• Serie DE
  • 23/09/2023 15.00.00
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  • Mobilieri Ponsacco
    17' Panattoni
  • 1 - 3 23/09/2023 15.00.00
  • U.s. Livorno
    33' Cesarini
    41' Cori
    82' Bellini

Commento


MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Bardini, Panattoni, Innocenti (80' Matteoli), Nieri, Milani, Nannetti (67' Hanxhari), Regoli, De Vito, Remedi (89' Mogavero). A disp.: Falsettini, Macchi, Buffa, Arrighini, Natali, Milli . All.: Bozzi Francesco
U.S. LIVORNO: Biagini, Nizzoli, Ronchi, Nardi (90' Boroduska), Luci, Cesarini (67' Caponi), Bellini, Brenna (85' Bassini), Cori (77' Kosiqi), Giordani, Brisciani. A disp.: Albieri, Menga, Savshak, Martino Coriano, Ferraro. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Marco Menozzi di Treviso
RETI: 17' Panattoni, 33' Cesarini, 41' Cori, 82' Bellini
NOTE: Ammoniti Remedi, Matteoli.MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Milani (68' Hanxari), De Vito, Nannetti, Remedi (90' Mogavero), Bardini, Innocenti (81' Matteoli), Regoli, Panattoni, Nieri. A disp.: Falsettini, Macchi, Buffa, Arrighini, Natali, Milli. All.: Carlo Caramelli.
LIVORNO: Biagini, Nizzoli, Ronchi, Brenna (86' Bassini), Brisciani, Bellini, Luci, Nardi (90' Boroduska), Giordani, Cesarini (68' Caponi), Cori (78' Kosiqi). A disp.: Albieri, Menga, Savshak, Martino, Ferraro. All.: Giancarlo Favarin.
ARBITRO: Menozzi di Treviso, coad. da Ielo di Pesaro e Merloni di Ravenna.
RETI: 17' Panattoni, 33' Cesarini, 41' Cori, 83' Bellini.
NOTE: ammoniti Remedi, Matteoli. Ang.: 1-4. Rec.: 0+5'.



