• JunioresB
  • 14/01/2023 15:00.00
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  • Sporting Arno
    Giuntini
    Poggiolini
  • 2 - 1 14/01/2023 15:00.00
  • Florence S.c.
    Muri

Commento


RETI: Giuntini, Poggiolini, Muri
SPORTING ARNO: Berti, Donnini, Paggetti, Quaratini, Costagli, Maiorana, Di Ruberto, Martini, Giuntini, Migliarese, Poggiolini Davide. A disp.: Caparrini, Fratini, Catalano, Baciottini, Saponara, Dhaoudi. All.: Enzo Di Ruberto.
FLORENCE: Grazzi, Giannone, Belmonte, Muri, Minandri, Siena, Paoli, Taddei, Lorini, Guerrini, Poggiolini Mattia. A disp.: Andreoni, Di Pierro, Garofalo, Mancini, Marconi, Martelli, Capigatti. All.: Stefano Latini.
ARBITRO: Duroni di Firenze.
RETI: 17' Giuntini, 49' Poggiolini Davide, 53' Muri.
NOTE: espulsio Donnini (44').



Nel bel mezzo della campagna che da sempre divide i comuni di Firenze e Scandicci, non si fa troppo caso al fatto che un'immaginaria linea di confine tolga alla sfida che mette di fronte Sporting e Florence il titolo di stracittadina. A chi queste zone le conosce bene, basta percorrere a piedi o in bicicletta il breve tratto di strada che divide l'impianto di Badia da quello di Ugnano per comprendere quanto siano forti il legame e la rivalità fra rosanero e grigiorossi. Un legame che ha permesso a tanti ragazzi di percorrere quel pezzo di strada per vestire una delle due casacche e una rivalità che in special modo a livello giovanile ha visto costantemente primeggiare la società guidata dal presidente Marzio Niccolai. In questa stagione però qualcosa è cambiato. Certo; si parla di Juniores. Una categoria molto più vicina ai dilettanti che al settore giovanile. Fatto sta che sul rinnovato sintetico di Via San Colombano, a contendere ai padroni di casa il primato in classifica e la promozione al campionato regionale, ci sono proprio i vicini di pianerottolo della Florence. Quando lo scorso 17 settembre le due squadre inaugurarono la stagione affrontandosi sul sintetico del Bianchi, al netto di un pronostico che le inseriva nel lotto delle pretendenti al successo finale, non era facile pensare di ritrovarle, al termine del girone d'andata, lassù in cima a contendersi il ruolo di leader. Il successo di misura ottenuto dai ragazzi di Latini fece supporre che i grigiorossi avessero qualche asso in più nella manica ma adesso, dopo una prima parte di stagione contrassegnata da continui controsorpassi, è lo Sporting a portare in dote, alla vigilia di un appuntamento tanto importante, un punto di vantaggio e quel fattore campo che proprio in certe occasioni può fare la differenza. Anche se la classifica certifica un equilibrio che lascia aperta la porta a qualsiasi risultato, tocca ai ragazzi di Stefano Latini provare a compiere l'impresa, visto e considerato che devono cercare di fare bottino pieno su un campo dal quale finora nessuno ha mai portato via punti. La fase iniziale del match però ben evidenzia quanto ciò possa essere difficile. Due formazioni ben disposte in campo si annullano vicendevolmente ponendo grande attenzione alla fase di contenimento e lasciando, di conseguenza, pochi spazi alla fase offensiva. I ragazzi di Di Ruberto provano ad allargare il gioco sugli esterni trovando però la buona opposizione dei laterali difensivi grigiorossi. Non gira a dovere la catena di sinistra, dove Di Ruberto, nonostante il supporto offertogli da Donnini, è costantemente annullato da un attento e preciso Giannone. Non va meglio, dalla parte opposta, a un intraprendente Paggetti che pur sganciandosi con continuità, non riesce a eludere la guardia di Belmonte. Provano invece a costruire gioco per vie centrali i ragazzi di Latini che però, nonostante il prodigarsi di Taddei