• PromozioneB
  • 15/01/2023 14.30.00
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  • Lanciotto Campi
    80' Ascolese
  • 1 - 0 15/01/2023 14.30.00
  • Luco

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Di Giusto (29' Biondi), Mazzanti, Cecchi (76' Ascolese), Bambi (54' Algerino), Delli Navelli (91' Ballerini), Afelba (54' Fathou), Verdi. A disp.: Rizzo, Oriti A., Bini, Arca . All.: Selvaggio Rosario
LUCO: Brunelli, Cirillo, Marucelli (47' Brocchi), Arias, Sanni, Buzzigoli (87' Parri), Rocchini (73' Maretti), Lukolic (80' Bruni), Trotta F. (46' Kuka), Parrini, Gianassi. A disp.: Bardazzi, Calabrese, Mascherini, Farina. All.: Allori Daniele
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa
RETI: 80' Ascolese
NOTE: Ammoniti Manzatu, Ballerini, Fathou, Ascolese, Rocchini.LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Di Giusto (28' Biondi), Mazzanti, Cecchi (76' Ascolese), Bambi (55' Algerino), Delli Navelli (91 Ballerini), Afelba (55' Fathou), Verdi. A disp.: Rizzo, Oriti, Bini, Arca. All.: Rosario Selvaggio.
LUCO: Brunelli, Cirillo, Marucelli (46' Kuka), Arias, Sanni, Buzzigoli (86' Parri), Rocchini (74' Maretti), Lukolic (81' Bruni), Trotta (46' Brocchi), Parrini, Gianassi. A disp.: Bardazzi, Calabrese, Mascherini, Farina. All.: Daniele Allori.
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa, coad. da Filippo Ferretti di Pistoia e da Asia Giovanili di Arezzo.
RETE: 79' Ascolese.
NOTE: Ammoniti: Manzatu, Rocchini, Ascolese, Fathou. Calci d'angolo: 5-1. Recupero: 0'+5'.



Quinta vittoria consecutiva del Lanciotto (1 a 0 al Luco) e primato in classifica che si consolida. La squadra di Campi vola, le altre arrancano e così il vantaggio della capolista è adesso di quattro punti. Il Lanciotto è una sorta di re Mida che fa diventare oro tutto quello che tocca. Sì, perché la gara con il Luco si è rivelata molto ostica ed è stata risolta da due subentrati (Algerino e Ascolese) con l'unico vero lampo di calcio visto in tutto il corso del match. Il Luco che all'andata aveva maltrattato i campigiani infliggendo loro una manita di gol, ha imbrigliato per tutto il primo tempo il gioco dei padroni di casa, che non hanno mai praticamente tirato in porta. Né la situazione è mutata di molto nel secondo tempo, quando gli ospiti (anch'essi comunque inconcludenti in fase offensiva) hanno colpito un palo clamoroso, con una conclusione improvvisa di Parrini. Poi l'azione in profondità condotta da Algerino e rifinita in rete da Ascolese ha spezzato gli equilibri in campo. Se una squadra vince anche in una giornata nella quale non mostra un'immagine brillante di sé stessa vuol dire che l'annata è di quelle buone. Certamente nel Lanciotto cominciano a pesare alcune prolungate assenze a centrocampo (Fedi e Bonciani), ma le risorse a disposizione di mister Selvaggio non scarseggiano certo. Già, mister Selvaggio: alla base di questi risultati c'è un lavoro profondo per plasmare un collettivo di livello. Nel gruppo c'è spirito di sacrificio, armonia, entusiasmo, come si è potuto vedere nelle scene di entusiasmo che sono seguite al gol di Beppe Ascolese e ascoltare passando accanto agli spogliatoi a fine gara. Lanciotto e Luco si affrontano in un pomeriggio gradevole, che riserva anche qualche raggio di sole, dopo i nuvoloni del mattino. Padroni di casa in campo in maglia rossoblù e ospiti in sgargiante tenuta giallo evidenziatore. Il Lanciotto si schiera con la difesa a quattro, due mediani (Manzatu e Bambi) e