• AllieviA
  • 04/12/2022 11.00.00
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  • Signa
  • 0 - 3 04/12/2022 11.00.00
  • Real Cerretese
    Catalanotto
    Laschi
    Falcone

Commento


RETI: Catalanotto, Laschi, Falcone
SIGNA: Capasso, Riccucci, Croci, Fatta, Moretti, Colzi, Michelagnoli Elio, Nicastro, Ceccarelli, Pratesi, Sapienza. A disp.: Raggi, Franza, Mastroiacovo, Michelagnoli Lapo, Hoxha, Mini. All.: Alessio Cicala.
REAL CERRETESE: Arrighi, Meoli, Tamburini, Spinelli Giovanni, Cappellini, Vannini, Catalanotto, Gabbrielli, Mozzorecchi, Marmugi, Masha. A disp.: Mariotti, Corsone, Falcone, Russo, Laschi, Spinelli Francesco. All.: Luciano Ancillotti.
ARBITRO: Tempestini di Empoli.
RETI: 49' Catalanotto, 85' Laschi, 91' Falcone.
NOTE: espulsi Giovanni Spinelli (67'), Ceccarelli (72') e Mozzorecchi (78').



Leggi il tabellino e pensi a una strepitosa Real Cerretese in versione Corsaro Nero che, annientando a domicilio il Signa, riapre la lotta al vertice del campionato. Chi si era appostato sulla tribunetta del Puskas però sa bene come spesso l'abito non faccia il monaco e quanto un Signa a tratti straripante e che a lungo ha tenuto in mano il pallino del gioco esca dal campo con tanto di quell'amaro in bocca da poter rifornire un'intera distilleria. Certo, alla luce di quel che è accaduto sul campo, una coriacea e mai doma Cerretese ha meritato il successo finale ma i ragazzi di Alessio Cicala, ripensando alla gran mole di gioco sviluppata e alla quantità di nitide occasioni da gol gettate alle ortiche, spenderanno almeno una nottata a rigirarsi fra le coperte, carichi di più che giustificate recriminazioni. Un match nel quale è successo di tutto e che alla fine ha visto infittirsi di appunti il nostro taccuino vede due compagini desiderose di conquistare i tre punti affrontare l'impegno con atteggiamento tattico diametralmente opposto ma comunque efficace. Un Signa che fino a questo momento ha lasciato per strada solamente due punti sul campo del Certaldo affronta un avversario potenzialmente assai insidioso senza paura e con atteggiamento tattico smaccatamente offensivo. Del resto alla rosa messa a disposizione di Alessio Cicala le buone individualità non mancano. Così, facendo leva sulla mediana, i canarini assumono subito il comando delle operazioni. Sfruttando i piedi educati di Fatta, il gioco s'irradia fluido e preciso sia attraverso un sempre propositivo Nicastro, sia lungo le corsie esterne dove operano Elio Michelagnoli e Sapienza. Una fase di palleggio veloce e variegata atta a far giungere dalle parti della coppia d'oro Ceccarelli-Pratesi (due bocche da fuoco da 15 gol ciascuna finora) un gran numero di palloni giocabili. Appare però subito chiaro come gli avanti signesi siano caduti, proprio in occasione di uno dei momenti topici della stagione, in una crisi d'identità. Al 3', sfruttando un lungo rilancio con i piedi di Capasso, Ceccarelli è bravo a prendere in velocità l'intera retroguardia biancoverde ma giunto a tu per tu con Arrighi non trova di meglio che sparare sul fondo da ottima posizione. Sorpresa dalla partenza sprint dei padroni di casa, una difesa cerretese in evidente affanno sbaglia pochi secondi più tardi un facile disimpegno permettendo nuovamente a Ceccarelli di liberarsi per la conclusione dal limite. Stavolta è bravo Arrighi a farsi trovar pronto all'intervento in due tempi che evita ai ragazzi di Ancillotti guai ben peggiori. Facilmente individuato quello che sarà, specie sulle palle inattive, il punto debole più vistoso dell'undici ospite, non si può non evidenziarne anche la compattezza nella zona centrale del campo e la capacità, quando possibile, di ripartire in contropiede. Utilissimo risulta, in questo senso, il buon lavoro svolto da Giovanni Spinelli in fase d'impostazione e da Catalanotto, Marmugi e da un mobilissimo Masha sia in fase di rifinitura, sia negli ultimi sedici metri. Al 4' si dipana veloce e precisa la manovra ospite lungo l'out di sinistra con la combinazione fra Tamburini e Marmugi che libera al tiro proprio il numero undici in maglia verde, la cui conclusione sul primo palo è ben intuita e fermata in presa con sicurezza da un attento Capasso. Nonostante il Signa mantenga maggiormente il pallone fra i piedi, all'11' sono gli ospiti ad avere la prima grande occasione. Masha si libera in area di rigore e Capasso, nel tentativo di chiudergli lo specchio della porta, riesce a smorzare la battuta a rete dell'attaccante ospite; il pallone comunque lo scavalca dirigendosi verso la porta ormai incustodita. Provvidenziale, nella circostanza, è l'intervento in chiusura di Colzi che, respingendo il pallone poco prima che oltrepassi la linea bianca, ricaccia in gola l'urlo di gioia che nel frattempo era salito dalla panchina biancoverde. Scampato il pericolo, il Signa riparte di slancio collezionando corner ma anche clamorosi errori in serie. Per ben tre volte nel primo tempo (15', 28' e 40') va in scena lo stesso copione. Corner da sinistra calciato prima da Sapienza e poi due volte da Fatta, due volte Ceccarelli e una volta Riccucci prendendo il tempo ai difensori saltano più in alto di tutti ma in tutte e tre le circostanze il pallone sorvola di una spanna la traversa. Rischia