e Muri e la lucida regia di Guerrini, sono sistematicamente annullati dalla doppia cerniera predisposta da Di Ruberto che vede fungere da primo argine il trio di centrocampo formato da Martini, Quaratini e dal giovanissimo classe 2006 Maiorana e come secondo il quadrilatero difensivo formato dai già citati Paggetti e Donnini e dai centrali Costagli e Migliarese. Non è un caso dunque che la prima occasione creata dai padroni di casa scaturisca da una palla inattiva. Al 13' Migliarese fa spiovere in area una punizione da sinistra e Grazzi, nel tentativo di respingere il pallone in tuffo, per poco non rimette in gioco gli attaccanti rosanero. Ci pensa Duroni a togliere dall'impiccio l'estremo grigiorosso ravvisando un fallo commesso dagli avanti di casa e facendo ripartire il gioco con una punizione in favore della difesa
ospite. Dopo un inizio vissuto un po' in sordina, riesce finalmente a trovare qualche varco buono per i suoi veloci inserimenti il guizzante Giuntini. Guai a lasciare anche solo qualche metro e un pallone giocabile all'ex attaccante dello Scandicci. Al 17', dopo aver recuperato palla ed essersi accentrato da sinistra, è proprio il numero nove di casa a lasciar partire un'insidiosa battuta dal limite che coglie di sorpresa un incerto Grazzi. Il giovane portiere classe 2005 prova l'intervento in tuffo ma una respinta tutt'altro che efficace permette alla sfera di rotolare in fondo alla rete. Uno svantaggio che visto l'andamento della gara appare piuttosto sorprendente induce i ragazzi di Latini a modificare atteggiamento tattico. Ed è proprio cercando di allargare le maglie della difesa di casa sfruttando le corsie laterali che la Florence individua nel settore sinistro della retroguardia di Di Ruberto (e in Donnini, in particolare) il tallone d'Achille dello schieramento badiano. Al 29' Lorini va via sulla destra e Donnini lo mette a terra. Guerrini s'incarica della battuta del calcio piazzato che ne consegue e, nonostante la posizione del pallone sia piuttosto decentrata, impegna piuttosto severamente Berti che si vede costretto a chiudere in tuffo sul primo palo. La Florence insiste e nella fase finale del primo tempo riesce ad alzare il baricentro della propria manovra, andando a
un soffio dal pareggio allo scoccare del 37'. Una tambureggiante azione sulla destra vede protagonisti Lorini e Giannone. Il numero nove controlla un bel pallone in area resistendo alla carica di un avversario e poi tocca fuori per il numero due che a sua volta rimette verso il centro un bel cross teso sul quale interviene in corsa il sopraggiungente Belmonte che indirizza di prima intenzione verso i pali di Berto una conclusione che sembra destinata ad infilarsi in rete. Miracoloso è però l'intervento dell'ex portiere di Lastrigiana e Porta Romana che, volando in tuffo sulla propria destra, compie una prodezza che a tutti gli effetti vale quanto un gol realizzato. Al 44' accade qualcosa che potrebbe cambiare l'inerzia della gara. Un Donnini in difficoltà, vistosi saltato di slancio da Giannone, lo ferma irregolarmente incappando nel secondo cartellino giallo e nell'inevitabile espulsione. L'intervallo è utile a Di Ruberto che, cambiando il proprio assetto di gioco, dimostra fin dalle primissime battute della ripresa quanto sia al tempo stesso camaleontico ed efficace il suo Sporting. Ben consci di dover gestire per più di quarantacinque minuti l'inferiorità numerica ma anche l'importantissimo gol di vantaggio, i rosanero decidono di cambiar pelle travestendosi da abili trasfertisti. Difesa ferrea, centrocampo blindato e contropiede sono le tre regole utili a interpretare al meglio il secondo tempo e che lo Sporting mette in pratica dopo appena