• PromozioneB
  • 19/02/2023 15.00.00
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  • Lanciotto Campi
    27' Afelba rig.
  • 1 - 1 19/02/2023 15.00.00
  • Audax Rufina
    51' Bachi

Commento


LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Mazzanti, Bambi, Cecchi (87' Bini), Verdi, Delli Navelli (92' Scarlini), Afelba (69' Fathou), Algerino. A disp.: Targioni, Di Giusto, Ballerini, Biondi, Berillo, Failli. All.: Selvaggio Rosario
AUDA. RUFINA: Lanzini, Sequi, Ballini, Maccari, Falcini (83' Angeli M.), Galantini, Cicalini (46' Falugiani), Somigli M. (46' Di Vico), Bachi, Tanini, Mazzoni (80' Castri). A disp.: Galigani, Fusi, Poggiali, Cerchi, Nyamsi. All.: Diotaiuti Niccolo
ARBITRO: Alessio Artini di Firenze
RETI: 27' rig.Afelba, 51' Bachi
NOTE: Espulsi Manzatu per doppia ammonizione, Algerino per doppia ammonizione. Ammoniti Esposito Goretti, Verdi, Falcini, Mazzoni, Falugiani.LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Benelli, Esposito Goretti, Manzatu, Mazzanti, Bambi, Cecchi, Verdi, Delli Navelli (92' Scarlini), Afelba (69' Fathou), Algerino. A disp.: Targioni, Bini, Di Giusto Ballerini, Biondi, Berillo, Failli. All.: Rosario Selvaggio.
AUDAX RUFINA: Lanzini, Sequi, Ballini, Maccari, Falcini (83' Angeli), Galantini, Cicalini (46' Falugiani), Somigli (46' Di Vico), Bachi, Tanini, Mazzoni (80' Castri). A disp.: Galigani, Fusi, Poggiali, Cerchi, Nyamsi. All.: Niccolò Diotaiuti.
ARBITRO: Alessio Artini di Firenze, coadiuvato da Flavio Freschi di Pisa e Stefano Rizzo di Prato.
RETI: 27' rig. Afelba, 52' Bachi.
NOTE: Ammoniti Mazzoni, Esposito Goretti e Verdi; aspulsi per doppia ammonizione Algerino al 58' e Manzatu al 63', espulso anche l'allenatore Rosario Selvaggio. Calci d'angolo: 5-1. Recupero: 1'+7'.



Un caleidoscopio di emozioni: questa ci sembra la definizione più calzante per sintetizzare quanto accaduto nella sfida al vertice del girone B di Promozione tra Lanciotto Campi e Audax Rufina. Finisce in un pareggio per 1 a 1, con il Lanciotto in vantaggio al 27', grazie ad un calcio di rigore conquistato e trasformato in maniera magistrale da Afelba. Il pareggio degli ospiti si materializza grazie ad un gol di rara bellezza, per la pulizia dell'esecuzione e la precisione impressa al pallone, realizzato al 52' dal bomber Bachi. Una partita bella e con buone trame di gioco da parte di entrambe le squadre si è, di lì a poco, trasformata in un incubo per i padroni di casa, ridotti in nove per due doppie ammonizioni comminate dal signor Artini nel giro di cinque minuti ai danni di Algerino e Manzatu. Pur in doppia inferiorità numerica per più di trenta minuti il Lanciotto ha raschiato il barile delle energie fisiche e mentali, riuscendo a mantenere il pareggio fino in fondo. E l'Audax Rufina, brava a recuperare il pareggio con alcune mosse tattiche, non riesce a far breccia trovandosi davanti avversari stoici nel difendersi senza fare tutti mucchio indietro. In queste condizioni si può dire che il punto conquistato fa più comodo al Lanciotto che rimane un punto sotto i rufinesi, ma la squadra di Campi può ribaltare la situazione nel prossimo turno, quando la Rufina osserverà il suo turno di riposo e i campigiani andranno in trasferta a Montelupo. Curiosamente il calendario propone una sorta di slalom parallelo tra capolista e seconda. A parte l'ultima giornata nella quale il Lanciotto ospiterà il Calenzano, nelle altre domeniche le due squadre dovranno tutte vedersela con Montelupo, Affrico, Antella, Dicomano e Rignanese. In questo percorso i passaggi più impegnativi saranno i confronti con Affrico e Antella, appaiate a 31 punti in classifica. Campionato decisamente incerto e interessante, del quale può andare fiero il presidente della FIGC regionale dottor