• Giovanissimi RegionaliElite
  • 03/12/2023 11.15.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • TAU CALCIO
  • 0 - 2 03/12/2023 11.15.00
  • SPORTING CECINA
    De Santis
    De Santis

Commento


TAU CALCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Lamperi, Giovannelli, MAtteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Guidi, Giagnoni, Muffi, Piazza, Bonelli, Virdo. All.: Vannini Marco
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Lombardi, De Santis, Paoletti, Lattuada, Creatini. A disp.: Ricci, Castellano, Vrami, Marinov, Nista, Fillini, Sparapani, . All.: Viterbo Fabio
RETI: De Santis, De Santis
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Lamperi, Giovannelli, Matteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Guidi, Giagnoni, Moschini, Piazza, Bonelli, Virdò. All.: Marco Vannini.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Lombardi, De Santis, Paoletti, Lattuada, Creatini. A disp.: Ricci, Castellano, Vrami, Marinov, Nista, Fillini, Sparapani. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Schettini di Pisa
RETI: 8', 13' De Santis.



Il Tau capolista spreca l'opportunità di prendere il largo perdendo lo scontro diretto casalingo col Cecina. La contemporanea vittoria dell'Affrico, ricompatta il terzetto di testa, col Fucecchio in scia. Per l'occasione il Cecina di mister Viterbo si schiera con una difesa a tre con Meatu braccetto di destra e Santini braccetto di sinistra intorno al confermatissimo Neri.
L'altra scelta tattica determinante è quella di aver spostato De Santis a centrocampo in pressing alto sul vertice basso del centrocampo del Tau Bracaloni. E proprio dal pressing del giovane rossoblu nasce la prima rete e siamo al quarto minuto del primo tempo: palla recuperata sulla tre quarti e discesa centrale verso l'area. Il centrocampista ha due soluzioni una a sinistra ed una a destra, ma sceglie di mettersi in proprio e scagliare dal limite un missile terra-aria che va letteralmente a togliere le ragnatele all'incrocio dei pali. Gran gol, imprendibile per il portiere. Passano altri cinque minuti e da calcio
d'angolo dalla propria destra, il Cecina raddoppia: palla rasoterra all'indietro, velo di Creatini ed altra botta stavolta rasoterra di De Santis con palla in diagonale che incoccia la base del palo e finisce in rete.
Il Tau reagisce e prende campo, il Cecina alza un muro sulla propria tre quarti. Il centravanti del Tau Giovannelli viene spostato a sinistra e il mister rossoblu arretra De Santis sulla linea difensiva, allargando Meatu sulle tracce del centravanti. Numerose palle piovono nell'area rossoblu, ma
la difesa riesce ad avere la meglio sull'attacco del Tau. I lucchesi hanno un bel rebus da risolvere e come se non bastasse perdono il bomber Giovannelli per infortunio. Poco dopo la mezz'ora però, è ancora il Cecina ad avere l'occasione per il terzo gol: punizione dal limite dell'area leggermente spostato a destra dell'attacco del Cecina, tiro rasoterra di Neri, palo interno e
Lattuada anticipato di un soffio. Il secondo tempo è un canovaccio già visto: difesa ad oltranza dei livornesi ed assalto all'arma bianca degli amaranto che si fanno preferire per qualità tecnica dei giocatori. Il Cecina finisce col rinunciare alle ripartenze e a curare con grande attenzione, la fase di contenimento. La supremazia territoriale del Tau però, produce solo pericoli in mischia ed una sola conclusione da distanza ravvicinata verso il termine della partita, neutralizzata dal portiere Kohler. Vittoria di tattica e di carattere dei rossoblu tra i quali emerge chiaramente De Santis autore della doppietta decisiva. Buona la direzione del direttore di gara.

Commento di : campio

«Io gli ho solo detto che cosa fare: recupera il pallone, avanza e calcia; è stato bravo lui a riuscirci». A fine partita Fabio Viterbo quasi nasconde i propri meriti; ma per vincere (0-2) lo scontro diretto col Tau Altopascio, agganciato in testa a una classifica tricipite (a far loro compagnia c'è anche l'Affrico), lo Sporting Cecina ha avuto bisogno che sfogliasse pagina dopo pagina il libro degli incantesimi e pronunciasse la formula giusta, quella che gli consente di togliere De Santis dalla retroguardia dov'è stato dirottato dall'infortunio di Bettini e alzarlo in posizione di trequartista, teoricamente in marcatura su Bracaloni ma in realtà libero di colpire quando e come meglio crede. La mossa produce il vantaggio già all'8', alla prima sortita offensiva: forte d'una fisicità debordante quasi quanto la tecnica, De Santis ottiene il pallone al limite dell'area, si crea lo spazio buono con un doppio dribbling e sgancia il destro all'incrocio dei pali. Il Tau non ha neppure il tempo di reagire che si trova a dover fare i conti con uno svantaggio doppio: dal libro degli incantesimi stavolta salta fuori uno schema su calcio d'angolo, il velo di Creatini sul traversone rasoterra di Santini a innescare il diagonale vincente di De Santis, di prima dal limite. Al 13' lo scontro diretto per il primato è già deciso: il Tau prova a fingere di no col cross di Romanelli da destra sul secondo palo, ove sbatte Giovannelli che in scivolata manca la deviazione vincente. Più vicino alla rete va lo Sporting Cecina quando la mezz'ora è passata da qualche secondo: la punizione di Neri sbocconcella l'incrocio, e sulla ribattuta Lattuada che in scivolata blocca il pallone anziché spingerlo grazia Michielon da un metro scarso. È dunque più che legittimo il doppio vantaggio del Cecina all'intervallo: Viterbo decide di proteggerlo abbassando De Santis e riportando a quattro il numero dei difensori così da poter esonerare Lombardi dal compito di coprire tutta la fascia. Di nuovo classico, l'assetto dello Sporting Cecina tiene a lungo il Tau lontano dalla porta: è necessario attendere l'ora di gioco perché l'area sia violata dal cross di Virdò raccolto da Bonelli, che dal secondo palo calcia alto. Più pericolosa è l'occasione che Virdò prova a finalizzare sul traversone di Romanelli: i riflessi di Kohler blindano il vantaggio, il doppio successo e un primato di nuovo in condivisione; a 280 minuti dalla fine del girone d'andata per indovinare chi conquisterà il titolo di campione d'inverno ci vorrebbe una magia. Calciatoripiù : gli affondi di Romanelli sono la mossa più pericolosa cui s'affida Vannini; nella ripresa Bracaloni (Tau Altopascio) riesce a impadronirsi del centrocampo, ma ormai è tardi per ipotizzare la rimonta: De Santis , che nel primo tempo gli s'era francobollato, aveva già indirizzato una partita che l'aggressività di Paoletti (Sporting Cecina) rende difficile riaprire con la costruzione dal basso.