RETI: Temperanza, Manuelli
PORTUALE: Fanelli, Aliboni, Bassini, Bertini, Starace, Mauriello, Cancelli, Casabona, Temperanza, Biondi, Grifasi. A disp.: Provenzali, Esposito, Chicca, Baroncini, Sangiacomo, Caltabiano, Paglini, Ferrari, Paone. All.: Luca Macor.
BELLARIA CAPPUCCINI: Boldri, Panicucci, Manuelli, Guerrini, Gianfaldoni, Bellini, Malventi, Mendola, Meioli, Buonamano A., Cipolla. A disp.: Picchi, Casalini, Buonamano G., Leka, Fergosti, Nezaj. All.: Cristiano Baggiani.
ARBITRO: Baldi di Viareggio.
RETI: 27' Manuelli, 41' Temperanza.



L'appuntamento coi primi tre punti della stagione è ancora rimandato per la Bellaria Cappuccini perché in quel di Livorno, alle ore 13, a vincere è solo il grande caldo sul terreno di gioco. Gli ospiti approcciano bene la gara, spinti con orgoglio dalla voglia di emergere e di dare una svolta alla propria stagione. Al 12' Mendola calcia a lato sprecando una buona chance, mentre otto minuti più tardi Fanelli compie un grande intervento sul tiro a botta sicura di Guerrini. La pressione dei pisani trova sfogo concreto al 27', quando su calcio d'angolo Manuelli stacca bene di testa gonfiando il sacco per il meritato vantaggio dei suoi. Lo schiaffo sveglia di fatto la compagine di Luca Macor, rimasta in ombra per troppo tempo. Casabona suona la carica e prima impegna Boldri a terra, poi sfiora l'incrocio dei pali con un pregevole tiro al volo che avrebbe meritato miglior fortuna. Carpito il momento favorevole, i padroni di casa cavalcano l'onda dell'entusiasmo fino a pareggiare i conti al 41' con una bella azione di Grifasi chiusa da un gran diagonale di Temperanza che non lascia scampo all'estremo difensore. Chiuso sul punteggio di 1-1 un primo tempo piacevole nonostante il clima anomalo e probante, la ripresa inizia su ritmi sensibilmente più bassi. La stanchezza incipiente comincia a vessare gambe e polmoni dei protagonisti in campo, favorendo una profonda fase di attendismo generale. Dopo un'occasione non capitalizzata da Grifasi, al 63' Biondi sfiora il goal del vantaggio con un tiro dal limite sul quale Boldri è costretto a volare. Sul fronte opposto, Cipolli prima e Meioli poi sbattono sulle barricate erette dai livornesi. Gli ultimi quindici minuti di gara si risolvono in un nulla di fatto, spezzettati nella monotonia solo dalla continua girandola di cambi. Al triplice fischio del direttore di gara il punteggio si cristallizza dunque su di un 1-1 che, per quanto visto sul terreno di gioco, pare essere il risultato più giusto. Una menzione particolare al fischietto viareggino, bravo a farsi trovare sempre vicino all'azione e a tenere in pugno il match.