RETI: Bruscoli, Greco, Minerva, Piovanelli
LA QUERCE: Berti, Lastrucci, Guarducci, Cicero, Caldi, Sacchetti, Sabatino, Guri, Bruscoli, Martini, Vignoli. A disp.: Bernardini, Faralli, Vivona, Ricci, Valgiusti, Lombardi, Giagnoni. All.: Luigi Sansotta.
CHIESANUOVA: Lanubile, Polimeni, Tasselli, Piovanelli, Pecoraro, Morosi, Pasquini, Greco, Annunziata, Minerva, Sarti. A disp.: Gironi, Nutile, Biagi, Danti, D'Aloisio, Figliano, Della Nesta, Cavicchi, Pasquini. All.: Matteo Allori.
ARBITRO: Aurora Gherardeschi di Prato.
RETI: rig. Bruscoli, Piovanelli, Minerva, Greco.



Ultima trasferta con successo per il Chiesanuova al Becheroni. I padroni di casa partono forti, incitati e spinti da mister Sansotta, ma senza raccogliere grossi frutti. Al 12' infatti avevano collezionato già tre calci d'angolo. Gli ospiti d'altro canto tengono abbastanza bene il campo e le incursioni avversarie tanto è che al 13' con una percussione centrale, dopo uno bello scambio a tre tra Piovanelli, Minerva e Greco quest'ultimo mette la palla alle spalle di un incolpevole Berti. A questo punto gli ospiti osano un po' in più e su uno sviluppo di calcio d'angolo battuto da Minerva, Piovanelli spara alto ingannato dal rimbalzo falso della palla. Al 27' Annunziata segna su assist di Greco e porta il risultato sullo 0 a 2. I padroni di casa, sempre incitati dal mister, riescono ad accorciare le distanze dopo un rigore fischiato dalla signorina Gherardeschi per un fallo su Bruscoli che si incarica di batterlo e segna. Il secondo tempo viene giocato pressappoco come il primo anche se con qualche iniziativa in più dei padroni di casa, ma senza impensierire l'esterno difensore del Chiesanuova. Ma già al 3' la squadra ospite segna direttamente da calcio piazzato defilato alla destra del portiere che viene ingannato dalla bella parabola disegnata da Minerva che porta il punteggio sull'1-3 che non cambierà più fino alla fine nemmeno quando il direttore di gara assegna un rigore per atterramento di Pecoraro; sul dischetto si presenta Pasquini Mattia che tira alto sprecando di fatto l'occasione.