 14.30.00
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  • Lanciotto Campi
    54' Verdi
  • 1 - 0 11/12/2022 14.30.00
  • Rignanese

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Bambi, Manzatu, Di Giusto (61' Biondi), Mazzanti, Cecchi, Bonciani N. (61' Esposito Goretti), Ascolese (64' Delli Navelli), Afelba (85' Ballerini), Verdi (70' Algerino). A disp.: Targioni, Scarlini, Bini, Bartolini . All.: Selvaggio Rosario
RIGNANESE: Vestri D., Casalini, Martino (59' Forni), Sottili (73' Cardi), Pruneti, Spiga, Fabbri (64' Nety), Molinu (66' Monetti), Landini (79' Lalaj), Kuqi, Ciancaleoni. A disp.: Bianchi F., Fagioli, Bevicini, Falciani. All.: Lucchesi_francesco
ARBITRO: Alessio Argenti di Grosseto
RETI: 54' Verdi
NOTE: Espulso Kuqi. Ammoniti Benelli, Vestri D., Cardi, Monetti.LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Bambi, Manzatu, Di Giusto (61' Biondi), Mazzanti, Cecchi, Bonciani (61' Esposito Goretti), Ascolese (64' Delli Navelli), Afelba (84' Ballerini), Verdi (70' Algerino). A disp.: Targioni, Scarlini, Bini, Bartolini. All.: Rosario Selvaggio.
RIGNANESE: Vestri, Casalini, Martino (59' Forni), Sottili (73' Cardi), Pruneti, Spiga, Fabbri (64' Nety), Molinu (66' Monetti), Landini (80' Lelaj), Kuqi, Ciancaleoni. A disp.: Bianchi, Fagioli, Bevicini, Falciani. All.: Francesco Lucchesi.
ARBITRO: Alessio Argenti di Grosseto, coad. da Stefano Dore di Pisa e da Marco Argiolas di Pisa.
RETE: 52' Verdi.
NOTE: Ammoniti: Benelli, Monetti, Cardi; espulso al 95' Quki (rosso diretto). Calci d'angolo: 13-3. Recupero: 1'+ 7'.



Un Lanciotto pimpante conquista l'intera posta nel confronto casalingo contro una Rignanese piuttosto dimessa e in chiara difficoltà contro avversari aggressivi e determinati in ogni zona del campo. La vittoria, anche se ottenuta con il minimo scarto, è pienamente legittima perché la squadra di casa ha costruito altre occasioni da gol, sfumate per un soffio. Il Lanciotto è apparso molto più in palla rispetto a una Rignanese piuttosto confusa e inconcludente in avanti. Sulla supremazia territoriale esercitata dai padroni di casa la dice lunga anche il numero di calci d'angolo battuti dal Lanciotto: ben tredici contro tre. Dopo questo successo, visti anche i risultati delle altre squadre dei quartieri alti della classifica, la situazione per la squadra di mister Selvaggio si fa veramente intrigante. Il Lanciotto aggancia il secondo posto in coabitazione con il Lebowski, a metà strada tra la capolista Affrico e il trio delle inseguitrici (Rufina, Luco e Montelupo). E veniamo a quanto visto sul terreno in perfette condizioni del Ballerini di Campi Bisenzio. Niente pioggia fortunatamente, ma un'aria frizzante che fa intirizzire i non molti spettatori presenti in tribuna e ai margini del terreno di gioco. Lanciotto, in maglia bianca con inserti rossi e Rignanese, in maglia a strisce verticali nero-verdi, si affrontano con schieramenti (4-3-3) sostanzialmente speculari. Batte il calcio d'avvio la squadra di casa, ma la prima folata è della Rignanese che va l tiro con il capitano Kuqi, che non impensierisce l'attento Roselli. Il Lanciotto comincia ad inanellare calci d'angolo e, sul terzo consecutivo, Mazzanti di testa manda il pallone alto sopra la traversa (5'). Al 10' scivola lo stesso Mazzanti fuori dall'area di rigore dando via libera a Landini che non fa di meglio che imitare l'avversario. All'11' per un fallo di Di Giusto su Landini, poco fuori area, la Rignanese beneficia di un interessante calcio di punizione: batte Kuqi e Roselli compie un grande intervento, volando alla sua sinistra per intercettare il pallone e sventare la minaccia. Il Lanciotto riprendere a tessere le sue trame e, ancora su calcio d'angolo, sfiora il vantaggio con una spizzata di testa di Benelli, che finisce fuori di poco. Dopo un periodo in cui accade veramente poco il Lanciotto ha un sussulto, tra il 34' e il 35', prima con un calcio di punizione di Afelba, parato da Vestri e poi con un diagonale da sinistra di Cecchi, ben neutralizzato a terra dal portiere. Ancora pericolosi su calcio da fermo i padroni di casa al 