Mangini, presente in tribuna a Campi. L'attesissimo confronto del Ballerini va in scena in un pomeriggio che sa poco di inverno. Tribuna affollatissima e tanti a bordo campo, nonostante la concomitanza del derby toscano fra Empoli e Fiorentina. Audax Rufina, reduce da una serie di tre vittorie consecutive che l'hanno proiettata in vetta alla classifica e Lanciotto, sconfitto nelle ultime due gare, si affrontano per quella che può rappresentare una svolta decisiva per l'esito finale. Il Lanciotto sfoggia nell'occasione la nuova divisa nella quale il rosso e il blu dei colori sociali appare in piccoli inserti sulla maglia grigia. Privo dello squalificato Ascolese e anche, all'ultimo momento, di Bonciani mister Selvaggio schiera la formazione più logica con Manzatu e Verdi in mediana ed il trio Algerino, Delli Navelli e Afelba a sostegno di Cecchi. L'Audax Rufina, in maglia nera con banda bianca verticale ai lati, risponde con una sorta di 4-4-2 che ne fa una compagine compatta e manovriera. La partita inizia con un episodio che, a nostro modo di vedere, non sarà del tutto irrilevante nella dinamica del match. Dopo poco più di un minuto Cecchi, in ripartenza dalla sua metà campo, è vistosamente cinturato in maniera prolungata da Galantini: secondo noi manca un cartellino giallo che avrebbe potuto avere il suo peso. La partita si rivela subito gradevole con tentativi su un fronte e sull'altro: più compassato il gioco degli ospiti, più ficcante quello dei locali che mostrano una ritrovata verve in mezzo al campo. Bella la combinazione con palla conquistata da Manzatu, ceduta ad Algerino e da questi a Cecchi, contrato al momento del tiro (18'). Il buon momento della squadra di casa è suggellato da un'altra bella azione, conclusa da Delli Navelli però in maniera poco convinta. Nello stesso minuto (20') Afelba chiama in causa Lanzini, schierato in porta al posto dello squalificato Valoriani: il tiro è angolato, ma non forte e il giovanissimo portiere si accartoccia sul pallone senza problemi. Finisce sul taccuino dei cattivi Manzatu e anche questo avrà la sua incidenza sulla gara. Si fa pericolosa la squadra ospite al 25': cross dal fondo di Mazzoni e, sul secondo palo, svetta la testa di Falcini che manda il pallone a colpire la parte alta della traversa. Al 27' Afelba si fa largo sulla sinistra e penetra in area circondato da tre avversari: c'è un evidente contatto con il giocatore che finisce a terra. L'arbitro, molto vicino all'azione, indica il dischetto e lo stesso Afelba trasforma la massima punizione in maniera perfetta, incrociando il pallone con il sinistro per mandarlo alla sinistra del portiere, vanamente proteso dall'altra parte. Per le statistiche è il primo gol che il Lanciotto mette a segno nella fascia tra il 26' e il 30'. Al 32' un vivacissimo Algerino, servito da Delli Navelli, ritarda un attimo la conclusione e si vede respingere il pallone da un difensore. Il signor Artini, dopo tante proteste dei locali, scrive anche il nome di Mazzoni tra gli ammoniti della gara. Gli ospiti si fanno più reattivi sulle seconde palle, ma il Lanciotto non cessa di creare azioni con un Cecchi in grado di difendere come pochi il pallone. Il primo tempo si chiude, dopo un tiro ampiamente sballato di Galantini che solleva un coretto ironico da parte dei sostenitori locali: tira sempre te! . All'inizio del secondo tempo mister Diotaiuti ridisegna la squadra su un classico 4-3-3, inserendo Di Vico che va a fare il centravanti, con Tanini sulla destra e Bachi sulla sinistra; esce anche il centrocampista Somigli, sostituito da Falugiani. Le mosse operate dall'allenatore funzionano e danno i loro frutti, al 52', con il raggiungimento del pareggio. Il gol è una prodezza personale di Bachi che, con una straordinaria