• PromozioneB
  • 26/02/2023 15.00.00
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  • Affrico
    3' Benvenuti
    85' Papini rig.
  • 2 - 3 26/02/2023 15.00.00
  • Centro Storico lebowski
    15' Del Pela
    82' Giuntoli
    92' Del Pela

Commento


AFFRICO: Del Bimbo, Villagatti, Stella, Riccioni, Pecorai, Benvenuti, Liberati (92' Dosso), Valoriani (86' Tamburini G.), Ghaderi (71' Prosperi), Papini, Centrone (71' Vecchi). A disp.: Virgili, Iania, Dolfi, Silli, Conversano . All.: Tognozzi Luca
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Galluzzo, Berlincioni, Magnelli (86' Paoli), Quadri, Frutti, Giuntoli, Calbi, Ciabatti (66' Pagni), Celentano (77' Mazzoni), Fornai, Del Pela (92' Geri). A disp.: Pagani, Sammicheli, Biffoli, Fantoni, Masini. All.: Gori Simone
RETI: 3' Benvenuti, 15' Del Pela, 82' Giuntoli, 85' rig.Papini, 92' Del Pela
NOTE: Ammoniti Pecorai, Benvenuti, Papini, Dolfi, Prosperi, Ciabatti.AFFRICO: Del Bimbo, Villagatti, Stella, Riccioni, Silli (40' Pecorai), Benvenuti, Liberati (92' Dosso), Valoriani (85' Tamburini), Ghaderi (70' Vecchi), Papini, Centrone (70' Prosperi). A disp.: Virgili, Iania, Dolfi, Conversano. All.: Luca Tognozzi.
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Galluzzo, Berlincioni, Magnelli (85' Paoli), Quadri, Frutti, Giuntoli, Calbi, Ciabatti (65' Pagni), Celentano (76' Mazzoni), Fornai, Del Pela (92' Geri). A disp.: Pagani, Sammicheli, Biffoli, Fantoni, Masini. All.: Simone Gori.
ARBITRO: Leonardo Buchignani di Livorno coad. da Paparozzi di Grosseto e Loum di Massa.
RETI: 4' Benvenuti, 16' e 91' Del Pela, 83' Giuntoli, 85' rig. Papini.
NOTE: ammoniti Silli, Riccioni, Benvenuti, Papini, Prosperi e Ciabatti.



Colpaccio grigionero al Lapenta di Viale Fanti dove i ragazzi di mister Gori strappano tre punti pesantissimi dinnanzi ai molti sostenitori accorsi, come sempre, a Campo di Marte per seguire la squadra ospite. Lo spettacolo andato in scena per gran parte, se non tutta, la gara, inizia già al minuto 4 quando l'Affrico pesca immediatamente il vantaggio grazie al tapin di Benvenuti che, a seguito della parata di Galluzzo su un colpo di testa di Villagatti, è il più lesto a capire la direzione della traiettoria e ribadire in gol l'1-0 azzurro. La risposta grigionera non si fa attendere ed è Del Pela a scaldare il proprio pomeriggio con un destro dal limite che finisce non molto lontano dai pali difesi da Del Bimbo. Al 12' si rivede l'Affrico e da un bel pallone in verticale di Liberati nasce per Ghaderi la possibilità di scappare alle spalle dell'ultimo difensore per poi scavalcare l'uscita di Galluzzo con un morbido scavetto che termina sul fondo, sprecando una ghiottissima opportunità. Il pericolo scampato sveglia il Lebowski e scoccato il quarto d'ora ecco il pareggio: Celentano abbandona la posizione centrale per attaccare la profondità sulla destra e mettere in mezzo un traversone perfetto per la testa di Del Pela che, lasciato incolpevolmente solo al centro dell'area stacca di testa e fa esplodere il settore riservato ai propri tifosi. 1-1. La gara è bella e le occasioni continuano ad alimentarsi grazie alla grande mole di gioco esercitata da entrambe le compagini. E' il caso di Benvenuti, in casa Affrico, il quale trova ancora una volta il tempo giusto sul corner di Centrone per saltare più in alto di tutti ma in questa circostanza la traiettoria sfiora il palo e va sul fondo. A questo punto il match si calma, fisiologicamente, un po' e torna ad accendersi al 38' quando Centrone si prende la responsabilità di calciare dal limite impegnando Galluzzo alla parata non difficile ma insidiosa per il rimbalzo del pallone sul campo scivoloso. A chiudere la prima frazione è invece un tentativo di parte Lebowski firmato Ciabatti, il quale numero otto è bravo e fortunato nel vincere un rimpallo sul vertice dell'area per poi calciare secco sul primo palo trovando dinnanzi a sé l'ottimo intervento di Del Bimbo che si distende in una frazione di secondo e devia in corner. La parte iniziale della ripresa sembra tutt'altra partita rispetto a quanto visto nella prima frazione, sia in termini di occasioni confezionate, dove è il solo Centrone a tentare il gran gol dopo una combinazione con Papini, sia in termini di ritmi, dove il palleggio e le molte interruzioni spezzettano il dinamismo e lasciano che il cronometro raggiunga il minuto 83 senza troppe emozioni. Intaccato il numero