invece di far molto male sul fronte opposto la Cerretese nell'unica autentica occasione che i ragazzi di Ancillotti creano in conseguenza di un calcio d'angolo. Al 15' Masha pennella verso l'area dalla bandierina di destra un pallone che sfila sul secondo palo dove Catalanotto è il più lesto a raccoglierlo per poi girarlo d'un soffio a lato alla sinistra di Capasso. Al 33', dopo aver rischiato cinque minuti prima di subire un gol sugli sviluppi di un rimpallo che per poco non fa spiovere beffardamente il pallone sotto la traversa, Arrighi compie un autentico miracolo sull'incontenibile Ceccarelli che, ottimamente innescato in area dal compagno di reparto Pratesi, vede la sua rasoiata a colpo sicura contenuta dal portiere ospite, bravo a salvarsi prima con il corpo e poi con i piedi. Canarini e cerretesi iniziano la ripresa riproponendo il peggio del loro repertorio e così al 48' un errato disimpegno della retroguardia ospite apre un'autostrada dinanzi a Francesco Fatta che però, dopo aver recuperato il pallone, invece di puntare l'area di rigore prova la soluzione dalla media distanza che vede Arrighi bloccare con sicurezza una conclusione centrale. Il gioco riprende e gli ospiti guadagnano un calcio piazzato sulla trequarti la cui battuta, sorprendendo la retroguardia di casa, innesca Catalanotto che dopo essere entrato in area dalla sinistra fulmina Capasso con una precisa conclusione che porta in vantaggio la formazione di Ancillotti. Per i ragazzi di Cicala la beffa è cocente. Adesso il Signa fatica un po' a riorganizzarsi e al 59', sugli sviluppi di un nuovo calcio piazzato dalla trequarti, la difesa gialloblu ribatte con affanno la parabola disegnata da Giovanni Spinelli. Prova ad approfittarne al meglio l'accorrente Gabbrielli che, giunto sulla sfera, indirizza verso i pali di Capasso un'insidiosa rasoiata che, filtrando fra una selva di gambe, costringe il numero uno signese a un difficile intervento in tuffo sulla propria destra. Nella fase centrale della ripresa gli animi si scaldano e fra il 67' e il 72' le due squadre restano in dieci. Giovanni Spinelli prima e Ceccarelli poi, intervenendo in maniera poco ortodossa sugli avversari, rimediano il cartellino rosso. Nonostante questi due provvedimenti disciplinari, la tensione in campo resta comunque alta e al 78' la proverbiale severità che da sempre contraddistingue l'esperto Francesco Tempestini fa un'altra vittima illustre. Un contropiede ospite è fermato in uscita da Capasso che, giungendo fin quasi a metà campo, tocca il pallone con un braccio ben oltre la linea che delimita la propria area di competenza. L'arbitro non se ne avvede lasciando proseguire il gioco, non rimanendo però sordo alle vivaci proteste di Mozzorecchi che rimedia il cartellino rosso. Adesso un Signa che viene a trovarsi in superiorità numerica potrebbe approfittare dell'occasione. Peccato però che all'83' il bel traversone da sinistra proposto dal neoentrato Mini e corretto a rete con uno spettacolare intervento acrobatico da Pratesi veda un pallone ancora una volta respinto in tuffo da Arrighi entrare nella disponibilità dei difensori ospiti. Implacabile è invece la ripartenza orchestrata dai ragazzi di Ancillotti due minuti più tardi. Volata sulla sinistra di Marmugi, verticalizzazione che premia l'inserimento del neoentrato Laschi, prepotente ingresso in area e secca botta a incrociare che non lasciando scampo a Capasso muore nell'angolino basso alla sua sinistra. Tempestini concede ben sei minuti di recupero e al 91' la banda di Ancillotti completa il proprio trionfo nel modo più bello. Lo sganciamento di un altro neoentrato, Federico Falcone, si conclude con una spettacolare battuta dalla distanza che insaccandosi sotto la traversa mette il punto esclamativo sul trionfo biancoverde. Togliendo al Signa l'imbattibilità stagionale, la grintosa e cinica Cerretese tiene viva più che mai la corsa al vertice. A un Signa a tratti bellissimo ma inconsistente resta comunque in dote un punticino di vantaggio che, se gestito al meglio, potrebbe regalare grandi soddisfazioni a una squadra alla quale si può solo imputare il difetto di essersi fatta trovare con le polveri bagnate proprio nel momento in cui vi era la possibilità di assestare un primo colpo di grazia alla più immediata inseguitrice.
Calciatoripiù
: nel Signa hanno ben giocato Colzi, Riccucci e Croci in fase difensiva, Fatta in cabina di regia, Nicastro in fase d'impostazione, Ceccarelli e Pratesi in attacco. Nella Cerretese hanno ben figurato Meoli e Tamburini in fase di contenimento, Giovanni Spinelli e Gabbrielli in mediana, Marmugi in cabina di regia, il duo Catalanotto-Masha in fase offensiva e i due subentrati Falcone e Laschi , decisivi ai fini del risultato. L'esperienza e la severità che da sempre ne caratterizza l'arbitraggio hanno fornito un grande aiuto a Tempestini che ha sbagliato solo in occasione del fallo di mano commesso da Capasso e che ha portato all'espulsione di Mozzorecchi . Molto bravo è stato invece nella fase iniziale della ripresa quando ha sanzionato con un giusto cartellino giallo una simulazione di Pratesi , lasciatosi furbescamente cadere in area in conseguenza del contatto con un difensore, apparso perfettamente regolare.