• Seconda CategoriaB
  • 18/12/2022 14.30.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • Popolare Cep
    Russo
  • 1 - 0 18/12/2022 14.30.00
  • Fornoli

Commento


RETI: Russo
POPOLARE CEP: Bevilacqua, Simonelli, Pagliai, Grassini, Ghelarducci, Bertini, Cioni, Cavicchi (72' Battelli), Giuffrida, Russo (65' Francione), Novi (86' Bianco). A disp.: Botrini, Arjas, De Paolis, Lentini, Migliaccio, Mulè. All.: Fausto Guerrini
FORNOLI: Frugoli, Franceschi, Secchi (31' Parducci), Pacini, Salotti, Marchetti, Dinelli (39' Donati), Zhyrukha, Sanneh, Cecchini, Olivieri (65' Casci). A disp.: Indragoli, Sabatini. All.: Alessandro Moretti
RETE: 21' Russo
NOTE: Ammoniti Cavicchi, Giuffrida, Pagliai, Bertini, Pacini, Salotti. Espulso Dinelli al 41' (F) dalla panchina e Marchetti al 93'



L'ultima uscita del 2022 sorride alla Popolare Cep, capace di conquistare una vittoria sofferta e fondamentale. L'importante successo, per i celeste azzurri, arriva dal confronto diretto con l'Atletico Fornoli. Tre punti pesantissimi che consentono agli uomini di Mister Guerrini di scalare addirittura tre posizioni in classifica, in virtù di alcuni risultati favorevoli da parte delle dirette concorrenti. Dopo un primo tempo giocato in scioltezza in cui la Popolare trova il vantaggio al 21' con Russo - al primo centro stagionale - ed ha almeno un paio di occasioni per arrotondare il punteggio, nella ripresa subentra la cosiddetta paura di vincere. Alla bella prima frazione giocata in maniera ordinata e convincente, si fanno largo ansia, nervosismo e poca lucidità. Il rientro in campo, infatti, vede la formazione ceppina assumere un atteggiamento contratto, lasciando spesso il campo agli avversari che attaccano senza mai trovare la via del pareggio. I padroni di casa resistono agli urti con orgoglio, tirando fuori le unghie e i denti per portare a casa un successo sudato, sofferto e decisivo. Questi tre punti consentono alla truppa di Mister Guerrini di trascorrere con più serenità le vacanze natalizie. A gennaio, con la ripresa dei giochi, servirà ripartire dal primo tempo, riflettendo soprattutto sugli errori di concentrazione che rischiavano di far naufragare, nella ripresa, quanto di buono è stato visto nei primi quarantacinque minuti.