appena citato, infatti, una terza gara all'interno della stessa, con capovolgimenti continui che iniziano proprio dal gol del sorpasso ospite. Dalla battuta di un calcio di punizione dalla sinistra infatti, Giuntoli impatta bene di testa obbligando Del Bimbo al miracolo ravvicinato, sulla respinta si precipita lo stesso difensore grigionero che da zero metri gonfia la rete per il 2-1. Neanche il tempo di esultare però perché, dopo la ripartenza da centrocampo della formazione locale, Papini anticipa il diretto marcatore sul traversone basso di Liberati dalla destra e si guadagna il calcio di rigore che lui stesso ha il compito di battere: Galuzzo intuisce la direzione ma il piazzato del numero dieci è perfetto e l'Affrico pareggia. 2-2 a cinque dalla fine. Quando tutto sembrava essere indirizzato verso un pari giusto, la formazione di casa perde un sanguinoso pallone sulla trequarti lanciando il contropiede ospite che porta Del Pela all'ingresso dell'area di rigore sul vertice destro, il numero undici alza la testa e con un destro chirurgico fulmina Del Bimbo per l'apoteosi grigionera, festeggiata da tutti i componenti tranne verosimilmente l'autore del gol che subisce l'uscita del portiere sulla propria pelle ed è costretto ad abbandonare il campo una volta ripreso il gioco. Nei minuti finali l'Affrico prova il disperato arrembaggio con palloni gettati nella mischia ma l'ermetica difesa di mister Gori permette di arrivare al triplice fischio con serenità e, soprattutto, tre punti in più da portare a casa. Per l'Affrico continua il momento negativo, una flessione in questa seconda parte di stagione che sta piano piano demolendo quanto di ottimo fatto nella parte iniziale, la quale vetta è stata occupata in maniera solitaria per quasi tutte le Domeniche.
AFFRICO
DEL BIMBO 6.5:
colpito subito a freddo al primo tiro nello specchio, si riscatta in maniera impeccabile allungandosi sul tiro di Ciabatti per deviare quel tanto che basta in corner. Sul 2-1 di Giuntoli è formidabile sul primo colpo di testa ma niente può sulla successiva conclusione da distanza ravvicinata dello stesso numero sei.
VILLAGATTI 6: schierato perno centrale nella difesa a tre, non ha molte chance per mettersi in mostra perché dalla parte opposta un vero e proprio centravanti non c'è. Si fa vedere in occasione dell'1-0 di Benveuti impegnando per primo Galluzzo con il colpo di testa che poi il portiere respingerà nella zona del marcatore.
STELLA 5: nei minuti iniziali dà l'impressione di spingere molto sulla sinistra arrivando anche al tiro in un paio di circostanze. Con il passare dei minuti però il suo raggio d'azione è sempre più basso e la crescita della formazione ospite lo costringe a difendere in maniera spesso approssimativa.
RICCIONI 5: gioca play davanti alla difesa senza però avere le caratteristiche per farsi dare palla e far girare la manovra in maniera fluida ed intelligente. Prende un'ammonizione per una netta simulazione in area Lebowski e la sua prestazione non decolla.
SILLI 5: grande difficoltà per lui sul centro-destra, posizione nella quale Celentano si getta alle spalle per trovare la profondità e puntare mettendo anche palloni interessanti. Il numero cinque perde troppi duelli individuali e forse è anche per questo che mister Tognozzi decide di levarlo addirittura prima dell'intervallo. (40' Pecorai 5.5 : gioca in una posizione non sua e in alcuni casi si vede. Cerca di rimanere lucido sugli interventi ma si perde qualche avversario in occasione dei calci piazzati).
BENVENUTI 6.5: duro e arcigno in fase difensiva, si trasforma in bomber depositando in rete una corta respinta di Galluzzo dopo appena quattro minuti. Una serie di interventi decisi portano con sé pubblico e gambe degli avversari, risultando però sempre molto freddo nelle zone pericolose.
LIBERATI 6: nel primo tempo non si vede molto, faticando in maniera esponenziale quando c'è da allargarsi per puntare e andare sul fondo. Nei minuti finali è invece uno dei migliori, offrendo a Papini il cross dal quale poi nascerà il penalty. (92' Dosso n.g.)
VALORIANI 5.5:
mezz'ala più di contenimento rispetto agli altri centrocampisti azzurri, garantisce solidità senza però mai spingersi in avanti per dare un contributo su cross e scambi offensivi. Nel secondo tempo spreca una buona opportunità calciando alto dopo una respinta sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. (85' Tamburini n.g.)