L'anticipo della terza giornata del campionato di serie D girone E, porta il Livorno in quel di Ponsacco, anzi, l'inagibilità dello stadio cittadino porta tutti in trasferta al comunale Libero Masini di Santa Croce sull'Arno. E se per gli amaranto è arrivato il momento delle conferme, ovvero vincere per restare in alto, per il Mobilieri Ponsacco - invece - è il momento di dimostrare carattere e capacità di reagire alla partenza stentata. La sconfitta al debutto contro il Trestina e il pareggio successivo contro la Sangiovannese, hanno relegato la banda di Mister Caramelli verso il fondo della classifica. Con un solo punto in tasca. Di certo non si può parlare di ultima spiaggia, ma serve sicuramente una partita di livello per confezionare il primo successo dell'anno e corroborare l'ambiente con una bella dose di fiducia nei propri mezzi. Di tutto questo, non sembra aver bisogno la truppa allenata da Favarin. Il debutto folgorante a Poggibonsi e il pareggio ad un secondo dal gong contro il Grosseto ha caricato a molla una formazione che ha tutte le carte in regola per giocarsi la promozione fino in fondo. Per cercare di tamponare le iniziative amaranto, Caramelli sceglie Milani e De Vito come piloni davanti alla porta difesa da Fontanelli, insieme a Fasciana e Nannetti ad occupare le corsie laterali; l'ex livornese Remedi in cabina di regia insieme a Bardini e Innocenti; mentre in attacco è tutto sulle spalle del tridente Regoli-Panattoni-Nieri. Dalla parte opposta, invece, gli ospiti devono ancora recuperare dall'infermeria Fissore, Fancelli e Coriano; compreso Mutton uscito malconcio dopo soli 15 minuti dal derby con i maremmani, lasciando ai box Sabattini, Bartolini e Frati. Rotazioni quasi obbligatorie a partita in corso per Favarin che però conferma ancora - quasi per intero - il blocco titolare delle ultime uscite: Ronchi e Brenna i centrali e le quote Nizzoli-Brisciani ai lati con Biagini tra i pali; in mezzo al campo spazio al capitano di lungo corso Andrea Luci, con la freschezza di Bellini e Nardi al fianco; la trequarti è affidata ai soliti tenori Cesarini e Giordani dietro alla punta Sacha Cori, al debutto assoluto in amaranto. I primi dieci minuti di gioco vivono una sorta di fase di studio, il possesso palla è interamente del Livorno, con i padroni di casa che si limitano a osservare e contenere in attesa di scappare in ripartenza. Un atteggiamento guardingo, quello dei rossoblù, che adottano una tattica ben precisa: spingere solo al momento più opportuno. E con gli amaranto al trotto, che riescono solo ad avanzare un colpo di testa fuori misura di Cori e una zampata dello stesso che termina alle stelle, sono proprio i ragazzi di Caramelli ad approfittare furbescamente di una transizione offensiva: Bardini scodella sul secondo palo, Biagini non accenna l'uscita e Panattoni colpisce a botta sicura il mancino sul primo palo. Mobilieri Ponsacco in vantaggio alla prima e unica vera azione della partita. La risposta livornese non si fa attendere, fertilizzata dalle diverse sbavature in fase di costruzione dei rossoblù che regalano palloni pericolosi agli amaranto. Non prima di una buona dose di coraggio dei locali che si tramuta al 20' in un tiro ad incrociare di Panattoni, parato in due tempi da Biagini, e poi al 31' su un retropassaggio di Ronchi per il numero uno ospite che tentenna il rinvio fino a rischiare il rimpallo sulla pressione di Panattoni. Al 33' esce allo scoperto il Livorno che accelera lo sprint prima del riposo trovando il gol del pareggio. Luci sale in contrasto fino al vertice dell'area di rigore e si riprende la sfera per poi crossare al centro sulla testa di Giordani, la spizzata del trequartista diventa un assist perfetto per l'accorrente Cesarini sul secondo palo, destro in appoggio e palla nel sacco. L'1-1 riattiva i muscoli e i motori del centrocampo livornese che adesso ritorna in pieno possesso del match, completando la rimonta dopo soli otto minuti. Il bel palleggio delle triglie trova l'uscita a palla scoperta su Luci, la verticale su Cori produce un fraseggio rapido dal limite dell'area con Cesarini che restituisce l'appoggio al nuovo attaccante livornese, Fontanelli viene superato di slancio e il destro a chiudere scuote la rete per l'1-2. Ottimo il debutto di Cori che timbra subito il cartellino al primo gettone di presenza. Nella ripresa è il Mobilieri Ponsacco a prendersi il possesso di palla nei primi dieci minuti, si invertono i ruoli rispetto al primo tempo, ma in realtà la gestione intelligente degli amaranto non traballa mai. Guidati da una prestazione eccellente di Andrea Luci. Alla prima da titolare in questa stagione al posto dell'infortunato Bartolini. L'esempio più calzante arriva al 58', quando il capitano amaranto interrompe la corsa di Fasciana (di 20 anni più giovane) con un tackle in scivolata dai tempi perfetti. Transizione stoppata e ripartenza da manuale che aziona Giordani all'attacco in superiorità numerica, poi la sfera viene girata su Cesarini che anticipa De Vito con un tiro di punta che esce a lato di un soffio. A questo punto il Livorno si è ripreso la cattedra e al 65' suona ancora la carica: il contropiede confezionato da Nardi e Bellini produce una rasoiata al centro area allontanata con affanno dalla difesa; poi un attimo dopo è l'apertura di Giordani su Cori che vede il centravanti offrire un assist pregevole con l'esterno destro senza incrociare la volata di Cesarini sul secondo palo. Infine, a dieci minuti dal triplice fischio, lo sprint finale che chiude il match: prima, all'80', è l'instancabile Giordani a costringere Fontanelli all'intervento nell'angolino con una conclusione dalla distanza che stava per ingannare il portiere casalingo, poi all'83' colpisce col colpo del ko. L'azione tambureggiante di Brisciani viene smorzata in una prima battuta, ma trova il seguito con lo stesso terzino amaranto che si riprende la sfera e serve un pallone teso ed affilato trovando la deviazione sotto porta di Giordani, il successivo miracolo di Fontanelli sulla linea non basta, perché il pallone resta vivo e Bellini è il più lesto di tutti a ribadire in porta il gol del definitivo 1-3. Il resto è pura accademia, con la partita che scivola fino ai minuti di recupero senza più offrire emozioni. Il Livorno conferma la sua forza con una prestazione solida e prepotente, intrisa anche di una reazione che invece è mancata dalla sponda del Mobilieri Ponsacco. Gli amaranto fanno due vittorie su due in trasferta e si lanciano in cima alla classifica. Mentre la formazione di Caramelli - aggrappata all'unico punto raccolto fino adesso - ha solo cercato di sfruttare le pochissime occasioni concesse dai ragazzi di Favarin, senza mai creare grossi pericoli dalle parti di Biagini.