Afelba, Delli Navelli e Verdi dietro alla punta avanzata Cecchi. Il Luco, senza gli squalificati Allori e Baggiani, risponde con un sostanziale 4-3-3 e comunque con una squadra molto compatta e senza troppi spazi tra le linee. In questo contesto la partita stenta a decollare ed è solo un batti e ribatti nella zona centrale campo. Per vedere qualcosa di pericoloso (si fa per dire) bisogna arrivare al 14' quando Delli Navelli dal limite dell'area tenta la conclusione a giro, ma senza trovare lo specchio della porta. Al 24' si registra un colpo di testa di Cirillo del tutto innocuo, che spiove a lato. Al 28' Di Giusto intervenendo in scivolata su Parrini a centrocampo, accusa problemi alla gamba destra ed è costretto ad uscire anzitempo sostituito da Biondi. Il primo tempo si chiude senza che si registri qualcosa di rilevante ai sensi della cronaca. Nel secondo tempo nel Luco entrano Brocchi e Kuka al posto di Trotta e Marucelli e, dopo dieci minuti, anche Selvaggio rimescola le carte con l'ingresso in avanti di Alegerino e Fathou al posto di Bambi e Afelba; Verdi arretra sulla linea mediana. Niente di rilevante accade in questa fase, anche se la velocità e la fantasia di Alegerino e Fathou sulle fasce cominciano a far intravedere qualcosa di interessante. Ma, all'improvviso con il Luco in avanti, Parrini si avventa su una palla vagante fuori area e con un destro a mezza altezza centra il palo alla sinistra di Roselli, del tutto fuori causa (73'). Al 76' un tiro-cross di Fathou da sinistra sorvola di poco la traversa, con il portiere che appare sorpreso. Esce Verdi ed entra nella mischia uno dei beniamini dei tifosi: Giuseppe Ascolese. Una manciata di minuti e il Lanciotto trova la profondità: Delli Navelli fa viaggiare Algerino che dal fondo punta l'area e fa partire un cross basso sul quale Ascolese brucia i centrali e trafigge il portiere dall'area piccola (79'). Sulle ali dell'entusiasmo, all'83', Delli Navelli da dentro l'area ha sul destro il pallone del raddoppio: la sfera sembra destinata al fondo del sacco, ma Brunelli da terra con una gamba la devia in calcio d'angolo. Nei minuti di recupero il Luco va alla disperata ricerca del pareggio, occupando sui calci da fermo l'area di rigore avversaria (portiere compreso), ma il fortino di casa regge fino al triplice fischio finale.
LANCIOTTO CAMPI
ROSELLI: 6
Parate degne di questo nome praticamente zero; si disimpegna bene nelle uscite sia alte che basse. Deve ringraziare San Palo (protettore dei portieri) che lo salva dalla fucilata di Parrini.
BENELLI: 6,5 Ingaggia duelli con Gianassi e se la cava alla grande, mostrando di partita in partita una sicurezza invidiabile per un classe 2003.
ESPOSITO GORETTI: 6,5 Molto intraprendente nel proporsi in avanti sulla fascia sinistra soprattutto nel primo tempo, si limita ad una
maggiore copertura sempre puntuale nel secondo tempo.
MANZATU: 6- Classe 2004 (è il più giovane della squadra) dà il meglio di sé in copertura; quando si tratta di impostare difetta spesso di precisione facendo sfumare occasioni propizie.
DI GIUSTO: 6,5 Finché rimane in campo dirige la difesa con la solita sicurezza; costretto ad uscire dopo una scivolata vincente su Parrini (28' Biondi: 6 Entra a freddo e un po' ne risente, poi entra bene in partita senza commettere sbavature).
MAZZANTI: 6 Subisce un tunnel da Parrini e sbaglia un facile disimpegno che non è roba di tutti i giorni per lui, ma a parte questo il buon Gregorio è sempre una sicurezza.