39': Mazzanti impegna seriamente con un rasoterra il portiere, che blocca il pallone alla sua sinistra. L'occasionissima per il Lanciotto arriva però al 43': gran lavoro in slalom di Afelba sulla destra e cross rasoterra dalla linea di fondo, ma Mazzanti in scivolata è un soffio in ritardo per il tap-in a porta spalancata. Ancora Mazzanti protagonista al 45': calcio di punizione di Verdi sul quale arriva la testa del numero 6 di casa, ma la mira è di poco imprecisa. Nel minuto di recupero si registra anche un calcio di punizione per la Rignanese dalla lunetta dell'area di rigore (fallo su Landini): la conclusione di Ciancaleoni si infrange contro la munita barriera avversaria. Nella seconda frazione si riparte con Cecchi che non riesce a far pervenire il pallone ad un lanciatissimo Ascolese. La Rignanese cerca di guadagnare campo, pur esponendosi a situazioni di questo tipo, ma arrivando anche alla conclusione con una discesa di Casalini che serve Kuqi, che però conclude in maniera inguardabile. Al 52', però, il Lanciotto concretizza la sua superiorità manifestata sul campo. L'iniziativa è di Manzatu sul limite dell'area, con il pallone che arriva ad Ascolese sulla destra: cross basso dal fondo, che taglia fuori tutti e trova il liberissimo Verdi pronto a sospingerlo e ad accompagnarlo letteralmente in fondo alla rete. Cominciano le sostituzioni, con tanto di aggiustamenti tattici da parte di Selvaggio che, con la simultanea sostituzione di Di Giusto e Bonciani, inserisce Biondi ed Esposito Goretti, arretrando quest'ultimo al posto di Bambi, di conseguenza avanzato a centrocampo. La Rignanese utilizzerà tutte le sostituzioni per dare maggiore slancio ai tentativi di recuperare lo svantaggio. Ma il Lanciotto, forte del risultato favorevole, contiene senza troppi patemi i flebili sforzi degli avversari e cerca, a sua volta, di ripartire in velocità con ficcanti manovre. Il taccuino rimane privo di spunti degni di nota fino ai minuti finali. All'89' il subentrato Monetti conclude di poco a lato e al 91' finisce ancora a lato anche il colpo di testa di Cecchi, su cross di Esposito Goretti. I sette minuti di minuto concessi dal signor Argenti trascorrono in un clima teso, con il Lanciotto che cerca di tenere il pallone il più possibile lontano dalla propria area. Gli ospiti chiudono la gara in dieci per l'espulsione del capitano Quki, autore di un brutto fallo che viene sanzionato con il rosso diretto. Dopo l'espulsione e qualche frammento di gioco l'arbitro fischia la fine. Facce scure tra gli ospiti in campo e in tribuna per quella che è la terza sconfitta consecutiva, dopo un buon percorso. Soddisfazione e sorrisi tra i locali, che guardano già con ottimismo al derby in trasferta (si fa per dire) con l'Athletic Calenzano.
LANCIOTTO C.
ROSELLI: 7
Sempre attento, sicuro nelle uscite e a difesa della propria porta, merita un voto alto per lo splendido intervento sul calcio di punizione di Quki, che vale quanto un gol segnato.
BENELLI: 6+ Mostra tanta grinta in fase difensiva (è il primo a finire nell'elenco degli ammoniti) e porta una buon contributo alla manovra, arrivando anche a concludere pur senza fortuna.
BAMBI: 6,5 Primo tempo tranquillo come esterno basso a sinistra, poi sale nella linea mediana ed è determinante con la sua esperienza a fare da diga ai tentativi di rimonta degli avversari.
MANZATU: 6+ Sopperisce all'assenza di Fedi, ma ormai è un titolare aggiunto del centrocampo. Perde banalmente qualche pallone, ma si riscatta ampiamente ed è protagonista nell'azione del gol della vittoria.
DI GIUSTO: 6 Per il tempo che resta in campo offre una prestazione sicura nel cuore della difesa e cerca anche di essere utile nell'impostare la manovra della propria squadra dal basso (61' Biondi: 6 Prestazione tutto sommato decisamente positiva)
MAZZANTI: 7 Un errore che poteva costare caro lo commette quando scivola da ultimo uomo, ma poi giganteggia come al solito in difesa. Nell'occasione è anche un attaccante aggiunto, perché conclude più volte a rete ed è sfortunato quando in scivolata non trova il pallone per questione di centimetri.