GHADERI 5.5:
lotta e discute con quasi tutta la difesa ospite ma di occasioni ne confeziona veramente poche, fatta eccezione per un paio di girate al volo che però non centrano lo specchio di parecchio. (70' Vecchi 5.5: entra per cercare gol pesanti ma, escluso un debole colpo di testa finito sul fondo, non si vede particolarmente).
PAPINI 6.5: gioca al fianco di Ghaderi galleggiando anche alle sue spalle per sfruttare eventuali spazi in campo aperto. Il Lebowski, però, rimane compatto e non gli lascia quegli spiragli sui quali può essere letale, consolandosi con la trasformazione perfetta del calcio di rigore che stava per regalare almeno un punto ai suoi.
CENTRONE 6: è forse quello che calcia più in porta in tutta la gara, impegnando spesso Galluzzo anche a parate importante. E' discutibile la posizione di partenza che lo allontana dalla porta e non gli permette, quando riesce ad arrivarci, di essere abbastanza lucido per finalizzare nel migliore dei modi. (70' Prosperi 5 : un'ammonizione appena entrato e niente più).
C.S.LEBOWSKI
GALLUZZO 6.5:
Come il collega avversario, anche lui viene freddato al primo squillo della formazione ospite, riuscendo a neutralizzare il primo colpo di testa di Villagatti ma non il secondo tentativo di Benvenuti. Successivamente chiude benissimo su Centrone e contribuisce alla vittoria dei suoi.
BERLINCIONI 6.5: grande spinta per tutto l'arco della gara, non si risparmia nel cavalcare la fascia destra anche quando Calbi non lo segue sulla sua verticale, chiudendo anche in crescendo con diagonali determinanti.
MAGNELLI 6: meno presente in fase offensiva ma sicuramente attento e concentrato su tutte le situazioni difensive. Mantiene un equilibrio tale che le discese sulla destra dell'Affrico sono sempre annullate sul nascere. (85' Paoli n.g.)
QUADRI 6.5:
diversamente da Riccioni dalla parte opposta, il numero quattro tocca una quantità infinita di palloni giostrando benissimo le alternanze tra passaggi semplici e cambi di gioco.
FRUTTI 6.5 : non è mai facile fermare la coppia Ghaderi-Papini che, con caratteristiche diverse, mettono in apprensione qualsiasi difesa. Lui ci riesce utilizzando cattiveria agonistica e tanto mestiere, proteggendo il cono della porta con tutto il corpo.
GIUNTOLI 7: formidabile sulle palle alte, disinnesca qualsiasi traiettoria mettendosi sempre bene per poi saltare con grande elevazione. All'83', come Benvenuti, sente l'odore del gol e lo trova rimanendo caparbio per ben due volte dopo la grande parata di Del Bimbo sul suo primo colpo di testa.
CALBI 6 : il capitano arriva alla sufficienza perché il Lebowski porta via tre punti ma non è lo stesso pericolo costante al quale ci ha sempre abituato. Marcato anche a uomo da Silli prima e Pecorai poi, gioca semplice senza strafare.
CIABATTI 6.5: motorino instancabile di mister Gori, lotta e riparte con grande dinamismo per arrivare spesso in zona gol. Non a caso, è sua l'occasione più ghiotta del primo tempo, calciando bene con il sinistro a chiudere, dove solamente un super Del Bimbo gli nega il gol. (65' Pagni 6 : svaria molto cambiando anche fascia per non dare punti di riferimento ed offrire freschezza ad un Lebowski un po' stanco nel finale).
CELENTANO 6.5 : come anticipato in apertura, nello scacchiere tattico risulta il punto di riferimento centrale ma sistematicamente si getta sull'esterno per creare pericoli e favorire gli inserimenti dei compagni. Suo, infatti, il grande assist dalla destra per il pareggio di Del Pela. (76' Mazzoni n.g.)
FORNAI 6.5:
dotato di grande piede, indirizza la traiettoria senza mai fare un tocco di più, velocizzando così l'azione anche quando il traffico si fa sempre più intenso. Incaricato di battere i calci piazzati, poi, regala sempre traiettorie velenosi per portieri e difensori.
DEL PELA 8: è il match-winner di giornata: messo largo a sinistra con chiari obblighi di inserimento, impiega sedici minuti per ricevere il cross di Celentano all'altezza del dischetto del rigore e trafiggere il portiere con una violenta incornata. A tempo scaduto approfitta di una mezza sbandata della difesa locale e con il destro in diagonale regala ai suoi tre punti di assoluto valore. (92' Geri n.g.).
ARBITRO
BUCHIGNANI di LIVORNO 7:
grande direzione per il fischietto livornese che, aiutato anche dai suoi assistenti, conduce una gara di prestigio senza errori e segni di cedimento in termini di attenzione.