conclusione dal limite dell'area a sinistra, manda il pallone sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di un esterrefatto Roselli. A questo punto tutto può accadere, ma al 58' le cose si complicano maledettamente per il Lanciotto, perché l'arbitro ammonisce (simulazione?) Algerino comunque a contatto con un avversario sulla linea di fondo. Successivamente si vede un secondo giallo e la conseguenza uscita del rosso: si suppone per qualche parola non proprio ortodossa dell'attaccante locale. E come se non bastasse ecco la seconda espulsione cinque minuti dopo: l'intervento di Manzatu è molto simile a quello avvenuto a parti invertite al primo minuto, ma per lui non c'è pietà. A completare il tutto c'è un cartellino rosso anche per un arrabbiatissimo Selvaggio e tutto lascia presagire, a questo punto, l'ennesima sconfitta del Lanciotto. Ma la squadra di casa si raccoglie compatta e si batte su ogni pallone, cercando di non farsi rinchiudere nella propria area. La Rufina manovra senza troppo ritmo e cerca comunque di sfruttare il campo in tutta la sua ampiezza. Al 69' Bachi, in mezza girata dal limite, manda il pallone di poco fuori. Al 73' il Lanciotto trova un gradito alleato nel palo alla destra di Roselli, sul quale va ad infrangersi la conclusione a colpo sicuro di Tanini. Non ha fortuna anche un altro diagonale di Tanini da sinistra, che sfila sul fondo dopo aver attraversato tutta la luce della porta (78'). Gli assediati non rinunciano a qualche sortita soprattutto con il fresco Fathou. Piano piano gli ospiti si rendono conto che il risultato di parità è destinato a non mutare e la partita si trascina in maniera confusa fino al triplice fischio del signor Artini, che raddoppia quasi il recupero per le continue interruzioni determinate da giocatori a terra. Nel prossimo turno il Lanciotto può ritornare in testa, ma la trasferta di Montelupo non appare una passeggiata, anche perché si faranno sentire i provvedimenti disciplinari del Giudice sportivo. Comunque già il recupero di Bonciani e di Ascolese inducono però a non lasciarsi andare e a guardare anche a quello che accadrà sugli altri campi: soprattutto in Affrico-Lebowski e Antella-Grassina.
LANCIOTTO CAMPI
ROSELLI: 6
Non può nulla sulla traiettoria telecomandata di Bachi, che va a finire là dove nessun portiere può arrivare. Per il resto ha poco lavoro da sbrigare e, nell'occasione, deve essere molto simpatico alla dea Fortuna che lo assiste benevola in occasione dei due legni colpiti dagli avversari.
BENELLI: 6,5 Ormai non ci si stupisce più: il ragazzino è una sicurezza del settore difensivo, capace di proporsi anche in maniera egregia in fase di costruzione.
ESPOSITO GORETTI: 6,5 Disputa una gara in crescendo, dopo qualche sbavatura nel primo tempo. Quando c'è da tirare fuori le unghie e l'ultimo spicciolo di energia lui c'è: gladiatore.
MANZATU: 6 Non è facile giostrare in una linea mediana a due, contro un centrocampo come quello della Rufina. Lui se la cava discretamente e nel caso della seconda ammonizione non gli si può addossare nessuna colpa specifica.
MAZZANTI: 6,5 Bene in marcatura per tutta la gara su Bachi e Di Vico, fa ricorso a tutta la sua esperienza per arginare i tentativi avversari di pervenire al vantaggio con interventi puntuali e puliti.
BAMBI: 6,5 Torna a giostrare in una posizione più consona alle sue caratteristiche e dimostra che l'età non sempre è quella che si legge sulla carta d'identità: difensore intramontabile soprattutto quando c'è aria di battaglia.
CECCHI: 6,5 Ha grande forza fisica (e non lo si scopre oggi): fa reparto quasi da solo ed è comprensibile che dopo tanto movimento perda quel minimo di lucidità all'ultimo momento, che gli impedisce di essere sempre letale in fase conclusiva.