CECCHI: 6+ Svolge il solito lavoro in attacco: apre varchi, fa da sponda e quando è il momento giusto punta dritto la porta avversaria e conclude. Manca l'acuto, ma ci va più volte vicino.
BONCIANI: 6 E' il solito, generoso, utile uomo del centrocampo. Un po' meno appariscente che in altre circostanze, ma indispensabile nell'economia della squadra (61' Esposito Goretti: 6 Mezz'ora nel suo ruolo naturale: regge bene la posizione contribuendo alla difesa del risultato).
ASCOLESE: 6+ Si muove, come al solito, senza dare riferimenti sul fronte d'attacco. Nell'occasione è più suggeritore che stoccatore, ma l'assist per il gol di Verdi è un cioccolatino delizioso (64' Delli Navelli: 6 Utile per tenere palla e per ripartire nell'ultima mezz'ora di gara).
AFELBA: 7 Gioca prevalentemente sulla linea di centrocampo e con i suoi inserimenti porta scompiglio nella retroguardia avversaria. Alcuni spunti ubriacanti evidenziano la sua giornata di grazia (84' Ballerini: sv).
VERDI: 6,5
Il gol è qualcosa di facile facile, ma il grande merito è di essere lì ad aspettare il pallone nel posto giusto al momento giusto. Schierato più avanti del solito se la cava comunque portando un contributo apprezzabile (70' Algerino: 6 Spiccioli di gara nei quali mette in mostra la sua velocità, utile per riportare il pallone nella metà campo avversaria).
RIGNANESE
VESTRI: 6,5
E' il migliore dei suoi: para il parabile e si disimpegna bene anche in uscita.
CASALINI: 6 Gioca basso a sinistra e se la cava senza commettere particolari sbavature; chiude bene in diverse circostanze decisamente pericolose.
MARTINO: 5,5 E' l'esterno basso a destra e non è esente da diversi interventi da brividi lisciando pericolosamente palloni filtranti nelle retrovie (59' Forni: 6- Gli avversari continuano a privilegiare quella fascia come fronte d'attacco e lui soffre un po', ma regge).
SOTTILI: 6- Dovrebbe fungere da regista, ma più che scorrazzare in qua e in là in mezzo al campo poco altro di concreto fa. Corre molto, questo sì (73' Cardi: 6- Porta un po' più di energia in mezzo al campo, ma talvolta eccede pure, finendo nella lista degli ammoniti).
PRUNETI: 6+ Non ha un compito facile perché gli avversari arrivano lanciati anche per vie centrali, ma la diga dei centrali non lascia aprire troppe falle in area.
SPIGA: 6+ Contrasta e spazza via senza troppi fronzoli, ma nemmeno senza troppi affanni: prestazione decisamente apprezzabile.
FABBRINI: 5,5 Gioca come esterno di centrocampo a sinistra e non lascia tracce particolarmente significative del suo passaggio. Una sua conclusione nel secondo tempo, poco prima di essere sostituito, è roba da dimenticare (64' Nety: 5,5 E' uno degli ultimi arrivati e deve chiaramente inserirsi. Incide poco e sbaglia anche cose semplici. Chi scrive lo ricorda come un elemento di un altro pianeta nei Giovanissimi B della Sestese: aspettiamolo con fiducia.
MOLINU: 6- Prova generosa nel reparto di centrocampo, anche se si vede più come interditore che come costruttore (66' Monetti: 6- Un altro degli ultimi arrivati che deve ancora inserirsi. Grinta ne ha: entra e si becca, pochi minuti dopo, un'ammonizione).
LANDINI: 5,5 Gioca prevalentemente sulla destra del fronte d'attacco, non disdegnando gli inserimenti centrali. Guadagna qualche calcio di punizione, ma commette anche errori gravi, soprattutto quando non sa approfittare di una scivolata di Mazzanti al limite dell'area (80' Lalaj: sv).
QUKI: 5,5
Il capitano è il migliore del reparto offensivo: sua è la conclusione più pericolosa sventata dal bravo Roselli. L'insufficienza scaturisce dall'espulsione che lo terrà fuori dalla delicata sfida casalinga contro l'Audax Rufina.
CIANCALEONI: 5,5 Resta in campo fino in fondo e continua a commettere errori banali a ripetizione: una giornata decisamente storta per l'attaccante rignanese.
ARBITRO
ARGENTI di GROSSETO: 6-
Sufficienza molto striminzita per il direttore di gara, peraltro ben coadiuvato dai collaboratori. Ci sono episodi che suscitano non poche perplessità a cominciare dai cartellini gialli non sempre frutto di coerenza. C'è qualche intervento birichino nelle aree di rigore, ma non poi così eclatante. Fischia piuttosto a vanvera nel convulso finale e questo non aiuta a mantenere la calma in campo.