RETI: Travaglini, Borri, Travaglini, Costantini, Camara
SAN DONATO TAVARNELLE: Testaguzza, Sanmicheli, Foroni, Gorfini, Mazzoli, Sepe, Melasi, Papalini, Cremonini, Gorti, TRavaglini. A disp.: Ferraro, Manetti, Bonarelli, Frattini, Mugnaini, Costantini, Marini, Borri, Masi, Marinai, Bonanno. All.: Marco Berchielli.
FIDELIS ANDRIA: Tortorelli, Binetti, Basile, Cotugno, Massaro, Tarricone, Patierno, Volpe, Morella, Calamita, Camara. A disp.: Soldato, Falcetta, Troise, Pirelli, Di Nunno, Dragonetti, Gusmai, Di Bisceglie, Lorusso. All.: Diaw Doudou.
ARBITRO: Cremonini di Pisa, coad. da Guiducci di empoli e Scanu di Valdarno.
RETI: 19' e 65' Travaglini, 26' Camara, 80' Borri, 87' Costantini.



Un esordio da sogno. Entra nella storia vestito a festa il San Donato Tavarnelle, che entra nel salotto del campionato Primavera con disinvoltura e classe, qualità proprie di una squadra che sembra abituata a competere a questi livelli da anni. Giustamente nel segno della continuità il progetto tecnico dei chiantigiani, che hanno mantenuto Marco Berchielli al centro del villaggio. Un anno, quello scorso, denso di soddisfazioni e crescita negli Juniores Nazionali, una stagione intrigante ancora nel suo segno questa, nel torneo Primavera. È stato in primis il tecnico a voler continuare a credere in larga parte sui suoi ragazzi, sui ragazzi del posto: oltre alle qualità, questa squadra fa vedere di avere anche un'anima, fin da subito. La gara contro la Fidelis Andria segna un esordio memorabile in categoria: 4-1 il finale appannaggio dei gialloblù, che vincono convincendo, grazie all'espressione di un gioco creativo, dinamico, propositivo. In avvio di gara, come comprensibile, i locali tradiscono un po' di emozione e nei primi minuti non ingranano come vorrebbero; ma con il passar del tempo i toscani crescono e iniziano a sviluppare con velocità e agilità il loro gioco. È Travaglini a scuotere l'entusiasmo del Pianigiani con una rete splendida al 19': direttamente dalla bandierina, il numero undici disegna in cielo una traiettoria che manda il pallone a spegnersi all'incrocio dei pali opposto rispetto al suo punto di battuta. Sembra tutto facile per il San Donato, ma non è così; la Fidelis Andria è in partita, costruisce meno gioco ma quando affonda fa male, come accade poco dopo, quando Camara finalizza un'azione per vie verticali esprimendo al meglio la propria potenza e capacità di corsa. Uno a uno il risultato con cui si va al riposo: meglio i locali in fase di palleggio, ma gli ospiti, appunto, sono dentro la partita. E la ripresa si apre proprio nel segno dei pugliesi, che al 50' beneficiano di una clamorosa chance per portarsi in vantaggio, propiziata ancora da Camara, che offre un assist al bacio a Calamita che però spara alto, sopra la traversa. Il San Donato intuisce il campanello d'allarme e inizia a imprimere sempre maggior pericolosità ai propri spunti offensivi, trovando ben presto il gol del raddoppio con lo scatenato Travaglini, che recupera palla in zona d'attacco, se la sposta sul mancino e conclude all'altezza del primo palo. I locali sfiorano anche il terzo gol, negato dal palo colpito da Mugnaini, poi spazio per i primi cambi, come quello che fa avvicendare Cremonini con Borri; quest'ultimo impiega pochissimo a lasciare il segno, firmando il terzo gol che mortifica le chance di rimonta degli ospiti. La Fidelis Andria impegna comunque l'attento Testaguzza in alcune situazioni, prevalentemente sugli sviluppi di corner, ma nel finale viene infilata per la quarta volta dai chiantigiani. È un altro subentrato a gara in corso, nello specifico l'ex Fiorentina Costantini, a sfruttare un assist di Papalini mettendo il proverbiale punto esclamativo su una giornata di autentica festa per i gialloblù. Ecco le parole a fine gara di mister Berchielli: il punteggio finale è più netto della differenza di valori che si è vista in campo, ma si tratta di un successo meritato perché, tranne che nella prima mezz'ora in cui l'ansia era tanta e siamo stati un po' imprecisi, siamo stati all'altezza della situazione, interpretando bene i momenti della gara e quindi i primi tre punti sono legittimi .
Calciatoripiù: Travaglini per la doppietta e non solo, Papalini per la qualità assicurata (San Donato Tavarnelle).