VERDI: 6 Nel quadro delle assenze pesanti di centrocampo il buon Marco si sobbarca ancora il peso di un ruolo che non è proprio il suo. Se la cava in maniera tutto sommato positiva ed anche lui è tra quelli che buttano il cuore oltre l'ostacolo.
DELLI NAVELLI: 6,5 E' uno di quelli che si mostrano capaci di avere qualche idea in fase di costruzione, poi in doppia inferiorità numerica deve abbandonare il fioretto e prendere anche lui la spada. Esce stremato (Scarlini: sv).
AFELBA: 6,5
Si disimpegna con una certa applicazione a sinistra ed è protagonista in occasione del calcio di rigore: subisce il fallo e si prende l'incarico di trasformare la massima punizione con un gesto da manuale del calcio (69' Fathou: 6+ Entra piuttosto bene in una fase critica della partita: tiene qualche buon pallone e si sacrifica per la squadra).
ALGERINO: 6,5 Gara molto positiva finché rimane in campo: tiene in costante apprensione la difesa avversaria. Avrebbe meritato un voto migliore, ma si dimostra molto ingenuo nell'occasione dell'espulsione, soprattutto se il secondo cartellino è frutto di una reazione verbale.
AUDAX RUFINA
LANZINI: 6
Sostituisce lo squalificato Valoriani (e dovrà farlo per altri due turni). Vive un pomeriggio piuttosto tranquillo perché di palloni veramente pericolosi verso la sua porta ne arrivano ben pochi.
SEQUI: 6+ Centrale difensivo tiene bene la posizione intervenendo con tempismo sulle folate offensive del Lanciotto e limitando i danni per la sua squadra.
BALLINI: 6 Si disimpegna discretamente come esterno basso a sinistra: con la squadra in superiorità numerica cerca di proporsi anche come appoggio in avanti.
MACCARI: 6,5 Giostra con sicurezza in mezzo al campo, dirigendo le operazioni con una buona visione di gioco, anche se ha difficoltà ad operare cambi di ritmo quando la squadra è in doppia superiorità numerica.
FALCINI: 6,5 Centrocampista prevalentemente a destra, ha un buon passo e si muove molto per tutto il campo. Sfortunato in una conclusione di testa che va a scheggiare la parte superiore della porta con Roselli battuto
GALANTINI: 6,5 Difensore centrale attento e reattivo, partecipa anche attivamente al tentativo dei suoi di conquistare il bottino pieno, anche se con risultati non proprio concreti.
CICALINI: 6- Gioca solo un tempo sulla fascia destra con funzioni più di copertura che di costruzione: pochi gli spunti interessanti (46' Falugiani: 6 Prende posto nel centrocampo a tre e porta un contributo abbastanza costruttivo al gioco della squadra).
SOMIGLI: 6- Anche lui gioca solo il primo tempo come centrocampista esterno senza lasciare troppe tracce (46' Di Vico: 6 In campo per fare la punta centrale si impegna con generosità, ma non trova mai spazio per mettere in evidenza le sue doti di bomber).
BACHI: 7 Al sesto gol stagionale (è il marcatore più prolifico della sua squadra), compie un'autentica prodezza personale che ricorderà per tutta la vita. Al di là del gol convince di più quando gioca più esterno che in posizione centrale.
TANINI: 6,5 L'ex Galluzzo Oltrarno, dalla chioma fluente, svaria sul fronte d'attacco e si fa vedere in fase conclusiva. Sfortunato quando, da pochi metri, centra il palo alla destra del portiere.
MAZZONI: 6,5 Il realizzatore del gol del pareggio nella gara d'andata gioca esterno basso a sinistra e si offre con costanza come punto d'appoggio in avanti nella costruzione della manovra della sua squadra.
ARBITRO
ALESSIO ARTINI di FIRENZE: 5
Un uccellino (non Twitter) ci parla di lui come uno dei migliori arbitri di categoria: allora vuol dire che a Campi è arrivato in una giornata storta. Sbaglia molto e soprattutto a senso unico, usando due pesi e due misure nella gestione dei cartellini e in altre decisioni non secondarie. Decretando due espulsioni non proprio clamorose ai danni della stessa squadra, rovina una partita che poteva essere molto più bella e avvincente.