CECCHI: 6- Ha sulle spalle il peso dell'attacco e si impegna come sempre sul fronte offensivo: qualche imprecisione di troppo gli toglie la possibilità di essere determinante in fase conclusiva (76' Ascolese: 7 Entra e toglie le castagne dal fuoco. Segna un gol apparentemente facile (il terzo della stagione), ma il merito consiste nell'essere lì ad anticipare i difensori).
BAMBI: 6- Si adatta in un ruolo non suo per sopperire all'assenza di Bonciani. Anche lui esprime il meglio in fase di copertura, ma difetta di invettiva in fase di impostazione (55' Algerino: 6,5 Entra con la voglia di spaccare il mondo e confeziona un assist al bacio per Ascolese che, in fin dei conti, fa la cosa più facile).
DELLI NAVELLI: 6 Cresce nel secondo tempo, quando si trova davanti punte esterne che offrono profondità alla manovra; sfiora anche il gol della sicurezza nel finale (91' Ballerini: sv).
AFELBA: 6-
Meno ispirato di altre volte, non incide con spunti di particolare pericolosità sulla sua fascia, ma resta sempre un cardine della manovra offensiva (55' Fathou: 6+ Qualche accelerazione che rischia di far male agli avversari, ma anche qualche pausa di troppo).
VERDI: 6- Ancora sacrificato in un ruolo che non gli è troppo congeniale e infatti il meglio di sé lo mostra quando arretra sulla linea mediana. Ma la sua presenza è comunque preziosa per gli equilibri della squadra.
LUCO
BRUNELLI: 6
Non ha colpe specifiche sul gol ed è scarsamente impegnato. Deve avere qualche santo protettore anche lui perché, sulla conclusione a botta sicura di Delli Navelli, è decisamente fortunato. Nel recupero avanza fin dentro l'area avversaria in occasione di palle inattive e tenta anche un'improbabile sforbiciata.
CIRILLO: 6,5 E' uno dei migliori dei suoi: notevole il suo lavoro a centrocampo per quantità e qualità. Inesauribile, finisce addirittura in crescendo.
MARUCELLI: 5,5 Gioca alto a destra, ma non incide in maniera determinante nella manovra della sua squadra (46' Kuka: 5,5 Gioca un tempo, ma anche con lui la situazione in quella zona di campo non migliora).
ARIAS: 6 Ascolese gli fa gol sotto il naso, ma per il resto non perde colpi nel cuore della difesa. La coppia centrale è ben affiatata.
SANNI: 6+ Buon regista difensivo, si mette in mostra per alcune chiusure pulite per tempismo. Cerca anche di impostare dal basso.
BUZZIGOLI: 6 Esterno difensivo, copre bene la fascia di sua competenza cercando anche qualche sortita in avanti, anche se senza risultati appariscenti (86' Parri: sv).
ROCCHINI: 6-
Esterno basso a destra copre con qualche sbavatura e soffre non poco quando dalla sua parte arriva il guizzante Algerino (74' Maretti: 6- Gioca uno spezzone di partita con qualche apprensione di troppo).
LUKOLIC: 6- Centrocampista esterno si muove molto anche se non mette in mostra giocate determinanti sul piano della manovra (81' Bruni: sv).
TROTTA: 5,5
Gioca solo il primo tempo e la sua prestazione al centro dell'attacco è piuttosto impalpabile (46' Brocchi: 5,5 Vecchia volpe dell'attacco non riesce mai a trovare un guizzo dei vecchi tempi).
PARRINI: 6,5 E' un altro dei migliori dei suoi: un tunnel a Mazzanti e un palo clamoroso con un colpo di classe che avrebbe indirizzato la gara su altri binari.
GIANASSI: 6+ Fa il regista in mezzo al campo, con risultati più che apprezzabili nella cucitura del gioco della squadra.
ARBITRO
FEDERICO CREMONE di PISA: 5,5
Direzione confusionaria la sua: mancano diversi cartellini per evidenti trattenute e ci sono decisioni invertite. Scatena un putiferio per una rimessa laterale contestata e per l'applicazione coerente della regola del vantaggio. E ci fermiamo qui, ma le decisioni fantasiose non sono finite. Una giornata storta: meglio di lui (per quanto di loro competenza) si comportano i due collaboratori.