due giri di lancette. Davide Poggiolini sprinta lungo l'out di sinistra per poi riproporre al centro un pallone su cui si catapulta Giuntini. Il centrattacco non ci pensa due volte, spara a rete da ottima posizione ma vede la sua conclusione provvidenzialmente murata dal corpo di un difensore. Passano altri due minuti e stavolta, sovvertendo pure una legge matematica, invertendo i fattori, lo Sporting trova il raddoppio. Stavolta tocca a Giuntini approfittare di una non perfetta chiusura operata su di lui dall'ex Isolotto Jack Siena e dopo aver recuperato il pallone lo rimette al centro, dove è raccolto da Davide Poggiolini che, dopo esserselo sistemato sul piede preferito, fulmina imparabilmente Grazzi con una conclusione da due passi che s'insacca nel sette alla sinistra del portiere grigiorosso. La reazione dei ragazzi di Latini è però immediata e altrettanto efficace. Al 53' infatti Muri raccoglie un pallone proveniente da sinistra per poi indirizzare a rete un chirurgico rasoterra dal limite che muore nell'angolino basso alla sinistra di Berti. Da questo momento in poi il canovaccio tattico della sfida cambia ancora una volta. Giovandosi della superiorità numerica, i ragazzi di Latini attaccano a pieno organico alla ricerca del pareggio. In mezzo al campo sale in cattedra Taddei che, supportato sugli esterni da Belmonte e Giannone, si carica sulle spalle tutto il peso della fase d'impostazione. Così facendo però la Florence si espone alle ripartenze dello Sporting, magistralmente orchestrate e rifinite dal duo Giuntini-Davide Poggiolini, eroicamente contenute da Minandri e Siena. Nonostante spinga con continuità, la Florence non riesce più a rendersi pericolosa. Compiono un lavoro encomiabile in fase di rottura sia i tre difensori Paggetti, Migliarese e Costagli, sia un indomabile Quaratini che nel cuore della mediana di casa non solo è efficace in fase di contenimento ma quando ne ha la possibilità prova anche a costruire e a rifinire servendo le punte. Non è un caso che in pieno recupero sia targata Sporting l'ultima grande occasione: il neoentrato Saponara, intervenendo di testa su un lungo spiovente dalla trequarti, costringe Grazzi a smanacciare oltre la traversa un insidioso pallone che rischiava d'infilarsi in rete per la terza volta. ‘La capolista se ne va!' cantano a squarciagola i ragazzi di Di Ruberto a fine gara. Con fatica, sacrificio e grande merito, lo Sporting Arno, mantenendo l'imbattibilità casalinga, opera un allungo in vetta che, pur non potendo definirsi ancora decisivo, conferma la bontà del gioco e il carattere del gruppo guidato dall'ex tecnico del San Giusto. L'ex lastrigiano Stefano Latini invece dovrà riflettere a lungo su una prestazione piuttosto buona sul piano del gioco ma inconsistente per quel che riguarda la finalizzazione. Un solo tiro a rete in quasi cinquanta minuti di superiorità numerica rappresenta un segnale di sterilità che nell'occasione ha fatto la differenza. Adesso in casa grigiorossa c'è solo da rimboccarsi le maniche e lavorare ancor più duramente. Il cammino è ancora lungo e dietro l'angolo questo campionato potrebbe riservare ancora molte sorprese. L'arbitro Duroni ha ben diretto un match dall'alto tasso di difficoltà gestendo con estrema perizia anche la distribuzione dei cartellini.
Calciatoripiù
: nello Sporting Arno ottime le prove di Berti fra i pali, di Paggetti e Migliarese in fase difensiva, di Quaratini nel cuore della mediana e delle due punte Giuntini e Davide Poggiolini . Nella Florence da sottolineare le buone prestazioni di Siena, Giannone e Belmonte in fase di copertura e di spinta, di Muri e Taddei in mediana, di Guerrini in cabina di regia e di Lorini in attacco.